"Ci sarà sempre il mare" - Intervista a Mauro IGUERA - Il Broker.it

“Ci sarà sempre il mare” – Intervista a Mauro IGUERA

Abbiamo partecipato alla presentazione del libro sulla storia, di successo, Sua e di Marco Risso alla guida della società di brokeraggio Cambiaso Risso Marine, come è nata l’idea e ci evidenzia un aneddoto su tutti?

Il libro nasce dalla consapevolezza di voler conservare la nostra storia affinché diventi “memoria per le nuove generazioni”, ricordare per agire ed anche per celebrare tutti coloro che con il loro lavoro hanno costruito quella che è la Cambiaso Risso oggi. Il racconto si snoda attraverso i fatti storici più salienti del secolo scorso ed è la storia di un’azienda orgogliosamente italiana che è partita da Genova con 5 dipendenti a libro paga ed oggi ne ha 283 nei 19 uffici nel mondo. Il libro è un ritorno alle origini, metafora di quell’internazionalizzazione di Cambiaso Risso che torna però sempre al punto di partenza: Genova. Per questa ragione abbiamo scelto Genova per la copertina del libro.

“Ci sarà sempre il mare”: un titolo che svela numerosi significati. Il mare è il fil rouge che ha accompagnato le attività dall’azienda, dalle operazioni portuali, alla mediazione marittima per passare poi ai bunkeraggi ed infine alle assicurazioni marine, l’agenzia marittima ed il brokeraggio di compra-vendita al quale recentemente è tornata Cambiaso Risso riprendendo un’attività che aveva lasciato negli anni ’80 con l’amichevole divisione tra le famiglie Risso e Cambiaso. In questo titolo anche un messaggio positivo: qualsiasi cosa accada, il mare sarà sempre lì. E ci offrirà ancora nuove rotte.

Un aneddoto estratto dal libro: “I primi anni ’80 sono anche quelli in cui, grazie all’ufficio di Ginevra, aperto nel 1977 e affidato alla guida di Eric Piaget, CR acquisisce un cliente di grande importanza: la Gulf Shipping Ginevra, il cui proprietario, in quel momento, è Abbas Gokal. «Era il momento», ricorda Iguera, «della prima guerra tra Iran e Iraq, un periodo in cui l’assicurazione del carico di una petroliera da 250mila tonnellate generava un premio assicu rativo dell’ordine di 2 milioni di dollari. Gokal ci ha affidato 60 navi della Gulf e della controllata Tradinaft adibita al trading petrolifero e noi gli fornivamo servizi assicurativi per un carico ogni 15 giorni». Durante uno degli incontri con Gokal per affrontare questioni legate ai contratti, spiega Marco Risso, «lui ci chiede di fermarci a cola- zione. Ci porta nella foresteria all’ultimo piano del palazzo dove aveva sede la Gulf e aggiunge: “Questo è il miglior ristorante di Ginevra”. Dopo di che ci servono del kebab piccantissimo insieme a yogurt salato. In quel momento ci sono passate davanti le 60 navi e tutti i carichi dall’Iran che pagavano due milioni di premio a viaggio. Così, chiudendo gli occhi, abbiamo immaginato di fare colazione a Parigi da “Chez Maxime”. Ovviamente, facendo buon viso a cattivo gioco e, nonostan- te la gola in fiamme, mangiamo tutto e alla fine fingiamo di averlo apprezzato al massimo. Gokal allora dice: “Vi è piaciuto?”, poi si volta verso i camerieri e ordina: “Portatene dell’altro”. E abbiamo dovuto ricominciare daccapo».

 

Abbiamo letto proprio in questi giorni che Cambiaso Risso ha creato nell’ultimo anno un settore di brokeraggio Dry-cargo facendo nascere il settore Special Risks e ampliato il settore Yacht. Ci racconta meglio il progetto e perchè della sua messa a terra?

La crisi causata dalla pandemia mondiale ed il rallentamento dei ritmi lavorativi da marzo 2020 ci hanno permesso di riflettere su nuovi progetti, il cambiamento epocale causato dall’emergenza sanitaria sia in termini economici che sociali ha rappresentato per Cambiaso Risso una spinta propulsiva al cambiamento, un’opportunità di rinnovamento necessaria per affrontare i nuovi scenari del mercato e gestire il passaggio di testimone alle nuove generazioni. In questo ultimo periodo abbiamo dato vita a tre nuovi servizi: il brokeraggio di carichi secchi, che va ad affiancare quello di Sale&Purchase riavviato qualche anno fa per ricostituire un filone di attività interrotto a metà degli anni ’80; un team dedicato ai Rischi Speciali ed alla Ricerca e Sviluppo di nuovi prodotti che fornirà un supporto tecnico, assistenza e consulenza a tutti gli uffici del network; il settore yacht di lusso, che oggi amplia i propri servizi nel settore assicurativo e di agenzia marittima con la compra-vendita mirata di yacht fino a 30 mt. e di posti barca nelle marine della Costa Azzurra e dell’area tirrenica.

 

La pandemia ha inciso sul settore? Se si in che modo?

A dispetto dell’emergenza sanitaria mondiale il 2020 e 2021 hanno visto vice-versa una crescita significativa per tutto il nostro comparto assicurativo, consentendo anche un importante reinvestimento per lo sviluppo e la crescita di nuovi settori (citati precedentemente) che andranno anche a garantire nuova occupazione a Genova, Monaco e, a medio termine, negli altri uffici del network”.

Il settore assicurativo, nel suo complesso, ha dimostrato notevole resilienza nel periodo dell’emergenza sanitaria mentre quello dell’Agenzia Marittima ha inevitabilmente risentito del crollo del traffico passeggeri (-90%) e della riduzione del traffico di prodotti petroliferi (-30%) nel porti del nostro paese.

 

E’ preoccupato dell’inflazione che ogni capo di governo, partendo da Joe Biden, cita come il vero male del prossimo periodo?

In Italia abbiamo convissuto con l’inflazione per alcuni decenni ed è solo con la creazione dell’euro che la situazione è drasticamente cambiata. Non si può penare di continuare sine die con la fase deflazione e interessi negativi e credo che l’attività delle banche centrali, che ha avuto avvio a seguito del fallimento di Lehman Brothers, sia ormai in grado di controllare la crescita inflattiva.

 

Ringraziamo moltissimo Mauro Iguera e la Sua consueta disponibilità nei riguardi della nostra testata giornalistica.

Siamo sicuri di incontrarlo nuovamente e, nel frattempo, vi consigliamo, per chi non lo avesse ancora fatto, di acquistare il libro che trovate qui –> CLICCA QUI

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