Grazie alla donazione di ConTe.it la casa di accoglienza Peter Pan

a Roma ha un piano completamente ristrutturato per

accogliere i piccoli pazienti e le loro famiglie.

“La Grande Casa di Peter Pan”, il polo di accoglienza creato dall’Associazione Peter Pan che da 20 anni offre ospitalità gratuita ai bambini malati di cancro in cura presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e alle loro famiglie, da ieri ha un piano interamente ristrutturato grazie al contributo di ConTe.it. Il brand assicurativo italiano del Gruppo Admiral ha infatti sostenuto il progetto di riqualificazione della prima Casa di Peter Pan aperta nel 2000 ristrutturando un intero piano dell’immobile e provvedendo all’acquisto del nuovo arredamento.

In occasione dell’inaugurazione del piano rinnovato è stata affissa una targa di ConTe.it alla presenza di Antonio Bagetta, Head of Commercial Operation & Claims Service di ConTe.it nonché Responsabile del Team ConTe Charity, che ha dichiarato: “Crediamo fermamente nel grande progetto di accoglienza dell’Associazione Peter Pan Onlus e vogliamo dare un contributo concreto a sostegno della loro attività quotidiana, tanto preziosa per tutte quelle famiglie che si trovano a vivere momenti così difficili. Ci piace l’idea di sostenere concretamente progetti mirati, i cui effetti possano durare nel tempo per aiutare i piccoli pazienti e le loro famiglie a migliore la qualità del periodo di terapia. L’impegno di ConTe.it verso i progetti di Charity è da sempre parte integrante del nostro DNA – continua Bagetta – ed è destinato ad aumentare significativamente nei prossimi mesi per essere sempre più vicini alle famiglie e ai bambini bisognosi di cure e assistenza”.

L’Associazione Peter Pan nasce a Roma il 16 novembre 1994 dal desiderio di alcuni genitori romani con figli malati di cancro di aiutare le famiglie costrette a trasferirsi nella capitale per affrontare il difficile percorso di cura dei propri figli. Dal 2000 offre accoglienza gratuita, una vasta gamma di servizi e tutto il sostegno necessario per affrontare nel migliore dei modi la dura esperienza della malattia.