Studio Juniper: le Assicurazioni sposano la Smart Home di Andrea Turco per Insurzine - Il Broker.it

Studio Juniper: le Assicurazioni sposano la Smart Home di Andrea Turco per Insurzine

Fiere internazionali, congressi, società tecnologiche. Tutte hanno già disegnato, e alcune già mostrato in anteprima, come sarà la casa del futuro. La cosiddetta smart home, provvista di sensori che governeranno i dispositivi tecnologici presenti in casa: dalla lavastoviglie, alle luci passando per tv, antifurto, porte, aria condizionata e quant’altro.
 
Con la smart home aumenteranno di conseguenza anche le richieste di prodotti assicurativi dedicati. Polizze di questo tipo saranno la norma in un prossimo futuro. Una ricerca condotta da Juniper, multinazionale che si occupa di Information and Communication Technology, stima che il numero di polizze casa che utilizzano dispositivi insurtech supererà quota 86 milioni a livello mondiale entro il 2022. Un incremento sostanziale, pari al 7,5%, se si considera che ad oggi questa tipologia di prodotti è stimata intorno alle 60 milioni di unità.
 
Una crescita dovuta soprattutto alla sempre più costante integrazione tra le tecnologie intelligenti e i sistemi di sottoscrizione del mercato assicurativo che fanno uso dell’Intelligenza Artificiale.
 
Secondo lo studio,  Insurtech: Market Readiness, Forecasts & Key Vendors 2017-2022, startup insurtech come Brolly e Sherpa, solo per citarne alcune, verranno utilizzate dai clienti per gestire le loro coperture assicurative con il minimo sforzo e semplificando l’intero processo di assicurazione.
 
Le tecnologie della Smart Home ridurranno i reclami
 
Per ridurre i reclami, spiegano gli autori dello studio, le compagnie e le startup insurtech includeranno all’interno delle polizze dispositivi tecnologici. Strategia quest’ultima già adottata da numerose compagnie tra cui Chiara Assicurazioni e Generali. Questo approcciò permetterà di ridurre gli incidenti, come i danni causati dall’acqua, grazie a sensori che consentiranno un intervento immediato.
 
La regione dove la quota di mercato delle polizze assicurative dedicate alla smart home avrà più rilevanza sarà quella asiatica, con il 27% del totale, spinta soprattutto da nuovi assicuratori digitali come Zhong An.
 
Lo studio ritiene inoltre che questo combinato disposto, tecnologie intelligenti per la casa e sistemi di sottoscrizione che fanno uso dell’Intelligenza Artificiale, permetterà ai clienti di risparmiare in media 221 dollari per polizza entro il 2022.
Ma quali sono gli attori che stanno investendo di più in questa tipologia di prodotti? Gli autori hanno individuato tre realtà già consolidate e che fanno capo a tre importanti società assicurative a livello mondiale: Allianz Ventures, AXA Strategic Ventures e Munich Re/HSB Ventures
Queste Compagnie stanno cercando di sfruttare l’insurtech per migliorare i propri prodotti e proteggersi dalle forze disruptive presenti sul mercato. Ad oggi gli investimenti maggiori in questo campo arrivano dalle Assicurazioni europee e secondo Jupiter, si concentreranno sull’aggiornamento dei sistemi per velocizzare il processo di reclami facendo risparmiare agli assicuratori oltre 4,9 milioni di ore l’anno di lavoro entro il 2022. Il tutto grazie all’implemento dell’Intelligenza Artificiale nella gestione dei crediti.
 
Andrea Turco – Insurzine
Classe 1986. Laureato alla Cattolica di Milano in Linguaggi dei Media. Dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano nel 2012 approda a Termometro Politico e l’anno successivo a Smartweek. Nel mentre contribuisce alla realizzazione del magazine insurtech InsurZine. Dal 2016 lavora nell’ufficio stampa del Gruppo Galgano. Profilo su LinkedIn.
 

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