INTERVISTA ESCLUSIVA: Salvatore Mangone Direttore Osservatorio sulle assicurazioni - Il Broker.it

INTERVISTA ESCLUSIVA: Salvatore Mangone Direttore Osservatorio sulle assicurazioni

Intervista a Salvatore Mangone direttore dell’Osservatorio sulle assicurazioni in occasione delle recenti novità normative riguardanti il servizio di comparazione pubblico per le polizze Rca denominato “PREVENTIVASS”

Prima di affrontare l’argomento precedentemente descritto ci può illustrare le finalità del centro studi che dirige?

La nostra mission consiste in una costante attività di analisi e studio delle dinamiche assicurative che si traduce in un’informazione puntuale ed indipendente, realizzata con un linguaggio semplice, comprensibile per tutti, tale da risultare fruibile non solo ai professionisti del settore ma anche ad un pubblico non specializzato.

In un momento storico in cui si assiste al dilagare del fenomeno delle fake news, ed in un settore in cui purtroppo sono ancora radicati stereotipi e pregiudizi, ci proponiamo di diffondere la cultura del rischio con lo scopo di far comprendere il valore ed il ruolo dell’assicurazione nella società attuale, oltre a trattare argomenti e tematiche che altrimenti resterebbero sconosciuti sia agli addetti ai lavori che al grande pubblico degli assicurati.

Infine, le conclusioni dei nostri studi spesso vengono sottoposte all’attenzione degli organi regolatori al fine di migliorare il settore, rendendo la normativa più fluida a beneficio degli intermediari e soprattutto dei consumatori.

Dopo aver descritto le interessanti attività svolte dal suo Centro Studi entrerei nel merito degli argomenti di attualità. In questi mesi si è parlato tanto del preventivatore unico “PREVENTIVASS”, ci spiega esattamente la sua funzione?

Preventivass” è un comparatore pubblico e gratuito dei premi Rc autolimitatamente al contratto base – per autovetture, ciclomotori e motocicli che sostituisce l’obsoleto “Tuopreventivatore” che purtroppo non ha mai assolto appieno alla funzione per cui era stato pensato e realizzato.

Il nuovo preventivatore pubblico nasce con il duplice scopo di consentire ai consumatori una comparazione obiettiva e trasparente dei premi Rca e agevolare gli intermediari nel rispettare un obbligo di legge.

Ai consumatori offre il grande vantaggio di comparare i premi della totalità delle compagnie operanti nel mercato italiano, per cui rispetto agli altri comparatori presenti sul web consente di ottenere un’offerta più ampia. Di contro presenta il grande svantaggio di essere limitato alla sola copertura Rca, quindi niente incendio, furto, assistenza stradale, ecc., oltre a condizioni contrattuali limitate rispetto all’offerta commerciale classica.

Agli intermediari, invece, consente di assolvere alla norma di legge che li obbliga a informare il consumatore in modo “corretto, trasparente ed esaustivo sui premi offerti da tutte le imprese di cui sono mandatari relativamente al contratto base.

Fare un preventivo con “Preventivass” è molto semplice, basta accedere al sito www.preventivass.it e inserire i “dati principali” digitando il codice fiscale del proprietario del veicolo e la targa oltre un gruppo di “informazioni aggiuntive”, al fine di personalizzare meglio il profilo di rischio, ed il sistema elabora in circa trenta secondi, nella forma di guida libera, la classifica dei premi relativi a contratti identici delle 50 compagnie autorizzate a vendere la polizza Rca in Italia.

Per le compagnie che lo prevedono è possibile pagare un premio differente limitando (ad esempio nel caso di guida esperta o esclusiva) o ampliando (nel caso di aumento dei massimali o di limitazione o esclusione della rivalsa) la copertura assicurativa attraverso la sezione “clausole aggiuntive”. A differenza della condizione precedente, nel momento in cui si ineriscono delle “clausole aggiuntive”, a causa dei diversi importi di massimali, rivalse, ecc. utilizzati dalle compagnie, i contratti saranno differenti tra loro, per cui il premio non rappresenterà più l’unica variabile da valutare, e la sola e semplice comparazione non sarà più sufficiente a garantire la scelta migliore.

In sostanza, senza l’aggiunta di “clausole aggiuntiveIl prezzo rappresenta l’unica variabile da valutare, quindi premio più basso equivale a scelta maggiormente consapevole, altrimenti una scelta ponderata si può fare solo dopo aver letto attentamente il contenuto dei singoli contratti.

Inoltre, nel caso di preventivo contenente “clausole aggiuntive” verranno elaborate due liste di premi, la prima comprendente le compagnie che offrono tutte le clausole selezionate, la seconda quelle che soddisfano solo in parte la scelta del consumatore.

Ogni compagnia deve consentire di scaricare separatamente il preventivo in base al profilo di rischio indicato e le condizioni di polizza, inoltre deve rendere possibile la localizzazione dell’agenzia più vicina dove potersi recare per acquistare la polizza. Il preventivo è vincolante per l’impresa ed ha una validità di 60 giorni dalla data di emissione.

