Intervista Esclusiva a Alessandro Cianelli AD di Bridge Insurance Broker - Il Broker.it

Intervista Esclusiva a Alessandro Cianelli AD di Bridge Insurance Broker

Siamo felici di aver incontrato Alessandro Cianelli – Amministratore Delegato di Bridge Insurance Broker – nostro grande amico e operatore illustre del settore del brokeraggio (grossista) assicurativo.
Dunque iniziamo!

  • Alessandro ci siamo lasciati all’incirca un anno e mezzo fa con la promessa di rivederci e parlare delle evoluzioni di Bridge Broker. Come vanno le cose?

Innanzitutto vorrei ringraziare la redazione per la disponibilità e l’interesse dimostrato verso la nostra società a noi sempre molto gradito; tornando sulla domanda, direi molto bene, siamo molto felici di essere in linea col piano industriale che ci siamo dati ad inizio 2015 per il triennio di gestione 2015 – 2017.
Le evoluzioni di Bridge sono state molte, al di là dei numeri, abbiamo strutturato bene la società con figure chiave coprendo così tutte le aree aziendali in maniera adeguata, altre figure importanti entreranno entro la fine dell’anno per potenziare ulteriormente il nostro organico garantendo così, sempre l’adeguata assistenza ai nostri Partner commerciali, condizione questa che sta alla base della filosofia Bridge.

  • Conoscendoti bene, sappiamo che sei un vulcano, tu e il tuo staff di idee e di nuove frontiere da affrontare, ci sono progetti all’orizzonte?

Stiamo investendo molto nello sviluppo concreto di due Rami assicurativi ad oggi trattati da Bridge ma solo come ramo di servizio; Property e Fine Art.
Usciremo con una linea di prodotti con marchio Lloyd’s a tutela della proprietà e delle opere d’arte entro il mese di ottobre, gli stessi saranno caratterizzati da ottimi contenuti tecnici e da un pricing in linea con il mercato più competitivo, il tutto sempre gestito in totale autonomia dal nostro Partner commerciale tramite MyBridge® con massima velocità di preventivazione ed eventuale emissione del contratto.

  • Ci spieghi meglio cosa vuol dire per un broker grossista avere un proprio binder?

Credo sia una condizione essenziale in quanto ti permette di strutturare una linea di prodotti studiata ad hoc e basata sulla strategia aziendale che si desidera perseguire.
Con un proprio Binder si ha la possibilità di differenziarci dai nostri Competitors su tutti gli aspetti, sia tecnici che gestionali del rischio, tipologia di impostazione informatica del prodotto e gestione del sinistro.
Su questo ultimo aspetto, per noi di fondamentale importanza, è sempre svolto in collaborazione con il Loss Adjuster designato dall’Assicuratore; nel nostro caso, abbiamo trovato una simbiosi operativa eccezionale con Capanna Group, la quale ci permetterà di gestire i danni in maniera distintiva garantendo così un servizio d’eccellenza ai nostri Partner commerciali e di conseguenza ai propri Clienti.

  • Che cosa cambia per la vostra rete?

I nostri Partner commerciali possono disporre di prodotti esclusivi caratterizzati da condizioni tecniche ed economiche specifiche con l’obiettivo di permettere loro l’ottenimento di un vantaggio competitivo rispetto agli altri Player con cui possono commercialmente confrontarsi sul mercato.
 
La redazione

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