RISULTATI del Gruppo Cattolica nel 2018 - Il Broker.it

RISULTATI del Gruppo Cattolica nel 2018

CATTOLICA CHIUDE IL 2018 CON IL MIGLIOR RISULTATO DI GRUPPO (€107MLN) DELL’ULTIMO DECENNIO

RISULTATO OPERATIVO 2018 IN FORTE CRESCITA DEL +42,2% GRAZIE A MAGGIOR PRODUZIONE E MIGLIORAMENTO DEI MARGINI TECNICI. CONFERMATA ROBUSTA POSIZIONE DI CAPITALE

DIVIDENDO PROPOSTO A €0,40 PER AZIONE (+14,3%)

  • RACCOLTA COMPLESSIVA IN AUMENTO A €5,8MLD (+15,7%); CRESCITA SIA NEL DANNI (+4,4%) CHE NEL VITA (+23,2%)
  • COMBINED RATIO IN MIGLIORAMENTO A 93,4% (-1,3 p.p.)
  • RISULTATO OPERATIVO IN FORTE CRESCITA (+42,2%) A €292MLN
  • RISULTATO DI GRUPPO A €107MLN
  • CONFERMATA SOLIDITÁ GRUPPO CON SOLVENCY II RATIO A 172% POST

DIVIDENDO

DELIBERATA LA CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI PER IL 12 e 13 APRILE 2019 (IN PRIMA E SECONDA CONVOCAZIONE)

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati al 31 dicembre 2018.

Paolo Bedoni, Presidente del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha dichiarato: “Cattolica chiude l’esercizio 2018 con un risultato di Gruppo di 107 milioni di euro, in linea con il Piano Industriale. In questi anni ho visto Cattolica cambiare ed evolversi e il 2018 segna un cambio di passo importante per la Compagnia che oggi vanta una presenza ancora più forte sul mercato e sul territorio nazionale. I risultati ottenuti grazie alla qualità del team manageriale, dei nostri Agenti, di tutti i canali distributivi e di tutti i collaboratori, nonostante un contesto di mercato turbolento, ci permettono di proporre alla prossima Assemblea dei Soci un dividendo pari a €0,40 per azione, in crescita del 14,3% rispetto all’anno precedente. La storia di Cattolica è oggi la storia di una Compagnia sana e profittevole, che ha saputo rinnovarsi mantenendo fede ai principi fondamentali che la ispirano e questi risultati dimostrano ai Soci la buona gestione della Compagnia e la validità delle azioni messe in campo”.

Alberto Minali, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha commentato: “Cattolica chiude l’esercizio con un risultato eccellente che ci inorgoglisce, ci fa guardare con ottimismo al futuro e dimostra il buon avvio del Piano Industriale. Ci presentiamo oggi al mercato con una forte crescita del risultato operativo, un ottimo livello di eccellenza tecnica e una confermata solidità patrimoniale. Sono dati che testimoniano la solidità del nostro Gruppo e la forza delle azioni intraprese in un anno nel quale abbiamo realizzato molti progetti. La trasformazione industriale e culturale è in atto e mostra già i suoi frutti in termini di generazione di valore nell’interesse di tutti i Soci, gli azionisti e gli stakeholder”.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita1 segna un deciso incremento del 15,7% a €5.793mln (in calo del 3,6% a termini omogenei2). Nel business Danni si riscontra un incremento del 4,4% (+1,3% a termini omogenei) nei premi diretti. La crescita dei premi diretti Vita è pari al 23,2% (-7,1% a termini omogenei) ed è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio. In deciso miglioramento la profittabilità tecnica dei rami Danni, con un combined ratio del 93,4%, in calo di -1,3 p.p. rispetto al FY17, nonostante i maggiori costi necessari a sostenere le attività del Piano Industriale (G&A expense ratio +0,8 p.p.).

L’aumento dei volumi Danni e Vita e il miglioramento della profittabilità tecnica determinano una forte accelerazione del risultato operativo3, che segna un notevole incremento del +42,2% a €292mln (+17,8% a termini omogenei). Il dato dimostra l’efficacia del Piano Industriale e della strategia che la Compagnia sta realizzando e si riflette sull’indicatore di profittabilità: il RoE operativo4 è pari al 7,5%, in crescita di 1,3 p.p. nonostante l’aumento della spesa per gli interessi a seguito della emissione del subordinato avvenuta a fine 2017.

Il risultato netto di Gruppo5 a €107mln (€41mln FY2017) è in forte crescita rispetto all’anno precedente6.

Gestione Danni

La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del +4,4% a €2.104mln (+1,3% a termini omogenei), di cui €1.111mln nel segmento Auto, +0,8% (+0,4% a termini omogenei), legata ad un incremento del premio medio. Il segmento Non Auto mostra una decisa crescita nella raccolta premi, +8,8% a €993mln (+2,3% a termini omogenei), anche per effetto delle numerose iniziative previste nel Piano Industriale. Tale sviluppo risulta in linea con l’obiettivo del Piano Industriale di riequilibrare il mix del business Danni a favore del Non Auto.

