Al via “Generazione Alleanza”: il programma per attrarre talenti e potenziare la rete distributiva di Alleanza - Il Broker.it

Al via “Generazione Alleanza”: il programma per attrarre talenti e potenziare la rete distributiva di Alleanza


·         E’ un innovativo programma di sviluppo di competenze digitali, consulenziali e relazionali, per i consulenti assicurativi di nuova generazione
·         Generazione Alleanza si rivolge alle migliaia di giovani che ogni anno si avviciano al mondo Alleanza creando prospettive di crescita professionale

Alleanza Assicurazioni lancia Generazione Alleanza, il progetto di selezione e formazione per attrarre talenti, di nuova generazione per potenziare il proprio network distributivo, con focus sui millennials. Obiettivo: formare i consulenti assicurativi in linea coi trend che stanno cambiando il settore assicurativo.
“Il progetto – ha spiegato l’AD Davide Passero – è un progetto ambizioso di ripensare il mestiere dell’assicuratore in linea con lo spirito dei tempi e quindi cavalcando i trend che stanno modificando e molto modificheranno il settore assicurativo. I trend della tecnologia, della consulenza, della relazione e anche della normativa europea che entrerà il vigore l’anno prossimo ci impongono una riflessione sul mestiere di fare l’assicuratore e come sarà il consulente assicurativo del futuro. Con Generazione Alleanza – ha proseguito – vogliamo affrontare questo tema, soprattuto rivolto alle nuove generazioni, ai giovani che si affacciano sul mondo del lavoro e che in migliaia ogni anno entrano in contatto con Alleanza: su questi giovani vogliamo offrire concrete prospettive di successo professionale negli anni futuri”.
L’età media degli oltre 15mila consulenti assicurativi di Alleanza ha 35 anni: con Generazione Alleanza, la compagnia del gruppo Generali punta a rafforzare la qualità professionale del proprio network, già prima rete assicurativa in Europa a essere completamente digitalizzata, con l’obiettivo di ridurre il tasso di turnover dei giovani per aumentare il numero di chi continuerà negli anni a lavorare con la compagnia. “Se è vero che oggi solo una persona ogni 4 che entra nel nostro mondo poi continua a fare questa professione – ha spiegato Passero – noi vogliamo che sin dall’inizio ci siano persone più convinte, più capaci, più determinate in modo tale da passare da 1 persona su 4 a 1 persona su 2 che dopo 18 mesi rimanga nel nostro ambiente, nella nostra compagnia.

FONTE: Il Broker

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