In merito all’utilizzo di “Preventivass” da parte degli intermediari c’è stato e c’è tutt’ora molto fermento soprattutto su alcune disposizioni previste dal regolamento attuativo dell’Ivass, il n. 51 del 21 giugno 2022, che ne disciplina l’utilizzo. Qual è il Suo punto di vista?

Per rispondere a questa domanda bisogna partire da lontano, precisamente risalire al governo Monti e analizzare il contenuto del decreto legge n. 179 del 18 ottobre 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 221 del 17 dicembre 2012 dal titolo “Ulteriori misure urgenti per la crescita del paese”.

In quel particolare periodo storico, al contrario di oggi, il settore assicurativo era caratterizzato da una scarsa competitività e per favorirla si pensò di agire su due fronti, da una parte facilitando il cambio di compagnia e dall’altra realizzando un contratto Rca identico per tutte le imprese assicurative in modo tale che il premio rappresentasse l’unica variabile in gioco. Per raggiungere questi due obiettivi venne abolito il tacito rinnovo, stabilendo che “il contratto si risolve automaticamente alla sua scadenza naturale e non puo’ essere tacitamente rinnovato” e fu introdotto il contratto base, contenente le clausole minime necessarie ai fini dell’adempimento dell’obbligo di legge, in modo tale da giustificare una comparazione tra contratti Rca solo sulla base del premio.

Accanto a queste importanti disposizioni che riguardavano in modo specifico i consumatori, tali da renderli liberi e consapevoli di compiere la scelta più opportuna, fu varata anche una norma che “gravava” direttamente sugli intermediari, obbligandoli a “presentare agli assicurati tre preventivi di altre imprese assicurative non appartenenti a medesimi gruppi, anche avvalendosi delle informazioni obbligatoriamente sui propri siti internet”. Come ricorderanno gli intermediari operativi in quel periodo questa norma creò grande confusione nelle agenzie, tanto è vero che fu sospesa per oggettiva inapplicabilità.

Lo stesso Ivass in più occasioni si dimostrò contrario a questa norma di legge, tanto è vero che ad un anno di distanza dalla pubblicazione in gazzetta ufficiale, precisamente nell’audizione alla Camera del 5 dicembre 2013, la definì “di dubbia efficacia”, prevedendo che comunque non sarebbe più stata opportuna una volta completato l’aggiornamento del comparatore pubblico “Tuopreventivatore” col contratto base, considerato che avrebbe messo il consumatore nella condizione di comparare autonomamente tutte le compagnie operanti sul mercato con un unico inserimento dati.

Alla fine, invece, il nuovo preventivatore pubblico non fu denominato “Tuopreventivatore” ma si decise di cambiargli il nome, sicuramente motivato dall’insuccesso della prima versione, e venne chiamato “Preventivass”, attualmente in “rodaggio” prima di diventare pienamente operativo nelle prossime settimane.

Le perplessità e le considerazioni Ivass sulla norma sono assolutamente condivisibili considerato l’impianto della legge che forniva all’assicurato la possibilità di accedere gratuitamente al sito di comparazione di tutte le compagnie operanti sul mercato, conoscere i prezzi praticati per il proprio profilo di rischio, ed a questo punto decidere di assicurarsi dove meglio credeva senza più il bisogno di comunicare la disdetta al precedente assicuratore. A questo punto risultava ovvio aspettarsi che una volta entrato in funzione “Preventivass”, strumento creato a misura di consumatore, sarebbe risultato superfluo e dispendioso obbligare anche gli intermediari a presentare altri preventivi, e si era certi che con molta probabilità la norma sarebbe stata eliminata. Purtroppo non andò proprio così e sebbene il legislatore abrogò l’articolo, con la legge annuale sulla concorrenza n. 124 del 4 agosto 2017 lo ripropose sotto una nuova veste, più aggiornata rispetto alla versione precedente, che obbliga l’intermediario “prima della sottoscrizione di un contratto di assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore, ad informare il consumatore in modo corretto, trasparente ed esaustivo sui premi offerti da tutte le imprese di assicurazioni di cui sono mandatari relativamente al contratto base ………..”, che sebbene assuma un diverso significato rispetto alla versione originaria e riduca in alcuni casi i tempi di preventivazione, prosegue nella stessa direzione di sovraccaricare l’attività d’agenzia di un lavoro inutile e dispendioso.

