L'Avv. Soave risponde: "responsabilità medica" - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde: “responsabilità medica”

Giancarlo Soave

Giancarlo SoaveLa Cassazione, con ordinanza n. 8163/2021, ha stabilito che la lesione del diritto all’autodeterminazione del paziente è risarcibile autonomamente, ma il paziente deve provare la diversa volontà.

Detto diritto è “autonomo e distinto rispetto al diritto alla salute” e ai fini risarcitori occorre un “giudizio controfattuale su quale sarebbe stata la scelta del paziente ove fosse stato correttamente informato“.

La Suprema Corte ritiene che, per comprendere l’origine del danno, debba essere accertata la scelta che il paziente avrebbe fatto se fosse stato informato.

Se il paziente esprime il consenso senza riserve, il danno va imputato alla lesione del diritto alla salute causata dall’esecuzione errata della prestazione professionale; se il paziente nega il consenso, il danno deriva dalla violazione dell’obbligo informativo e concorre alla produzione della lesione della salute, unitamente all’errore relativo alla prestazione sanitaria, quale danno conseguenza.

Secondo gli Ermellini, il paziente deve provare le conseguenze dannose derivanti dalla lesione del diritto all’autodeterminazione, in quanto “il discostamento dalle indicazioni terapeutiche del medico” è una “eventualità non rientrante nell’id quod plerunque accidit“.

La prova può essere fornita con ogni mezzo comprese le massime d’esperienza e le presunzioni.

            Avv. Gian Carlo Soave.

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