GRANDE ADESIONE ALLO SCIOPERO INDETTO DAL SINDACATO NAZIONALE AGENTI- SNA PER PROTESTARE CONTRO L’IVASS - Il Broker.it

GRANDE ADESIONE ALLO SCIOPERO INDETTO DAL SINDACATO NAZIONALE AGENTI- SNA PER PROTESTARE CONTRO L’IVASS

 

BASTA BUROCRAZIA INUTILE

“Lo sciopero nazionale del 27 aprile e in generale le iniziative adottate dal Sindacato Nazionale Agenti con il sostegno dei Gruppi Agenti iscritti allo Sna per manifestare contro l’Ivass, l’Autority di settore, hanno fatto registrare un’adesione massiccia e questo dimostra, da un lato, che il Sindacato ha saputo interpretare il malcontento degli agenti italiani e, dall’altro, che la base ha reagito fornendo una risposta forte e convinta”. È questo il commento a caldo rilasciato dal Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi al termine dell’86° Comitato Centrale svolto in modalità on line in concomitanza con la chiusura delle agenzie.

“Gli agenti – ha aggiunto – sono stati vicini alla clientela senza soluzione di continuità e hanno garantito al cittadino un servizio di consulenza e assistenza anche nei momenti più drammatici della pandemia. La recente introduzione di ulteriori norme precontrattuali da parte dell’Istituto di Vigilanza, contro il quale lo Sna ha presentato ricorso al TAR, ci ha costretti però alla serrata di protesta che, data la sua eccezionalità, testimonia chiaramente la gravità della situazione”.

Il Comitato Centrale, nel plaudire l’attività negoziale svolta dal Sindacato nei confronti dell’Autority, che purtroppo si è chiusa a riccio senza accogliere le istanze della categoria e quella di sensibilizzazione rivolta al mondo politico e istituzionale, ha individuato una progressione di azioni sindacali volte a impedire che l’attività agenziale venga travolta dall’alluvione di carta inutile resa obbligatoria dal combinato disposto del Regolamento 45 e il Provvedimento 97 dell’Ivass.

“Gli agenti vogliono lavorare nella piena legalità – ha affermato inoltre il Presidente Demozzi – e mettono al centro della propria vita professionale gli interessi degli assicurati, ma non sono disposti a farsi mettere fuori legge da norme inapplicabili e in alcuni casi persino conflittuali con quelle precedentemente emanate dall’Istituto di Vigilanza stesso. Una cosa è favorire l’acquisto consapevole dei servizi assicurativi, altra è sommergere il rapporto fiduciario che intercorre tra i clienti e agenti sotto il peso di un sistema burocratico inefficace e autoreferenziale”.

Il Presidente Sna ha poi concluso: “Alcune delle regole introdotte dall’Autority, come ad esempio l’obbligo in capo agli agenti di comunicare i rapporti di collaborazione intercorrenti con altri intermediari iscritti al Rui alle rispettive compagnie mandanti, che non faranno mancare il peso del loro potere contrattuale per impedirle o quantomeno limitarle, mette a rischio le libertà professionali faticosamente conquistate dalla categoria. E ciò comprimerà gli effetti virtuosi derivanti dal libero dispiegarsi della concorrenza nel mercato assicurativo italiano a danno, prima di tutto dei consumatori che sulla carta le norme vorrebbero tutelare. Per questo motivo le iniziative di Sna e la massiccia campagna stampa che le sta accompagnando, è stata condivisa da Confconsumatori e Konsumer che ne hanno colto appieno la portata sociale.

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