GESTIONE DEI SINISTRI ESTERI: NASCE ANIACE, L’ASSOCIAZIONE PER UNIRE LE FORZE - Il Broker.it

GESTIONE DEI SINISTRI ESTERI: NASCE ANIACE, L’ASSOCIAZIONE PER UNIRE LE FORZE

La presentazione dell’Associazione Nazionale Italiana Assicuratori Corrispondenti Esteri avverrà all’Italy Insurance Forum in programma a Milano il prossimo 11 aprile.
Fare massa critica. Unire le forze – ma soprattutto mettere a fattor comune le esperienze, anche le più eterogenee – per tentare di migliorare significativamente la gestione dei sinistri esteri, che oggi rappresentano ancora un importante punto interrogativo per le Compagnie, le società che gestiscono i sinistri, ma anche per i danneggiati stessi, coloro che il sinistro lo subiscono e che spesso si trovano a dover vivere situazioni paradossali, sempre alle prese con diverse normative, regole non affini fra i vari Paesi stranieri in cui è valida la carta verde e che chiedono a gran voce regole più chiare, procedure più snelle e soprattutto uniformi.
E’ con queste intenzioni che nasce ANIACE, Associazione Nazionale Italiana Assicuratori Corrispondenti Esteri e che si pone l’obiettivo ambizioso di diventare un punto di riferimento per tutti i soggetti che si occupano di questo genere di sinistri.
D’altronde basta dare un’occhiata ai trend degli ultimi anni per accorgersi che i sinistri esteri, nei Paesi in cui è valida la carta verde (Unione Europea e Svizzera) sono in costante aumento. E gestirli diventa sempre più complicato. Un fenomeno “di nicchia”, certamente, ma non per questo meno importante di altri.
E allora ecco che è emersa la necessità di creare un nuovo soggetto indipendente, autonomo, trasversale, che fino ad oggi mancava. Considerando che – anche grazie alle banche dati di soggetti come l’Ivass – oggi è possibile contribuire a creare un vero e proprio focus antifrode anche su questa fattispecie di incidenti.
I soggetti interessati ad aderire ad ANIACE. sono ovviamente tutte le società che gestiscono i sinistri transfrontalieri. Ma anche le Compagnie, che hanno tutto l’interesse – dal punto di vista giuridico – a partecipare a un’associazione che, fra i propri scopi, ha proprio quello di favorire un’armonizzazione dal punto di vista legale delle legislazioni in materia vigenti in Europa.
Già, perché oggi le regole cambiano da Paese a Paese. In ogni realtà vigono norme differenti, che vanno dalla quantificazione del danno (che è oggetto, nei vari Stati, di oscillazioni anche molto rilevanti e che spesso apporta pregiudizi e disagi ai danneggiati) ai tempi di prescrizione, che variano anche considerevolmente, passando da anni a pochi mesi.
Oltre, come detto, a contribuire a fare “fronte comune” per chiedere più trasparenza e regole comuni, gli aderenti ad ANIACE potranno anche avere l’opportunità di condividere esperienze e best pratices.
Ma non solo: obiettivo di ANIACE è quello di favorire, rispetto alla giustizia ordinaria – con i suoi tempi spesso fisologicamente dilatati – l’adozione di metodi di risoluzione alternativi delle controversie: ad esempio attraverso il ricorso alle Camere arbitrali, in Italia ancora poco conosciute e utilizzate.
I principali obiettivi di ANIACE.
L’Associazione, che non ha fini di lucro, si pone nel dettaglio i seguenti obiettivi:
– La condivisione, in qualità di corrispondenti delle relative Compagnie Assicurative, delle criticità e delle opportunità che la gestione dei sinistri esteri può generare durante lo svolgimento delle attività previste in ambito Internal Regulation;

– Rappresentare i propri soci presso gli organi istituzionali (ANIA, UCI, IVASS, etc…) al fine di partecipare a tematiche specifiche senza dover subire decisioni non condivise, nei quali il settore abbia o possa avere interessi diretti o indiretti.
– Diffondere, attraverso l’organizzazione di convegni, eventi o seminari formativi la specificità che risiedono nel ruolo del corrispondente estero, cercando di condividere azioni e/o attività al servizio delle Compagnie estere che non conoscono o non presidiano il mercato italiano.
La condivisione di idee, ottimizzazioni e processi e procedure da poter sottoporre agli organi istituzionali che non contemplano questa categoria, al fine di dar voce a una specifica e particolare attività di settore e di collaborare, anche con altri enti e associazioni, alla risoluzione di problemi di ordine tecnico, economico, finanziario, amministrativo, fiscale, sociale, giuridico e legislativo riguardo alla gestione dei sinistri esteri.
– Stipulare accordi nei confronti dei prestatori d’opera, qualunque forma essi assumano, con facoltà di poter trattare opportuni accordi collettivi che possano creare benefici ai soci.
– Raccogliere ed elaborare tutti gli elementi, notizie e dati che possano avere comunque interesse per il settore.

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