Dopo aver parlato delle specificità che contraddistinguono il Ramo Trasporti in questo numero parleremo delle Frodi nel Ramo Infortuni .
In Italia sappiamo molto bene che la propensione alla copertura assicurativa è molto bassa . Non ci si assicura per mancanza di cultura o anche perché la tipicità di certi prodotti non viene sempre ben illustrata dalle reti agenziali o dagli intermediari agli assicurati cosi che si perde il vero senso di una garanzia che , se ben estesa, sarebbe anche molto utile per evitare il proliferare di frodi , specie di tipo occasionale.
Quali sono le principali frodi che vengono ordite nei confronti delle compagnie assicurative? E chi sono i frodatori in tale ramo? E inoltre perché si froda su un ramo tanto particolare?
Esiste una letteratura molto estesa su frodatori che contraggono polizze infortuni multiple , assicurandosi presso più compagnie, omettendo dove è lecito e permesso dalle stesse clausole di polizza la comunicazione di ulteriori coperture assicurative oltre quella che si contrae. L’effetto di tale metodo serve poi nel caso di una denuncia di un sinistro anche vero o molte volte del tutto artefatto attraverso l’utilizzo di falsa documentazione a moltiplicare gli effetti del risarcimento.
Ci sono stati casi di frodi milionarie e di soggetti che si è scoperto solo dopo il sinistro avere stipulato anche più di trenta contratti in pochi mesi.
Oltre ai frodatori su polizze multiple esistono casi di frodatori che cercano di utilizzare la polizza infortuni come un mezzo per avere risarcimenti su eventi procuratisi con automutilazioni o infortuni procurati proprio per attivare la garanzia e denunciati c modalità diverse da quelle reali.
I casi di assicurati che si sono fatti mutilare arti , specie quelli che per garanzia prevedono raddoppi dei massimali, o attraverso eventi inventati ma che sempre per polizza permettono il raddoppio del risarcimento sono sempre piu frequenti.
Esistono casistiche addirittura di soggetti caduti in mano all usura che vengono assicurati dall’usuraio con una polizza infortuni e che successivamente simulano un evento traumatico per riscuotere un risarcimento che andrà a finire direttamente al criminale per pagargli il proprio “” debito “”.
Per non parlare poi di casi anche questi accaduti di soggetti che simulano eventi traumatici auto procurati e garantiti dalla polizza infortuni per simulare esiti permanenti legati invece a malattie invalidanti già preesistenti e non passibili di risarcimento per assenza di coperture malattie.
Il mondo delle frodi è come si vede sempre in movimento e sempre pronto a lucrare su tutti gli spazi aperti lasciati dalle imprese .
Queste frodi non hanno rilevamenti statistici come nel Ramo RCA e quindi non possiamo dire con esattezza quanto incidano sul totale dei sinistri denunciati ma la speculazione e su eventi del tutto inventati ma sopratutto su eventi aumentati di gravità per lucrare sui massimali di polizza e sulle invalidità susseguenti sono numerosissimi.
Tali danni sono difficili da monitorare con sistemi informatici anche se gli ultimi sistemi di Business Intelligence in uso al mercato e quelli a venire permetteranno di aggredire meglio anche questo delicato settore e aiuteranno a tenerlo sotto controllo.
Nel prossimo articolo parleremo delle frodi nel Ramo Malattie anch’esso bersaglio degli infaticabili frodatori assicurativi
Marco Contini
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