A questo punto possiamo riepilogare le conseguenze più rilevanti derivanti dall’introduzione di questa nuova norma sugli intermediari: 1) l’obbligo non riguarderà tutti gli intermediari ma solo a quelli con almeno un mandato da parte di una compagnia, quindi varrà sia per i mono che per i pluri-mandatari e saranno esentati ad esempio Broker e compagnie dirette, con la conseguenza che alla fine graverà solo sugli iscritti in sezione A, D ed F del Rui; 2) La norma varrà sia nel caso di sottoscrizione di un nuovo contratto che in fase di rinnovo, considerato che la stessa legge stabilisce che ogni contratto Rca si risolve automaticamente alla scadenza annua e non può essere tacitamente rinnovato; 3) “Preventivass” presenta il vantaggio di agevolare l’intermediario plurimandatario nell’acquisire i preventivi – relativi al contratto base – offerti delle compagnie di cui è mandatario; 4) Preventivass è stato dotato di un filtro per compagnia (come da foto sotto riportata), per cui l’intermediario non dovrà far scorrere la lista dei preventivi di tutte le compagnie fino a trovare la/e propria/e, ma selezionerà la/e compagnia/e di cui è mandatario e la lista comprenderà solo questa/e; 5) Solo nel caso in cui il consumatore acquisti un contratto Rca, l’intermediario dovrà far sottoscrivere e conservare una dichiarazione che attesti di aver fornito tutte le informazioni sui premi offerti dalle compagnie di cui è mandatario, avendo cura di indicare i numeri identificativi dei preventivi rilasciati da Preventivass; 6) I preventivi elaborati saranno conservati dall’Ivass per 5 anni, periodo sufficiente per l’espletamento dei compiti istituzionali.

In conclusione, i consumatori avranno un reale e concreto vantaggio dall’utilizzo del comparatore pubblico “Preventivass”?

Per tutto quanto detto sin ora l’obiettivo del legislatore che voleva affidare ad uno strumento informatico la ricerca immediata della migliore polizza Rca al prezzo più basso non si è concretizzato, non essendo riusciti a realizzare un contratto unico, in presenza di “clausole aggiuntive”, che avrebbe consentito al consumatore di compiere una scelta consapevole.

Anzi, a volerla dire tutta si è giunti ad un paradosso. Considerato che le compagnie potranno continuare a proporre liberamente altre offerte commerciali che avranno una copertura della responsabilità civile più ampia rispetto alle garanzie minime offerte dal contratto base, anche in presenza di “clausole aggiuntive”, i cittadini nella stragrande maggioranza dei casi saranno orientati ad acquistare il contratto classico rispetto a quello ottenuto dalla preventivazione autonoma sul sito di www.preventivass.it

Quindi, alla fine la vita ai consumatori non è stata affatto semplificata, dovendosi districare tra una gerarchia di contratti, da quello base minimo, a quello base esteso (contenente “clausole aggiuntive)”, a quello classico (molto più “performante”), ecc.

La prima considerazione che mi viene da fare è la seguente: poiché le condizioni contrattuali minime per assolvere all’obbligo di legge rappresentano anche la base dell’offerta commerciale classica, la comparazione poteva avvenire direttamente su questo prodotto, anche in considerazione del fatto che quando il consumatore si recherà in agenzia con il preventivo elaborato sul sito www.preventivass.it per stipulare la polizza, gli verrà “giustamente” fatto notare che l’offerta classica in realtà è più vantaggiosa di quella relativa al contratto base, sia per quanto riguarda l’rca che per la possibilità di acquistare garanzie aggiuntive. Inoltre, almeno da quello che emerge dalle simulazioni sino ad oggi effettuate, il premio relativo al contratto base mediamente è più alto rispetto a quello relativo all’offerta commerciale classica.

Un altro aspetto importante riguarda l’impatto della norma sull’attività amministrativa d’agenzia, tra numeri di preventivi da trascrivere a mano di circa 50 caratteri l’uno (esempio reale di numero di preventivo: X497R_8f06e5fe-cba1-4b4d-8459-f4f14aad0083) e documenti cartacei da archiviate.

In ogni caso, pur in presenza delle forti criticità evidenziate, gli eventuali vantaggi per i consumatori possono essere raggruppati nei seguenti due punti: 1) Una maggiore apertura al dialogo con l’intermediario con la finalità di approfondire meglio le differenze tra contratto base e proposta commerciale classica in termini di massimali, franchigie, rivalse, ecc., con la conseguenza che nel tempo molto probabilmente riuscirà ad acquisire quelle conoscenze minime di base e di terminologia utili a comprendere meglio un qualsiasi prodotto assicurativo che deciderà di acquistare: 2) Il raggiungimento di una maggiore consapevolezza nel chiedere un prezzo più favorevole, facendo leva grazie allo strumento Preventivass, su premi di compagnie concorrenti più bassi, anche se riferiti al contratto base.

In conclusione il comparatore pubblico “Preventivass” potrà diventare uno strumento davvero utile al consumatore solo se utilizzato da un’ampia platea di cittadini. Se la direzione sarà questa le imprese di assicurazione inizieranno ad investire sul prodotto contratto base ampliandone le garanzie, ad esempio limitando ancor di più gli importi delle rivalse e consentendo l’abbinamento anche delle garanzie aggiuntive, diventando nel tempo quello strumento indispensabile che ogni assicurato penserà di interrogare prima di stipulare una polizza Rca.

 

 

Ringraziamo Salvatore Mangone per averci illustrato il percorso che ha portato al provvedimento Ivass n. 51 del 21 giugno 2022, fatto chiarezza sugli obiettivi e finalità, con la speranza di rincontrarlo presto per conoscere il suo parere sulla riforma del sistema bonus-malus di cui si parla in questi giorni

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