L'Avv. Soave risponde:"Pedone" - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde:”Pedone”

Nel caso in esame, un pedone riferiva di essere stato urtato da una vettura mentre, al margine della carreggiata, stava per attraversare sulle strisce pedonali. Il Tribunale confermava l’assoluzione di cui al primo grado emessa nei confronti dell’automobilista imputato di lesioni personali colpose con violazione di norme sulla circolazione stradale.

Il pedone ricorre in Cassazione lamentando violazione di legge e vizio di motivazione della decisione assolutoria pronunciata in quanto, in base alle prove raccolte, non sarebbe stato possibile stabilire quale fosse la condotta in violazione delle regole sulla circolazione stradale. Egli, inoltre, deduce la rilevanza probatoria dell’accoglimento dell’impugnazione del verbale di accertamento a suo carico, non esclusa dal fatto che l’attraversamento stava per iniziare al di fuori delle strisce pedonali.

Gli Ermellini, con sentenza n. 2499/2022, ritengono il ricorso fondato con riferimento al fatto che il pedone investito si trovasse sulla carreggiata a una certa distanza dalle strisce pedonali, al momento dell’urto. Poiché il diritto di precedenza non è illimitato, se un pedone attraversa la strada fuori dalle strisce è dovere del conducente del veicolo rallentare e interrompere la marcia per evitare incidenti. In difetto egli è responsabile, anche se possa ravvisarsi un comportamento in concorso del pedone.

Nella fattispecie non vi sono certezze sulla dinamica dei fatti: il Tribunale ha valutato solo la posizione del pedone investito al momento dell’impatto, escludendo la violazione di norme del Codice della Strada per il fatto che la persona offesa si sarebbe trovata al di fuori delle strisce pedonali.

Pertanto, la sentenza impugnata viene annullata con rinvio al Giudice competente.

            Avv. Gian Carlo Soave.

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