L'Avv. Soave risponde: "Responsabilità Medica" - Il Broker.it

L’Avv. Soave risponde: “Responsabilità Medica”

La Cassazione, con ordinanza numero 4652/2021, ha stabilito che il medico. che effettua un esame diagnostico, deve suggerire al paziente di approfondire la situazione se l’esito della sua indagine clinica non è chiaro.

Nell’ipotesi in cui, dunque, l’esito dell’esame lo suggerisca, il sanitario non deve limitarsi a leggerlo in modo “liturgico e notarile“.

Gli operatori sanitari, nello svolgimento della professione, devono agire con la diligenza specifica di cui all’art. 1176 comma 2 c.c., non essendo sufficiente quella del buon padre di famiglia di cui al comma 1 della detta norma.

Spetta, quindi, al medico guidare il paziente e non sperare che quest’ultimo spontaneamente si rivolga ad uno specialista che comprenda le implicazioni dell’indagine clinica effettuata ed esegua gli opportuni approfondimenti.

Diversamente da quanto stabilito nel merito, non appare corretto affermare che il radiologo, dinanzi ad una situazione non chiaramente decifrabile, non sia tenuto a eseguire o a prescrivere l’esecuzione di esami più approfonditi, in quanto tale conclusione non è in linea con i suddetti criteri di diligenza.

            Avv. Gian Carlo Soave.

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