Premio medio Rca al IV trimestre 2021 secondo l’indagine Ania e Ivass - Il Broker.it

Premio medio Rca al IV trimestre 2021 secondo l’indagine Ania e Ivass

Nuova Rubrica di Salvatore Mangone sull’osservatorio RCAuto

Ania ed Ivass ogni trimestre effettuano uno studio con lo scopo di monitorare l’andamento del premio medio Rca. L’Ivass pubblica i risultati tramite il bollettino “IPER”, l’Ania si avvale del documento “Focus prezzi Rc Auto”.

Il bollettino “IPER” riporta un’indagine statistica sull’andamento dei prezzi effettivamente pagati dagli assicurati per la polizza Rca delle sole autovetture, il “Focus prezzi Rc Auto” monitora il premio proposto dalle imprese assicuratrici in occasione della scadenza annua, spesso più più alto rispetto a quello finale che scaturirà dalla trattativa di rinnovo o rispetto a quello offerto dalla concorrenza nel caso di passaggio ad altra compagnia.

Da queste considerazioni iniziali è facile intuire come la stima Ivass del premio medio, oltre a poggiare su una più solida base statistica, risulterà inferiore rispetto a quello Ania.

Altro aspetto importante da sottolineare per chiarezza di informazione riguarda il fatto che il campione Ivass è composto da polizze annue rinnovate o stipulate nel trimestre di riferimento, invece Ania considera solo le polizze giunte a scadenza annua nell’ultimo mese del trimestre, nel caso in esame dicembre.

Osservo come questa differenza operativa non crea divergenze da un punto di vista statistico in quanto i premi medi dei restanti mesi del trimestre sono quasi identici a quello di dicembre.

Infine, l’Ania estende il monitoraggio anche a ciclomotori e motocicli, mentre l’Ivass concentra lo studio sulle sole autovetture.

Analisi dei risultati più interessanti delle due indagini iniziando da quella Ivass.

Dall’ultima rilevazione Ivass emerge che il premio medio pagato per la copertura Rca delle sole autovetture al IV trimestre 2021 è stato pari a 360 euro (tasse e ssn inclusi, netto 285 euro), in diminuzione del 5% (circa 19 euro) rispetto al IV trimestre dell’anno precedente.

La tabella che segue evidenzia il trend di riduzione del premio medio che dura ormai da diversi anni, passato dai 475 euro del 2014 ai 360 del 2021, corrispondente a 115 euro di differenza (equivalente al 24,2 %).

Dal confronto 2022 su 2021 si osserva come a livello regionale la riduzione maggiore del premio medio si è registrata nel Lazio (7,4%), mentre la Valle d’Aosta mantiene il primato del premio più basso d’Italia pari a 285 euro.

A livello provinciale Enna, Oristano e Pordenone mantengono le prime posizioni con premio medio più basso e pari rispettivamente a 258, 272 e 277 euro. Napoli, Prato e Caserta si riconfermano le tre province con il premio medio più alto.

REGIONEPremio
medio
Variazione %PROVINCIAPremio
medio
Variazione %
Valle d’Aosta284,9-2,5Enna258,3-7,1
Friuli-V.G.290,5-3,9Oristano272,1-3,6
Basilicata292,4-4,3Pordenone277,2-3,6
Molise297,6-2,2Potenza281,1-4,4
Trentino-A.A.318,6-2,7Aosta284,9-2,5
Sardegna327,0-4,7Biella285,1-3,8
Abruzzo327,6-5,5Vercelli287,6-3,2
Lombardia331,6-5,0Campobasso288,2-2,0
Sicilia336,3-6,5Gorizia290,1-4,7
Piemonte339,7-3,6………………………
Veneto341,9-4,4………………………
Umbria353,4-2,7Latina407,1-6,6
Calabria355,9-6,4Pisa414,5-6,5
Puglia365,5-4,5Lucca425,4-5,1
Marche367,7-4,4Massa-Carrara437,0-6,9
Emilia Romagna368,9-4,6Firenze437,3-6,1
Lazio379,9-7,4Pistoia447,1-5,5
Liguria380,4-4,6Caserta485,1-3,0
Toscana409,6-5,2Prato511,2-6,4
Campania470,1-5,3Napoli544,1-5,8

 

Un aspetto interessante riguarda la variazione dei premi del IV trimestre 2022 sul 2021 per singola compagnia. Tra le prime 5 imprese, quattro hanno applicato riduzioni e una aumenti intorno allo 0,5%. A livello complessivo, per 6 imprese il premio medio è aumentato, per 2 è rimasto pressoché invariato e per le restanti è diminuito con punte del 10% circa.

 

Altro punto interessante dell’indagine riguarda lo sconto medio praticato dalle compagnie rispetto alla tariffa base. Dallo studio emerge come il 92 % delle polizze beneficia di uno sconto medio pari al 36% con valore massimo di oltre il 45% a Napoli e minimo del 25% a Bolzano. La figura sotto riportata evidenzia questo aspetto per tutte le province d’Italia.

Inoltre, dalla tabella che segue si osserva l’addensamento sempre più marcato degli assicurati in prima classe di merito che ormai ha superato l’86% dei contratti, a dimostrazione che è arrivato il momento di mandare in pensione l’attuale sistema Bonus-malus.

 

I risultati dell’indagine Ania ed il confronto con quelli Ivass

Iniziamo col dire che lo studio Ania è meno completo di quello Ivass considerato che si limita al solo monitoraggio nel tempo dei premi Rca per autovetture, ciclomotori e motocicli, tralasciando altri aspetti del mercato assicurativo.

Dai risultati Ania emerge che il premio medio netto Rca al IV trimestre 2021 per le autovetture è stato pari a 324 euro (-3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), per i ciclomotori 165 euro (-1,5% rispetto all’anno precedente) e 233 euro (-4,6% rispetto all’anno precedente) per i motocicli.

Confrontando il dato relativo alle sole autovetture emerge che al IV trimestre 2021 il premio medio netto stimato dall’Ania è stato di euro 324, maggiore di 39 euro (pari al 13,7% in più) rispetto alla stima Ivass.

Analoga considerazione va fatta sull’entità della riduzione del premio medio in valore assoluto ed in percentuale rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per Ivass la riduzione è stata del 5% (corrispondente a circa 19 euro), per Ania del 3,3% (pari a 11 euro).

In conclusione il Dato Ivass sul premio medio netto Rc autovetture al IV trimestre 2021 (pari a 285 euro) è più attendibile di quello Ania (324 euro) in quanto determinato sulla base di un campione maggiormente rappresentativo e su premi finali effettivamente pagati.

 

Salvatore Mangone

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