L’Avv. Gian Carlo Soave risponde:”Responsabilità medica” - Il Broker.it

L’Avv. Gian Carlo Soave risponde:”Responsabilità medica”

Siamo felici di pubblicare ultima domanda e risposta, per questo 2017, del nostro Avv. Soave. Tornerà con la consueta è molto letta rubrica il 9 Gennaio 2018.
Domanda: Responsabilità medica.
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 26518/2017, ha stabilito che, qualora un paziente si sottoponga ad accertamenti sanitari presso un ospedale pubblico, non sorge una responsabilità in capo alla struttura sanitaria per l’errore commesso dal medico libero-professionista che li ha prescritti.
L’ospedale deve eseguire l’esame con diligenza ed eventualmente informare il paziente qualora emergano sintomi dubbi o allarmanti, ma non assume un obbligo di diagnosi, terapia e cura.
Nella fattispecie, a seguito delle complicazioni avute da una donna durante il parto – avvenuto in un ospedale pubblico – il figlio aveva subito una grave lesione con esiti invalidanti permanenti.
Nel merito era stata esclusa la responsabilità dei sanitari che avevano seguito il parto in quanto, stente la rapidità con la quale questo si era svolto, la scelta di non praticare il parto cesareo non costituì né imprudenza, né negligenza, né imperizia.
Le istanze della donna in relazione al riconoscimento della responsabilità della struttura sanitaria sono state respinte dalla Suprema Corte non essendo stata prospettata alcuna colpa circa l’eventuale violazione del diritto della paziente all”informazione: per l’omessa tempestiva diagnosi sul feto può, infatti, rispondere eventualmente il medico libero-professionista, ma non la struttura ospedaliera che ha eseguito un esame su indicazione dello stesso.
Avv. Gian Carlo Soave.

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