Avv. Salvatore Iannitti intervistato da Mirko Odepemko su pubblica consultazione IVASS - Consob - Il Broker.it

Avv. Salvatore Iannitti intervistato da Mirko Odepemko su pubblica consultazione IVASS – Consob

Abbiamo incontrato l’Avv. Salvatore Iannitti nel Suo studio di Milano e ci siamo soffermati su alcune importanti riflessioni della pubblica consultazione Consob – IVASS.

Odepemko: Buongiorno Avv. Iannitti, rieccoci alle prese con una nuova pubblica consultazione, stavolta addirittura congiunta IVASS Consob.

Iannitti: In effetti ci sono mancate! Scherzi a parte, si viene finalmente a delineare in maniera più preciso il quadro normativo post-IDD, che ad oggi vedeva ancora la significativa assenza dei regolamenti attuativi in materia di prodotti d’investimento. Ma non è mancata l’occasione anche per una messa a punto della disciplina più generale!

Odepemko: Partiamo proprio da qui. Quali novità ci vuol segnalare?

Iannitti: Sicuramente è da accogliere in maniera positiva la semplificazione e modernizzazione degli Allegati 3 e 4. Il primo cambia completamente forma: non più un riassunto delle disposizioni applicabili ai distributori, ma il contenitore delle informazioni relative al distributore (per lo più “statiche”), mentre quelle relative alla specifica attività (per lo più “dinamiche”, o comunque predefinibil) finiscono nell’allegato 4. Le informazioni che invece si presentavano più difficili da gestire, come i rapporti di collaborazione e l’elenco di tutti i mandati ricevuti dalle compagnie, trovano una più comoda sede nel sito internet dell’intermediario! Una semplificazione di notevole imporanza ed efficienza, cui fa da contraltare la richiesta di registrare anche le telefonate concluse senza vendita (a mio parere un adempimento contrastante con la normativa privacy, oltre che di dubbia utilità).

Odepemko: Interessante. E sulle “demands and needs”?

Iannitti: Sparisce in effetti (per i prodotti non di investimento) la possibilità di distribuire prodotti non coerenti con le richieste ed esigenze del cliente (o a seguito del rifiuto a rispondere al questionario), in nome di una maggiore tutela dell’assicurato. Si inserisce peraltro l’obbligo di specificare i motivi per i quali il prodotto è coerente alle “demands and needs”; personalmente comprendo la ratio (di una previsione forse ancora più impattante della prima descritta), ma mi auguro che si arrivi ad una standardizzazione delle motivazioni, sul modello inglese.

La stessa disciplina vale peraltro per la componente assicurativa dei prodotti d’investimento, mentre per quella finanziaria, in caso di valutazione di appropriatezza, resterà ancora la possibilità di vendere un prodotto inappropriato o in assenza di risposte al questionario da parte del cliente.

Odepemko: Quali novità ci vuol indicare invece rispetto ai prodotti d’investimento?

Iannitti: Appare effettivamente strana la scelta di CONSOB di adottare una definizione di prodotti non complessi sostanzialmente più ristretta di quella comunitaria, peraltro al fine di elevare gli oneri distributivi (e non di semplificarli, come nell’impostazione comunitaria). Ciò che pone di fatto le unit linked automaticamente nel novero dei prodotti complessi, richiedendo sempre la prestazione di consulenza e ponendo seri problemi in tema di inducement (stante il divieti di far gravare i corrispettivi sul cliente, in caso di consulenza obbligatoria). Un effetto che è probabilmente una conseguenza indesiderata dell’impostazione attuale, che rischia peraltro di rendere il prodotto assicurativo meno appetibile per le banche (che verrebbero pertanto spinte verso altri prodotti, non assicurativi), mentre nulla dovrebbe cambiare per agenti e broker (che, sebbene soggetti a questa regola, non hanno la possibilità di proporre prodotti di investimento non assicurativi).

Sempre lato CONSOB, è emersa invece la possibilità per gli iscritti alla sezione D di poter essere contemporaneamente beneficiari e distributori, laddove ciò non determini in concreto un pregiudizio a carico del cliente.

Odepemko: A sorpresa, notiamo che una parte della pubblica consultazione riguarda anche la POG. Cosa ci vuol segnalare al riguardo?

Iannitti: le novità di rilievo, in realtà, non sono molte; probabilmente anche perché si aveva già una compiuta disciplina a livello comunitario. Spicca il regime speciale per le banche, chiamate a specificare il target market positivo e negativo individuato dalle compagnie (salvo che aderisca all’impostazione di queste ultime), aprendo un png-pong di dubbia utilità.

Odepemko: Domanda di rito: occasioni perse?

Iannitti: Non molte. Avrei per esempio colto l’occasione per semplificare il procedimento di iscrizione degli intermediari a titolo accessorio, dato il caos che al momento si sta ingenerando a causa di comportamenti difformi degli operatori del mercato. Ed avrei colto l’occasione per fare chiarezza su alcuni aspetti legati alla disciplina sulle polizze collettive, caratterizzate da uno strano continuo rimbalzo tra i Regolamenti 40 e 41, quanto al novero della documentazione da produrre. E’ dall’esterno del perimetro di questi regolamenti che mi aspetto tuttavia le maggiori novità.

Odepemko: In che senso?

Iannitti: Il report recentemente pubblicato da EIOPA sul mercato delle polizze viaggi è da osservare con attenzione. Si afferma con decisione il principio del value for money per il cliente, affrontando in maniera risoluta i temi legati al livello (alto) di commissioni e (basso) di loss ratio; e si stigmatizza la prassi legata all’esclusione delle malattie pre-esistenti, pur in assenza di un questionario anamnestico. Due temi su cui mi aspetto un acceso dibattito nei prossimi anni.

Odepemko: La ringraziamo avv. Iannitti. Immaginiamo che la leggeremo presto negli esiti della pubblica consultazione.

Iannitti: In effetti ho preparato diversi commenti, anche sulla scia degli spunti raccolti durante il seminario in Lussemburgo (con 15 compagnie partecipanti) ed in vista di quello di Milano (per il quale attendo un centinaio di persone e dunque un numero più elevato di player, tra compagnie ed intermediari).

Incontreremo con grande piacere l’Avv. Salvatore Iannitti a breve visto l’importanza della pubblica consultazione, ma soprattutto visto che a breve ci saranno i risultati della stessa.

Mirko Odepemko per Il Broker

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