INTERVISTA ESCLUSIVA: Tomaso Mansutti (CEO di wefox Italy e Head of International Partnerships di wefox) - Il Broker.it

INTERVISTA ESCLUSIVA: Tomaso Mansutti (CEO di wefox Italy e Head of International Partnerships di wefox)

Abbiamo incontrato con grande piacere Tomaso Mansutti – CEO di wefox Italy e Head of International Partnerships di wefox.

Chi è Mansutti oltre che imprenditore e manager di successo?

 

Ho alle spalle un’esperienza internazionale, che mi ha permesso di costruire un solido percorso professionale e umano: dopo la laurea in Finanza e Marketing alla Georgetown University e un Mba in Economia alla Sda Bocconi, ho lavorato a New York per Aig. Sono tornato poi in Italia nel 1990, come Consigliere di Amministrazione e Vicepresidente di Mansutti, diventandone CEO nel 2005. Ho visto e contribuito alla storia dell’assicurazione italiana, grazie all’eredità di mio nonno Enea Mansutti, fondatore di Mansutti nel 1925. In quasi un secolo di storia e anche con la recente acquisizione da parte di wefox, abbiamo sempre cercato di migliorare il settore assicurativo attraverso l’innovazione, sfruttando le tecnologie come asset chiave per offrire ai clienti un servizio semplice e adatto alle esigenze di ciascuno.

Il nostro modello imprenditoriale innovativo ha portato ad esempio anche alla creazione di Upgrape, marchio e piattaforma insurtech per polizze personalizzate e senza vincoli di durata. Un servizio moderno e dinamico che offre prodotti assicurativi unici, in modalità subscription.

 

Perché una famiglia storica del brokeraggio italiano ha investito in wefox?

 

Diciamo che è stata una scelta naturale. Considerando da un lato la continua evoluzione tecnologica e dall’altro il necessario processo di internazionalizzazione, il gruppo Mansutti non poteva tracciare un sentiero a lungo termine in totale autonomia. Per questo, la nostra scelta è ricaduta su wefox, insurtech con cui avevamo da tempo contatti e relazioni e con cui condividevamo già il forte orientamento digitale. In fondo, non si innova senza solide radici: Mansutti documenta la storia dell’assicurazione dalle origini, wefox in pochi anni ha rivoluzionato il settore ed è riuscita a diventare il player numero uno a livello globale, grazie al recente round di finanziamento di serie D di 400 milioni di dollari che ha portato a una valutazione post-money di 4.5 miliardi di dollari. Ora, queste due realtà sono unite per migliorare insieme il mondo assicurativo.

 

wefox: compagnia o intermediario?

 

wefox è una piattaforma di soluzioni, non siamo né una compagnia né intermediari: non ci poniamo come un concorrente delle compagnie assicurative, ma come un abilitatore di sistema; allo stesso tempo, il nostro modello di business indiretto ruota attorno al ruolo chiave degli intermediari, per garantire il miglior servizio possibile ai clienti.

In quanto ecosistema di competenze e tecnologia, abbiamo costruito la piattaforma che avremmo sempre voluto dalle compagnie di assicurazione. Sulla nostra piattaforma, gli intermediari che collaborano con noi possono gestire tutto il ciclo di vita di una polizza in modo semplice ed efficiente e trovare la risposta a tutte le loro esigenze. Inoltre, la nostra piattaforma ha caratteristiche tecniche ed architetturali che la rendono unica nel mercato: grazie a un sistema agile e scalabile, i prodotti già presenti su un paese possono essere copiati per altri mercati in poche ore tramite un sistema di “drag and drop” delle componenti tecnologiche, permettendo il lancio in più paesi in pochi giorni.

Grazie quindi al nostro ruolo di abilitatore di sistema e alla nostra strategia, stiamo letteralmente rivoluzionando il settore: in questo momento siamo un unicum riconosciuto e premiato dal mercato assicurativo e da quello dei capitali. Non per niente, wefox è diventata l’insurtech numero uno al mondo.

 

 

Come collabora wefox con gli intermediari? Ha una propria rete?

 

In wefox, uno dei principali pilastri strategici è la distribuzione attraverso gli intermediari assicurativi. Ad oggi, i nostri programmi di sviluppo prevedono che wefox vada a integrare l’offerta degli intermediari che collaborano con noi: stiamo sviluppando la rete senza chiedere esclusive o altri vincoli, strascichi di una cultura assicurativa legata alle tradizioni e lontana dal nostro approccio innovativo.

La capillarità dei nostri partner, con cui stiamo stringendo accordi di collaborazione, permetterà a tutti i clienti di accedere alle nostre soluzioni assicurative recandosi direttamente presso un’agenzia o un broker. Forniremo ai nostri distributori strumenti di preventivazione e gestione altamente performanti, prodotti modulari e pricing che permettano uno sviluppo profittevole per tutta la catena del valore, utilizzando varie tecnologie per nobilitare la funzione dell’intermediario

Attualmente, le condizioni di mercato ci sono estremamente favorevoli: non abbiamo, ad esempio, un portafoglio sinistri da adeguare alle nuove prospettive di alti tassi di inflazione. Avere wefox nel proprio panel di offerta diventerà quindi uno strumento essenziale per la difesa del portafoglio e la fidelizzazione dei clienti, permettendo lo sviluppo anche in un periodo economico di recessione.

 

Che soluzioni offre ai Partner affinitari?

 

wefox mira a diventare il partner di riferimento affinity per i mercati target, offrendo una piattaforma plug and play, flessibile, modulabile e scalabile. Attraverso i nostri servizi e una piattaforma che collega i partner, gli assicuratori e i distributori, noi di wefox puntiamo infatti a rivoluzionare l’esperienza del cliente finale. La piattaforma per i partner affinitari ha diversi scopi, che in fondo sono i key values che ci guidano sempre: trasparenza, per eliminare qualsiasi filtro tra noi, i punti vendita e i partner; velocità, grazie a un time-to-market di implementazione al top del mercato; semplicità, per i layout intuitivi e per il supporto costante del nostro Customer Care.

Inoltre, a livello strategico, le nostre soluzioni affinity generano valore due volte: per il cliente partner, sotto forma di loyalty, incremento vendite dell’offerta core e nuovi ricavi dalla vendita delle soluzioni ancillari assicurative; e per il cliente finale, sotto forma di prevenzione e migliore soddisfazione dei bisogni, copertura adeguata del rischio e risparmio generato.

 

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