ESCLUSIVA: Intervista a Francesco Dal Piaz - Country Manager Italy and Spain WAKAM - Il Broker.it

ESCLUSIVA: Intervista a Francesco Dal Piaz – Country Manager Italy and Spain WAKAM

Abbiamo incontrato con grande piacere Francesco Dal Piaz, che ci ha dato la possibilità di essere intervistato dalla nostra testata giornalistica.

Chi è Francesco Dal Piaz oltre il Country Manager di Wakam? 

Durante il mio percorso di vita, ho avuto la grande fortuna di vivere, lavorare e studiare in due continenti ed in sette nazioni e di frequentare il 173* Corso dell’Accademia Militare di Modena “ Valore”. Tale percorso, mi ha permesso di sviluppare una mentalità plastica e resiliente sin dalla giovane età ed a considerarmi un cittadino del mondo. Queste competenze, oltre ad essere state vitali per sopravvivere ad un grave incidente di paracadutismo, mi hanno permesso, anche grazie allo yoga ed al nuoto, di poter riapprendere a stare in piedi, a camminare, a tornare a correre, ma soprattutto, sono state la base della mia rigenerazione professionale in paesi, mercati e settori tra loro diversi.

 

Wakam come la definiresti?

Agile, design thinking, esponenziale, piattaforma prodotto, liquida, digitale, B2B2C, marca bianca, insurance as a service, play and plug, integrata; un mix di aggettivi, sostantivi e neologismi che descrivono una nuova cinghia di trasmissione assicurativa in grado di soddisfare i nuovi bisogni di protezione generati dal profondo cambiamento sociale che stiamo sperimentando. Il tutto possibile grazie ad un team di professionisti di elevatissimo spessore che il nostro CEO Olivier Jaillon è stato in grado di assemblare.

 

Gli intermediari possono collaborare con voi e in che modo?

Wakam è un abilitatore digitale al servizio di due tipologie di distributori, ovvero, gli specialisti assicurativi come Broker, MGA, Insurtech ed i non specialisti come i rivenditori fisici e digitali o le società di tecnologia, ma che in comune hanno la volontà di contribuire alla costruzione dell’assicurazione del domani, più flessibile, più incentrata sul cliente, più digitale e più trasparente. In quanto marca bianca, facciamo leva sulla tecnologia come ad esempio gli API e la Blockchain, dando la possibilità ai distributori di creare soluzioni assicurative su misura, per potenziare la relazione con il cliente finale, facilitando l’integrazione delle coperture nel corso della vendita o dell’uso di beni e servizi, supportando un processo end to end senza soluzione di continuità nella user experience.

 

Risultati di Wakam e obiettivi?

Wakam ad oggi genera oltre € 400 milioni di premi lordi di cui oltre il 60% al di fuori della Francia, sede della casa madre, grazie a più di cento relazioni commerciali con specialisti e non specialisti della distribuzione assicurativa. Siamo tra le cento Insurtech al mondo, risultato di un processo di trasformazione digitale cominciato nel 2015. La nostra stella polare o ambizione è quella di creare il leader europeo delle assicurazioni digitali.

 

Mission?

All’inizio del 2021, Wakam è diventata in base alla legge francese “Loi Pacte” una società a missione, ovvero abbiamo potuto aggiornare il nostro statuto riflettendo gli obiettivi sociali ed ambientali che ci siamo proposti. Abbiamo istituito un comitato per la missione, presieduto da Remi Grenier, ex CEO di Allianz Partners.

Questo obiettivo, raggiunto, deriva dalla convinzione personale del nostro CEO, che le aziende diano un significato al mondo che le circonda ed abbiano un impatto reale sui mercati di competenza, in un contesto in cui i consumatori sono sempre più alla ricerca di una maggiore etica ed in cui i talenti professionali del domani desiderano lavorare su progetti ad alto impatto.

Abbiamo delineato un totale di nove impegni tangibili e misurabili, completi di un programma di attuazione triennale, meritevoli di approfondimento attraverso i nostri canali di comunicazione corporativi.

Hai qualche primizia per noi?

Al fine di essere trasparenti e semplici nella proposta di soluzioni assicurative integrate, ci stiamo focalizzando su due macro temi.

Il primo, riscrivere i termini e condizioni delle nostre polizze, utilizzando un linguaggio chiaro per garantire una maggiore leggibilità ed una migliore comprensione delle garanzie e delle esclusioni assicurative. Il tutto come risposta ad un bisogno di trasparenza da soddisfare per tutti i nostri contratti, entro un periodo temporale di tre anni.

Il secondo, automatizzare i pagamenti dei sinistri, grazie allo sviluppo di prodotti parametrici che consentono agli assicurati di essere risarciti istantaneamente, specialmente in caso di ritardo del volo, furti di beni preziosi o eventi naturali.

 

Ringraziamo nuovamente Francesco Dal Piaz e ci siamo lasciati ripromettendoci di intervistarlo nuovamente tra qualche mese per analizzare insieme le evoluzioni degli scenari assicurativi europei e italiani.

 

Lucia Picardo – Direttrice ILBROKER.IT

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