L'Avv. Soave risponde:"La responsabilità del conducente" - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde:”La responsabilità del conducente”

La Cassazione, con sentenza n. 16694/2021, ha stabilito che il conducente è esente da colpa solo se il pedone tiene una condotta tale da costituire causa esclusiva del sinistro, risultando un evento eccezionale, non previsto né prevedibile.

Non rileva che il conducente rispetti i limiti di velocità, avendo comunque il compito di fare attenzione al veicolo e alle condizioni della strada.

Nel caso in esame un conducente, pur procedendo a velocità adeguata, aveva investito un uomo fuori dalle strisce pedonali.

Egli, condannato per omicidio colposo, ricorreva in Cassazione contestando l’addebito della responsabilità stante il rispetto dei limiti di velocità e il fatto che il pedone aveva attraversato fuori dalle strisce pedonali.

Gli Ermellini ritengono il ricorso inammissibile: escluso che la condotta del pedone costituisca una causa eccezionale, atipica, imprevista e imprevedibile in grado di produrre da sola l’evento, ciò che rileva è l’obbligo del conducente di adeguare la velocità in relazione alle condizioni della strada percorsa.

Secondo la Cassazione “in tema di reati commessi con violazione delle norme sulla circolazione stradale, si è infatti chiarito che esso trova opportuno temperamento nell’opposto principio secondo il quale l’utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente altrui, purché rientri nel limite di prevedibilità.

L’investimento del pedone pertanto non è causa esclusiva del sinistro ma una concausa, che non esclude la responsabilità del conducente.

Avv. Gian Carlo Soave.

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