Assicurazioni e Tecnologia di Michele Treglia – Capitalizzare la tecnologia nell’ecosistema assicurativo. - Il Broker.it

Assicurazioni e Tecnologia di Michele Treglia – Capitalizzare la tecnologia nell’ecosistema assicurativo.

Quanto vale la mia organizzazione rispetto al resto del mercato?
 
Una cosa troppo spesso sottovalutata, soprattutto nelle organizzazioni limitrofe alla Compagnia assicurativa, è proprio il fatto che investire tempo e risorse in tecnologia, significa anche (non solo), abilitare quella che è l’entrata della tecnologia come asset all’interno della propria organizzazione e della propria azienda e quindi farne un capitale di indiscusso valore.
 
Quanto tempo stai dedicando a questo? O comunque quanto pensi che questo possa essere un asset vincente?
 
Il tema sul quale devi ragionare e di cui spesso nei miei articoli e post su linkedin ho parlato, è proprio legato al fatto che quando inizi ad esplorare l’ambito legato alle tecnologie all’interno del tuo preciso contesto, ti rendi conto come quello che facevi era sono uno dei possibili modelli di business legati alle tue competenze.
 
Cerchiamo di capire meglio cosa significa…
Perchè la tecnologia
Perchè la tecnologia abilita la tua organizzazione a fare cose che gli altri non si immaginano. Osservando la maggior parte delle aziende la fuori, sono per lo più tutti concentrati da una vita sullo stesso modello di business e in pochi, ma veramente in pochi, vanno a cercare di capire se sia veramente quello il modello che abilità l’organizzazione a generare i maggiori risultati ed essere più profittevole in quel preciso contesto.
 
Per prendere un esempio concreto, Blockbuster e Netflix erano sullo stesso business, cioè quello di intrattenere le persone fornendo loro film e serie tv, ma non sullo stesso business model. Infatti, come sappiamo tutti, uno adesso si trova tagliato fuori dal mercato e l’altro continua a crescere inesorabilmente.
 

La scalabilità tecnologica
Molte società che operano in ambito assicurativo, hanno dei modelli di business o comunque si appoggiano a delle logiche che gli rendono difficile la moltiplicabilità delle vendite. Perchè è effettivamente “difficile” vendere un prodotto in 50 stati quando per farlo hai necessariamente bisogno di una proporzionale presenza fisica sul territorio. Certo, così è estremizzato, ma nel tuo piccolo puoi riportarlo al fatto che per scalare il mercato hai bisogno di un proporzionale aumento di persone e strutture.
 
Questo è vero anche con il digital, ma la verità è che lo è molto meno. Guarda la lista delle aziende con le più alte capitalizzazioni di mercato ad oggi e ti accorgerai di come molte siano lassù grazie al digital o comunque al potenziamento che il digital gli fornisce ai loro canali distributivi.
Esempio tangibile
Chi ha puntato sull’iot ( internet delle cose – cose connesse a internet ), o meglio ancora chi ha puntato sulla creazione di un ecosistema dove le cose connesse ad internet possano comunicare tra loro e siano pronte al salto evolutivo, tra qualche saranno abilitati prima di altri a capire tutte le possibili applicazioni e sfaccettature in ambito assicurativo di tecnologie come la blockchain.
 
Per capire meglio il perchè e di cosa sto parlando, puoi leggere l’articolo che ho scritto e riferito alla blockchain in ambito sinistri con riferimento all’iot ( https://www.linkedin.com/pulse/assicurazioni-su-blockchain-16-michele-treglia/   ).
 
Chi lo ha fatto (pochi) ha in un certo senso “capitalizzato la tecnologia”, con la quale hai connesso le cose alla rete ed adesso gli viene fornita la possibilità di scaricare a terra tutta la potenza.
Conclusioni
Che tipo di società sei ?  Vivi “alla giornata” o vuoi entrare nella top 3 ?
 
Non conta essere il leader oggi, quello che conta è capitalizzare l’approccio sistemico al mondo dell’innovazione. Questo, come ti ho detto all’inizio, non vale solo per la compagnia ma per tutti coloro che rientrano nell’ecosistema assicurativo globale.
 
Ma attenzione ai rischi, perchè i costi possono essere elevati quando si parla di nuove tecnologie e della loro implementazione, quindi non basta investire denaro ad occhi chiusi, ma necessariamente c’è bisogno di una competenza in ambito innovazione e ridefinizione di business model.
 
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A presto! Ciao!
Michele Treglia

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