Intervista in Esclusiva: Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Santoliquido - Il Broker.it

Intervista in Esclusiva: Amministratore Delegato e Direttore Generale Alessandro Santoliquido

Abbiamo incontrato con grande piacere Alessandro Santoliquido Direttore Generale e Amministratore Delegato di Amissima SpA.
La chiacchierata è stata molto intensa e piacevole per le tematiche trattate e siamo subito partiti, per spaccare il ghiaccio con una prima domanda su chi è Alessandro Santoliquido oltre un importante Top Manager di Amissima e del mondo assicurativo italiano.
Santoliquidido: Sono nato a Venosa (PZ) nel 1963 e ho mi sono laureato in economia aziendale presso l’Università Bocconi di Milano nel 1987 ed ho conseguito un Master in Business Administration presso l’INSEAD di Fontainebleau nel 1990. Dal 1987 al 1996, subito dopo la laurea, sono entrato in McKinsey dove ho operato principalmente nel settore bancario e assicurativo.
Dopo varie esperienze maturate nel mondo assicurativo italiano tra le quali: Amministratore Delegato di Genialloyd dal 2000 al marzo 2009, da luglio 2009 a ottobre 2016 Direttore Generale e Amministratore in SARA Assicurazioni e, in ultimo, da novembre 2016 Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Amissima. Sono sposato ed appassionato di viaggi e tanti libri nel tempo libero
Odepemko: Si dice che Amissima essendo stata acquisita da un Fondo di investimento sarà, molto probabilmente venduta, dopo 5/7 anni dall’investimento del Fondo medesimo. C’è nulla di vero in questo?
Santoliquido: E’ vero che i fondi investono per 5/7 anni (oggi siamo al terzo anno di proprietà Apollo) e cercano, dopo tale periodo, di rientrare dell’investimento fatto, ma non è questo il motivo per il quale potremmo essere venduti oppure comprare noi, a nostra volta, altre Compagnie di medio taglio. Il vero problema delle Compagnie Assicurative come la nostra è la normativa di Solvency II, normativa che ha sicuramente agevolato le grandi Compagnie del mercato. Noi, come altri, potremmo essere acquisiti o, a nostra volta, acquisire per diventare sempre più grandi e, quindi cercare, di non essere troppo soggetti negativamente dalla nuova normativa di Solvency II.
 
Odepemko: Qual è il vostro vero core business?Santoliquido: Il nostro core business sono sicuramente le famiglie e le PMI che vogliamo raggiungere sempre con l’ausilio dei nostri Agenti Assicurativi con i quali stiamo cercando di effettuare un importante percorso formativo e di crescita reciproca. L’Agente deve riuscire a spiegare al proprio Cliente i rischi a cui è esposto, la possibilità/necessità di coprirli, spesso a costi contenuti,   e quindi evolvere assieme ai propri clienti. Inoltre, non avendo Amissima le capacità tecniche per assumere tutti i rischi, abbiamo cercato di assecondare comunque le richieste della nostra importante rete con l’ausilio di AEC SpA che viene in soccorso con prodotti (D&O, RC Professionali, etc) ogni qualvolta i Clienti della Compagnia ne richiedano la copertura. Per noi è fondamentale che l’Agente Assicurativo capisca che noi siamo con lui nel cercare di raggiungere sempre più proposte di valore che possono essere e, mi consenta, debbono essere ormai formulate con l’ausilio della tecnologia.
Odepemko: Cosa intende con ausilio della tecnologia?
Santoliquido: Io intendo che l’Agente dovrebbe raggiungere, e per questo stiamo cercando di istruire la nostra rete, il potenziale cliente e, addirittura il suo cliente storico, con l’ausilio dei nuovi mezzi social e non che gli permettano di essere al passo con i tempi e, soprattutto, gli permetta di abbattere i costi sia amministrativi che di tempo/distanza. I tempi cambiano e noi, come la nostra importante rete, dobbiamo stare al passo con i tempi di comunicazione, contatto e marketing.
  
Odepemko: Sappiamo che avete strutturato una nuova tariffa auto, ce ne può parlare?
Santoliquido: Abbiamo rilasciato la nuova tariffa il primo maggio 2018 ed è strutturata con parametri che ci permetteranno di distinguere il grado di rischio dei diversi clienti, prezzandoli correttamente.  L’obiettivo è migliorare la redditività tecnica e ridurre la frequenza del portafoglio,  che nel 2017 non erano soddisfacenti. Vogliamo essere di fianco ai nostri Clienti maggiormente virtuosi che non devono essere penalizzati dalla mutualità di coloro che lo sono decisamente meno. In questo momento stiamo monitorando le prime applicazioni della nuova tariffa, pronti ad intervenire se ci fosse bisogno di ritocchi tecnico-commerciali.
Odepemko: A proposito di Tafiffa RCA, cosa ne pensa della scatola nera?
Santoliquido: Sinceramente credo che il costo di gestione della medesima non sia gestibile da una Compagnia come la nostra, specie alla luce dei recenti interventi normativi che complicano il quadro di riferimento tecnico e organizzativo.
 
Odepemko: E’ notizia di settimana scorsa che avete vinto arbitrato su Banca Carige, ci può dire il Suo pensiero su questa vicenda e su questo importante risultato?
Santoliquido: Siamo molto soddisfatti del risultato dell’arbitrato, che ha stabilito la piena correttezza dell’accordo distributivo tra noi  e Banca Carige. Adesso aspettiamo la sentenza sulla causa civile intentata dalla banca e ci auguriamo di lasciare alle nostre spalle quanto prima questi diverbi legali per concentrarci sul business, supportando l’attuale management della banca nella ambiziosa azione di rilancio che sta conducendo e che sta cominciando a dare dei risultati di rilievo in questi primi mesi del 2018.
 
Felici di aver incontrato Alessandro Santoliquido e speranzosi di incontrarlo prossimamente per poterci confrontare su altre importanti tematiche, lo ringraziamo e gli auguriamo un buon lavoro.
Mirko Odepemko per la redazione

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