FINANZA & DINTORNI -Arriva il KID...che cosa cambia? - Rubrica a cura di Lyve - Il Broker.it

FINANZA & DINTORNI -Arriva il KID…che cosa cambia? – Rubrica a cura di Lyve

Siamo orgogliosi di lanciare il primo numero della rubrica seguita e realizzata da Lyve, società molto importante nel comparto assicurativo, che piano piano ci farà conoscere tematiche e mondi poco esplorati.
Dunque iniziamo!
Dal primo gennaio 2018 entrerà in vigore il regolamento UE 1286/2014 meglio conosciuto come regolamento PRIIPs che affronta il tema dei Packaged Retail and Insurance-based Investment Products prodotti molto spesso complessi e di difficile comprensione per gli investitori retail.
L’obiettivo, meglio poi declinato nel successivo Regolamento 2017/653 è, attraverso il KID, di individuare un documento uniforme da utilizzare nell’area UE nel collocamento dei prodotti d’investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati.
Sarà quindi compito delle SGR, delle Imprese di Assicurazione e degli Emittenti di elaborare tale KID.
Il Regolamento 653 del 2017 dettaglia in modo preciso le sezioni di cui il KID deve essere composto, l’ordine, i titoli e i contenuti; il documento sintetico non può avere un formato superiore alla tre facciate A4.
Dopo una introduzione in cui viene definito lo scopo del KID – aiutare l’investitore a comprendere il prodotto – e una descrizione generica del PRIIP – nome e autorità competente – in modalità domanda risposta vengono posti e chiariti sette quesiti:

  1. Cos’è questo prodotto?

Viene definita la forma giuridica del prodotto e indicati i principali fattori da cui dipende il rendimento; vengono identificati gli investitori al dettaglio cui il prodotto è rivolto.
Se il PRIIP è assicurativo una descrizione delle caratteristiche chiave del contratto di assicurazione definendo ciascuna prestazione prevista
L’ideatore del PRIIP indica la data di scadenza o alternativamente l’indicazione che non è prevista nessuna scadenza, le circostanze in cui il PRIIP può estinguersi automaticamente e indica se è autorizzato a estinguere unilateralmente il PRIIP.

  1. Quali sono i rischi e qual è il potenziale rendimento?

Il produttore misura il rischio di mercato mediante la volatilità annualizzata, e tale valore è utilizzato per classificare il prodotto PRIIP in sette classi di rischio di mercato. Viene anche misurato il rischio di credito del prodotto classificando questo rischio in sei categorie.
Incrociando i due rischi – mercato e credito – si ottiene l’indice sintetico di rischio.
In questa area viene indicato anche il periodo di detenzione raccomandato e i rischi in caso di differente detenzione;

  1. Nell’indicare il potenziale rendimento il produttore considera quattro scenari di performance: favorevole, moderato, sfavorevole e di stress.

Cosa accade se l’ideatore del PRIIP non è in grado di corrispondere quanto dovuto?
L’ideatore del PRIIP indica se la sua insolvenza o l’insolvenza di un altro soggetto possa generare delle perdite finanziarie; in questo senso specifica la presenza o meno di un sistema di garanzia indicando limiti e condizioni.

  1. Quali sono i costi?

L’ideatore del PRIIP indica il metodo di calcolo dei costi e nella composizione dei costi specifica:

  • Costi una tantum come i costi di ingresso
  • Costi correnti come l’impatto dei costi di acquisto e vendita degli investimenti sottostanti
  • Oneri accessori come l’eventuale commissione di performance
  1. Per quanto tempo devo detenerlo? Posso ritirare il capitale prematuramente?

L’ideatore di PRIIP indica le motivazione per cui è stato scelto il periodo di detenzione raccomandato e il periodo minimo di detenzione richiesto. Inoltre, specifica quando il disinvestimento sia possibile indicando l’impatto del disinvestimento anticipato sul profilo di rischio e performance del PRIIP o sull’applicabilità di garanzie sul capitale.

  1. Come presentare reclami?

L’ideatore del PRIIP indica la procedura da seguire per presentare reclami specificando il link del sito web rilevante per tali reclami. Inoltre, riporta l’indirizzo postale e di posta elettronica cui si possono inviare i reclami.

  1. Altre informazioni rilevanti

L’ideatore del PRIIP indica gli eventuali documenti, o specifica con un link o sito web, dove sono disponibili ulteriori dettagli.
Rispondendo alle sette domande il KID diventa, quindi, un buon strumento di comprensione ma termini come rischio di mercato, rischio di credito o volatilità devono essere sicuramente chiariti e tradotti.
In questo senso il CF diventa strumento per tradurre la complessità e per permettere al cliente di fare una scelta di investimento consapevole.
Rubrica a cura di Lyve – Firma Edmond Luzo

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