Future Risks Report 2021: in Europa e in Italia il clima torna il primo rischio in classifica. Seguono il rischio Cyber e la Pandemia - Il Broker.it

Future Risks Report 2021: in Europa e in Italia il clima torna il primo rischio in classifica. Seguono il rischio Cyber e la Pandemia

 
·         A livello mondiale il clima torna ad essere il rischio più preoccupante

·         L’Europa e l’Italia rispecchiano il trend mondiale, a differenza di America, Asia e Africa

·         Gli italiani in particolare si mostrano i più preoccupati sui rischi legati all’ambiente rispetto alla media globale ed Europea, seguiti da Irlanda e Germania

 Per leggere tutto il reports: https://www.axa.com/en/press/publications/future-risks-report-2021

AXA pubblica l’ottava edizione del “Future Risks Report 2021”, il documento sui rischi emergenti a livello mondiale realizzato dal Gruppo AXA attraverso un sondaggio che vede coinvolti 3.500 esperti di rischio, di 60 Paesi, e 19.000 persone da 15 Paesi, per comprendere e valutare la percezione della minaccia e dell’impatto dei rischi emergenti per l’intera società, nonché il modo in cui i rischi potrebbero avere un impatto sulle linee di business di AXA, su una selezione di 25 rischi. L’indagine è stata condotta in collaborazione con l’istituto di ricerca IPSOS e la società di consulenza di analisi geopolitica Eurasia Group.

Il cambiamento climatico torna al primo posto in Italia e in Europa, segnando un’inversione rispetto allo scorso anno, quando invece era la pandemia in vetta alla classifica. Diversa la graduatoria in America, dove il primo rischio emergente è la cybersecurity. La percentuale di esperti che selezionano la sicurezza informatica tra i loro primi cinque rischi dal 2018 ad oggi è passata dal 54% al 61%. Solo il 26% dei nostri esperti ritiene che i governi siano preparati ai rischi per la sicurezza informatica, una cifra che non è migliorata dalla prima volta in cui è stata posta la domanda nel 2019.

In Asia-Pacifico e Africa la pandemia e le malattie infettive rappresentano ancora il rischio più allarmante.

Nel nostro Paese il rischio pandemico scende in seconda posizione nella classifica degli esperti, ma rimane la massima preoccupazione dei cittadini, la cui vita quotidiana è ancora segnata dalla crisi sanitaria. In generale, l’indagine rivela un basso livello di fiducia nella capacità dei governi di affrontare questi rischi da soli. Di fronte a rischi sempre più complessi, più del 55% degli intervistati ritiene che un approccio collettivo e globale sia il modo più appropriato per proporre soluzioni efficaci, in Italia ne è convinto il 61% degli intervistati.

Gli italiani appaiono come i più preoccupati a livello globale per l’impatto che il rischio climatico potrà avere sulla società nei prossimi 5-10 anni. Il 76% degli esperti intervistati è convinto che il clima avrà un impatto significativo sulla società vs. una media mondiale del 56% e una media europea del 62%. La stessa proporzione si registra nel general public (58% vs. 46% media mondiale e 53% media europea).

“Il Future Risks Report mette in luce come l’evoluzione dei rischi sistemici generi nuove sfide per la società – dichiara Giacomo Gigantiello, CEO del Gruppo AXA Italia.  I cambiamenti climatici, il rischio informatico e le pandemie hanno messo in crisi il modello di sviluppo a cui eravamo abituati: il nostro ruolo come assicuratori è proteggere i clienti dai rischi di oggi, ma anche aiutare le famiglie, le imprese e la società tutta ad anticipare quelli di domani. Per questo considero il Future Risks Report uno strumento essenziale per poter sviluppare sempre nuove soluzioni, che rispondano a mutate esigenze, in un’ottica di sempre maggiore collaborazione tra attori pubblici e privati”.

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