La collaborazione fra la compagnia statunitense di assicurazioni vita e l’organizzazione internazionale arriva al quarto anno e per il 2018 punta a sostenere mamme e famiglie in condizioni di fragilità socio-economica, culturale e psicologica che potrebbero essere colpite dalla cosiddetta maternity blues.
MetLife e Save the Children contro la depressione post partum. La compagnia leader a livello globale nell’offerta di prodotti assicurativi sostiene anche quest’anno “Fiocchi in Ospedale”, il progetto della onlus che punta a garantire il benessere dei bimbi e dei loro genitori in collaborazione con otto strutture ospedaliere distribuite sul territorio nazionale.
Il focus del 2018 è incentrato su quello che gli esperti chiamano maternity blues, un fenomeno transitorio molto diffuso fra le mamme nel periodo che precede e che segue il momento del parto e che si manifesta con momenti di sconforto, pianto, senso di inadeguatezza, sfiducia nelle dichiarazioni dei medici, paura immotivata per il benessere del proprio bambino. Un disturbo che colpisce l’80% delle madri e scompare dopo pochi mesi ma che nel 10-15% dei casi può trasformarsi in qualcosa di molto più grave, una vera e propria depressione post partum.
Il maternity blues, per fortuna, è diagnosticabile ben prima della nascita del piccolo. Per questo motivo “Fiocchi in ospedale” si impegna a monitorare le situazioni a rischio sfruttando proprio la sinergia con le grandi strutture sanitarie nazionali aderenti all’iniziativa (Maria Vittoria di Torino, Niguarda e Sacco di Milano, San Camillo, San Giovanni e Madre Giuseppina Vannini di Roma, Policlinico di Bari, Cardarelli di Napoli).
Il progetto ha l’obiettivo di garantire assistenza alle mamme e alle loro famiglie fin dalla comparsa dei primi sintomi di questa forma di depressione e garantendo poi il coinvolgimento di esperti per un’eventuale diagnosi. “Fiocchi in Ospedale” può attivarsi in seguito per richiedere all’ASL di riferimento un sostegno psicologico domiciliare o un incontro con il servizio di psicoterapia del consultorio territoriale e, nel caso in cui non sia possibile accedere tempestivamente a questi servizi, provvedere all’attivazione della rete di sostegno costituita da associazioni. Infine sono anche previsti interventi mutualistici tra le mamme che hanno già dei bambini e le neomamme, l’organizzazione di corsi di accompagnamento alla nascita e di incontri a carattere informale che prevedono scambi di esperienze oppure dei veri e propri seminari.
La partnership fra MetLife e Save The Children a sostegno di Fiocchi in Ospedale è stata rinnovata nel 2015 dopo la positiva esperienza della campagna Everyone contro la mortalità infantile in Mozambico. Un’iniziativa, quest’ultima, che ha preso spunto dal lancio nel 2014 di Protezione Junior, la polizza per famiglie che garantisce un aiuto economico in caso di malattia o infortunio dei figli o evento grave che colpisca i genitori. Parte del ricavato derivato dalla vendita di questo prodotto era devoluto a favore del progetto in Africa e dal 2015 la stessa cosa avviene per supportare Fiocchi in Ospedale contribuendo all’assistenza neonatale di migliaia di famiglie. Un impegno che si inserisce nel solco della tradizione della compagnia statunitense che anche attraverso la MetLife Foundation sostiene iniziative filantropiche in tutto il mondo.
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