Il combined ratio7 migliora da 94,7% a 93,4% (-1,3 p.p.). Il progresso è avvenuto nonostante i sinistri collegati agli eventi atmosferici verificatisi nel corso del quarto trimestre 2018. Il claims ratio del lavoro conservato migliora di 4,3 p.p. (da 67,5% a 63,2%) grazie alla frequenza sinistri in calo e all’aumento del premio medio nel comparto Auto, e per effetto dell’avvio del turnaround in quello Non Auto, in linea con le direttrici del Piano Industriale. L’expense ratio si attesta al 29,1%, in aumento di 2,6 p.p., principalmente per effetto del mix produttivo e, in misura minore, per gli investimenti a supporto del nuovo Piano.

Gestione Vita

Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in crescita del 23,2% a €3.672mln. La produzione è supportata da un positivo incremento dei prodotti linked (+33,9%) in linea con le azioni di Piano.

Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore abbassamento del minimo garantito medio dello stock di riserve matematiche del Gruppo, che si attesta a 0,78% (1,00% FY17).

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale

Il risultato degli investimenti8 è stabile a €484mln (€491mln FY17), nonostante la sostanziale assenza di realizzi netti.

Gli investimenti ammontano a €31.502mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.748mln (€3.603mln FY17) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €26.503mln (€18.082mln FY17).

I dati al 31 dicembre 2018 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.255mln, in crescita rispetto al 2017.

L’indice Solvency II del Gruppo, assumendo la prevista distribuzione del dividendo, è pari a 172% (178% ante dividendo). Il ratio è calcolato secondo la Standard Formula con utilizzo degli Undertaking Specific Parameters (USP) autorizzati dall’Organo di Vigilanza. Si precisa che tale ratio non ha beneficiato della misura controciclica del “country specific volatility adjustment”.

Rete Distributiva

Al 31 dicembre 2018 la rete agenziale conta 1.444 agenzie e gli sportelli di istituti bancari che collocano prodotti del Gruppo sono 6.054.

La Capogruppo

I premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto della Capogruppo hanno raggiunto €2.583mln (-4,6%; €2.708mln FY17), di cui €1.726mln del lavoro diretto dei rami Danni (+2,1%; €1.691mln FY17) e €825mln nel Vita (-15,3%; €974mln FY17). L’utile netto, in base ai principi contabili nazionali, ammonta a €3mln in conseguenza della decisione presa dalla Società di non avvalersi della possibilità fornita dal Decreto Legge 23 ottobre 2018, n.119 convertito con Legge 17 dicembre 2018, n.136, che permetteva di sospendere temporaneamente le minusvalenze sul portafoglio non durevole a seguito dell’allargamento dello spread.

Remunerazione degli azionisti

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario pari a €0,40 per azione, corrispondente ad un incremento pari al +14,3% rispetto allo scorso esercizio (€0,35).

8 Attività finanziarie esclusi gli investimenti il cui rischio è a carico degli assicurati, al lordo degli effetti fiscali. Il dividendo proposto sarà pagabile a partire dal 22 maggio 2019, con data di stacco della cedola il giorno 20 dello stesso mese e record date il 21 maggio 2019, in conformità al calendario di Borsa Italiana.

Indicazioni dei primi mesi del 2019

I primi mesi del 2019, mostrano un andamento in linea con la parte finale del 2018, con una moderata crescita tariffaria nell’Auto pur in un mercato assicurativo ancora caratterizzato da un’elevata competitività.

In linea con quanto dichiarato nel proprio Piano Industriale 2018-20, fatti salvi eventi straordinari ad oggi non prevedibili, il Gruppo ambisce per il 2019 ad un’ulteriore crescita del Risultato Operativo.

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LEGENDA:

1 Comprende i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita come definiti dall’IFRS 4.

2 Escludendo la raccolta relativa alla partnership con il Banco BPM consolidata a partire dal secondo trimestre del 2018.

3 V. Glossario

4 Il ROE operativo è il rapporto tra la somma di risultato operativo nettato del costo del subordinato, imposte e interessi di minoranza e la media del patrimonio netto di Gruppo (esclusa la riserva AFS). Le imposte sono calcolate coerentemente con riferimento alle poste del reddito operativo.

5 Al netto delle quote di terzi.

6 Il risultato netto consolidato al FY2018 risulta penalizzato da alcuni impatti non ricorrenti, per un totale di €13mln, quali le riserve aggiuntive relative alle polizze TCM “dormienti”, il fondo rischi per la possibile applicazione dell’Iva alle commissioni di coassicurazione e l’emergere di un costo legato al mancato recupero provvigionale su alcuni premi collocati sugli sportelli dell’ex rete BPVi. Va anche ricordato che la prima parte del 2017 era stata segnata da significative svalutazioni di natura non ricorrente per un totale di €67mln (di cui €66mln quota Gruppo).

7 Combined ratio del lavoro conservato: 1-(Saldo tecnico/premi netti), comprensivo delle altre partite tecniche.

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