Web Rca e intermediazione professionale di Paolo Iurasek - Il Broker.it

Web Rca e intermediazione professionale di Paolo Iurasek

Siamo orgogliosi di ospitare il primo contributo di Paolo Iurasek che avrà presso la nostra testata telematica la propria rubrica. Gli diamo il benvenuto e lo aspettiamo ogni mese con un Suo importante pezzo.

L’ enfasi della velocità e della facilità di accesso orizzontale alle informazioni offerte dagli strumenti digitali e dal web, sta comportando, sempre più frequentemente per i suoi utilizzatori, l’ inibizione di riflessioni ponderate e più profonde, incentivando spesso comportamenti estremi nelle scelte operate che generano conseguenze indesiderate e altrimenti prevedibili.

Nell’ era delle fake news è lo stesso principio della realtà che viene superato , per far posto ad un coacervo di informazioni selezionate per noi da algoritmi che si evolvono sulla base delle nostre scelte precedenti , proponendoci contenuti simili e ripetitivi, realizzando così nuove forme di manipolazione più o meno diretta.

Non ne è immune il nostro settore assicurativo.

E’ di questi giorni la notizia che ulteriori 5 siti internet (oltre ai 271 del mese scorso) che collocavano polizze rca false sono stati scoperti e chiusi dalla Guardia di Finanza e dall’ Ivass.

La notizia, ahimè quella sì vera, offre però differenti spunti di riflessione per tutti gli stakehoders del settore : imprese, intermediari, consumatori.

Il primo tema è quello relativo al totale affidamento degli assicurandi alla veridicità della rete, frutto dell’ incapacità diffusa di discernere, che la dice lunga sulla necessità di stabilire alcune regole di controllo che disciplinino l’ attività commerciale in web e arginino i fenomeni di malcostume e truffa così popolari.

Un tavolo di concerto con le Autorità è auspicabile e necessario al fine di trovare soluzioni a questo problema impellente.

Il secondo tema  è forse addirittura più urgente ed è legato alla spasmodica ricerca dell’ affare ad ogni costo, del prezzo più basso, visto come componente essenziale e determinante della volontà d’ acquisto, in alcuni casi addirittura l’ unica.

Perché ?

Qual è il valore simbolico della polizza rca ? Vale così poco nell’ immaginario collettivo da essere associata unicamente al  suo “prezzo” ?

Quanto costa alla collettività continuare ad alimentare la convinzione che “on line costa meno” piuttosto che  esaltare l’ importanza di affidarsi ad un professionista competente, “esperto” ?

Perché le imprese continuano a ricercare spasmodicamente e secondo i propri cicli di redditività proprio quell’ afflusso massivo di liquidità attraverso politiche di tariffazione a breve termine ?

Perché si concede ancora ad alcuni di affermare sui media che “grazie a quanto risparmiato sulla polizza rca posso andare in vacanza in Brasile “ ?

Il terzo tema riguarda gli intermediari che hanno evidentemente finora fatto percepire troppo poco la loro importanza e hanno concesso non tanto ad altri competitors fette di mercato, quanto piuttosto “margini di competenza”.

Il momento storico che stiamo vivendo tende a considerare l’ ignoranza una virtù, perché probabilmente è molto diffusa, e troppo spesso considera gli “esperti”  dei fastidiosi intellettuali di maniera, noiosi, superati e a volte spocchiosi.

Quali sono, allora i confini delle rispettive aree di utilizzo tra web e intermediari professionali, per un consumatore moderno ed avveduto ?

Sfruttare la rete considerandola uno “strumento” per acquisire informazioni preventive, per farsi un’ idea” evitando così di esserne sfruttati rimanendone truffati ed affidarsi poi, ad un intermediario competente e responsabile.

Paolo Iurasek per Il Broker

0 Comments

Leave A Comment