ITAS Mutua approva i conti del primo semestre 2022: utile netto del consolidato pari a 28,5 milioni, stabile il solvency ratio a 214% - Il Broker.it

ITAS Mutua approva i conti del primo semestre 2022: utile netto del consolidato pari a 28,5 milioni, stabile il solvency ratio a 214%

Nonostante il difficile contesto economico la Compagnia dimostra grande capacità di resilienza. Continuano le buone performance nel comparto welfare.

Nella seduta di martedì 20 settembre il Consiglio di Amministrazione di ITAS Mutua ha approvato i conti del primo semestre 2022 che – nonostante il contesto macroeconomico particolarmente sfavorevole – fanno registrare una significativa tenuta del capitale di vigilanza del Gruppo.

La situazione economica generale

 

Nei primi sei mesi del 2022, se da un lato l’andamento dell’economia ha confermato i propri trend di ripresa pur via via affievoliti dal difficile contesto geopolitico internazionale, il progressivo incremento dell’inflazione ha innescato un rallentamento del PIL e una crescita repentina dei tassi di interesse.

In questo senso è significativo evidenziare l’andamento del rendimento del BTP decennale che è passato dal 1,17% del 31/12/2021 al 3,26% del 30/06/2022.

 

I risultati del Gruppo ITAS

 

Nell’ambito di tale difficile contesto legato soprattutto all’innalzamento repentino dei tassi di interesse, il Gruppo ITAS ha saputo mostrare tutta la propria capacità di resilienza: l’indice di solvibilità è rimasto infatti pressoché invariato rispetto a fine 2021 (214% al 30 giugno 2022 rispetto al 217% del 31 dicembre 2021) e il Combined ratio (al netto della riassicurazione) – che misura l’incidenza delle spese per sinistri e delle spese di gestione sui premi di competenza di rami danni – è sceso all’88,4% rispetto al 90,9% del semestre precedente, esprimendo così un maggiore saldo tecnico.

Soddisfazione, pur nella complessità del momento, è stata espressa dall’Amministratore delegato e Direttore generale di ITAS Alessandro Molinari“La politica di rafforzamento della

posizione di capitale condotta fin dagli ultimi esercizi, accompagnata da una gestione prudente e da un percorso di rafforzamento tecnico perseguito con costanza, hanno consentito di far fronte alle elevate turbolenze finanziarie dei mercati, salvaguardando la patrimonializzazione e quindi la forza del Gruppo”. Circa l’andamento industriale nel suo complesso, prosegue Molinari, “va evidenziato che il semestre ha beneficiato di un generalizzato miglioramento tecnico sui rami danni, anche grazie alla minore incidenza di danni da eventi naturali che avevano pesato sui risultati nel semestre precedente. Il Gruppo ITAS è comunque intervenuto con tempestività nel periziare e liquidare i danni da calamità che stanno comunque pesando sia sul comparto agricolo sia sulle famiglie e imprese colpite dal maltempo”.

Di seguito i risultati più significativi

 

Raccolta premi: la raccolta premi complessiva (compresi i contratti di investimento del comparto vita) segna un decremento pari al 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (534,7 milioni € il volume complessivo al 30/06/2022). Tale andamento, tuttavia, è conseguenza della decisione strategica del Gruppo di sospendere il collocamento di nuovi contratti afferenti alle gestioni finanziarie nei rami vita, mentre risulta in crescita la raccolta nel comparto danni (+0,6% in termini omogenei).

In ambito vita vanno segnalate le performance relative alla raccolta del Fondo pensione aperto Plurifonds che ha continuato a registrare andamenti positivi (+6,1%) con numero di iscritti che ha superato le 100 mila unità e masse gestite pari a 1,1 miliardi di euro confermando quindi il proprio appeal commerciale in un settore strategico per il Gruppo ITAS. Interessante è stata anche la performance del ramo IV, ossia delle coperture contro il rischio di non autosufficienza, in crescita di oltre il 60,6%, a dimostrazione di un rafforzato interesse dei clienti verso l’ampliamento delle coperture di natura welfare.

Utile netto: il risultato netto è pari a 28,5 milioni € (34,5milioni al 30 giugno 2021), in diminuzione rispetto al 2021 per effetto principalmente del trend di mercato che ha inciso sulla gestione finanziaria netta per il marcato incremento dei tassi.

Solvency ratio: il Solvency Ratio del Gruppo al 30 giugno 2022 si attesta al 214% (217% al 31/12/2021). La riduzione dell’indice, di 3 punti percentuali rispetto al dato dell’anno 2021, è legata al mutato contesto finanziario di mercato.

 

 

MUTUALITA’ E PROGETTI DI SOSTEGNO AL TERRITORIO

Sotto il profilo della mutualità, sono proseguite le tante iniziative aventi sensibili ricadute sul tessuto socio economico dei territori in cui opera la Compagnia in tutta Italia. In particolare, nel corso dei primi sei mesi del 2022 l’Assemblea dei Delegati della Compagnia ha approvato un “Beneficio di mutualità” per l’ammontare complessivo di 1,2 milioni di euro a sostegno di quei soci che, in caso di sinistro, non abbiano capienza nel massimale a causa dell’incremento dei costi di ricostruzione per effetto della crescita dei prezzi delle materie prime e della manodopera.

La Compagnia sta inoltre portando avanti con slancio il progetto strategico “Impresa mutualistica”, che s’inserisce nella prioritaria mission aziendale di garantire i vantaggi di mutualità ai soci assicurati, sia attraverso la fornitura di un servizio di alta qualità da parte della propria rete di intermediari, sia con iniziative utili a tessere legami sempre più stretti anche con gli enti del terzo settore. Le agenzie che ad oggi si possono fregiare del riconoscimento di “agenzia mutualistica” sono salite nel 2022 a ben 75 e, grazie alla loro presenza sul territorio unitamente al sostegno della Compagnia, hanno messo in campo e attivato 21 progetti per un valore totale di circa 130 mila euro.

“Al di là degli aspetti economici che confermano la solidità del Gruppo, nonostante il contesto non facile – commenta il presidente di ITAS Mutua Giuseppe Consoli – ciò che deve continuare a caratterizzare ITAS dentro il mercato assicurativo è la sua capacità di generare valore per i propri soci assicurati non solo attraverso la mutualità assicurativa, ma soprattutto con la reale vicinanza ai loro bisogni e a quelli dei territori. Il recente evento di chiusura dei nostri 200 anni ha riunito a Trento oltre 1300 persone, testimoniando che la Comunità di ITAS è più che mai forte, salda e coesa. E questa è la migliore prospettiva per affrontare il futuro”.

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