INTERVISTA ESCLUSIVA A LUIGI VIGANOTTI - PRESIDENTE ACB - Il Broker.it

INTERVISTA ESCLUSIVA A LUIGI VIGANOTTI – PRESIDENTE ACB

Abbiamo incontrato prima della pausa estiva il Presidente Viganotti di ACB questo perché ci siamo ripromessi, ogni sei mesi circa, di fare il punto sulla situazione del mercato assicurativo e sulle proprie evoluzioni.
 
Buongiorno Dott. Viganotti, cosa ne pensa dei risultati semestrali del comparto assicurativo nel suo insieme?
Penso che ogni giorno gli intermediari si impegnano con tanta fatica e molta dedizione a far crescere il comparto cercando di fare la giusta informazione che porti ad una maggiore cultura del mercato assicurativo. Questo, a nostro avviso, ha portato una maggior presa di coscienza del piccolo e medio imprenditore che ha compreso l’importanza di trasferire i propri rischi utilizzando gli strumenti assicurativi che gli vengono proposti.
Sono sempre più convinto, e con me, l’Associazione ACB che rappresento, che noi intermediari possiamo fare molto per aumentare e migliorare la qualità dell’informazione.
Non dimentichiamo che oggi vi sono anche i nuovi rischi, cyber , ambientali e catastrofali, e per questo cerchiamo, come Associazione, di far acquisire tutte le necessarie nozioni agli intermediari che a loro volta dovranno riuscire a spiegare, e a far comprendere, ai loro clienti sia potenziali che acquisiti. Questa per noi è una priorità, una necessità e, ovviamente, rappresenta anche una potenzialità di crescita della categoria.
 
Perché secondo Lei il gap con altri Stati europei è sempre così elevato?
Stiamo migliorando e stiamo crescendo, facciamo molto, come dicevo poc’anzi nell’ambito della formazione e dell’informazione ma, il lavoro è lungo e in salita.
Nonostante le normative Europee siano identiche , nella realtà, ogni Paese ha le proprie regole e nella fattispecie alcuni Paesi hanno regolamentazioni che favoriscono la diffusione del concetto assicurativo, e soprattutto, c’è una conoscenza più approfondita delle problematiche dal punto di vista dell’assicurando.
 
Ma quali sono gli scogli, più evidenti, da superare?
Io evidenzierei due difficoltà di fondo da superare:
1) contratti chiari e trasparenti, semplici da leggere da capire da spiegare.
 
2) problema atavico. L’incidenza delle tasse governative applicate ai contratti assicurativi. Questo porta a costi delle polizze che lievitano inevitabilmente rispetto ad altre tassazioni più basse di altri Stati europei.
 
Secondo lei, veramente le tariffe RCA auto sono diminuite del 6%, oppure ci sono altre motivazioni?
Credo che sia una commistione di eventi fra i quali, la diminuzione delle tariffe, ma anche, ed ecco la motivazione a mio avviso principale, il fatto che le polizze RC Auto non hanno il tacito rinnovo attraverso il quale vi è stato un maggior interscambio degli assicurati con le Imprese di Assicurazione.
Questo insieme di elementi aumenta la concorrenza, e di conseguenza, una riduzione delle tariffe che diventano sempre più competitive.
 
Si parla sempre che il canale distributivo con la massima penetrazione sia quello agenziale e sicuramente è vero, ma non si pensa mai di estrapolare dal totale i portafogli che, per svariati motivi, sono posizionati dai broker direttamente in agenzie. A quanto ammonta veramente la percentuale di portafoglio gestita dai broker in Italia?
Le rispondo serenamente, perché ACB tiene monitorata la situazione e ovviamente le minime oscillazioni di tale percentuale sono costantemente sotto osservazione.
Rami danni auto e non auto 41% dei premi gestiti.
Rami danni non auto oltre il 60%.
 
Perché nessuno porta ad evidenza questi dati?
Nessuno ne parla perché non è conveniente affrontare questo argomento.
Le Compagnie che hanno la rete agenziale hanno fatto una revisione dei loro contatti con i broker classificandoli in vari settori e, in questo modo, i più performanti vengono gestiti direttamente dalla direzione della Compagnia, e ai meno performanti – secondo parametri della Compagnia – viene chiesto di lavorare con le agenzie locali.
Quando vengono resi noti i dati di raccolta, questo fatto a volte non viene tenuto in considerazione , e ovviamente se ne può dedurre il motivo, ma ciò che ci sentiamo di dire, è che la collaborazione tra Broker e Agenti è in costante e continuo aumento, e questo sicuramente è un vantaggio per il mercato.
 
Progetti di ACB su cui sta lavorando o su cui lavorerà?
Ci stiamo fortemente impegnando e dialogando ai tavoli Istituzionali sulla sempre maggiore necessità di una migliore comunicazione informatica, non solo amministrativa ma anche precontrattuale . Per potenziare e ottimizzare questo dialogo, stiamo lavorando affinché ci siano gli strumenti informatici che soddisfino tali esigenze e, a breve, saremo pronti ad offrire ai nostri associati una proposta che riteniamo possa essere molto valida e utile .
Pensiamo che il Digitale, sia un’opportunità a supporto dell’attività degli Intermediari e delle Compagnie per far diminuire il costo operativo, non solo commerciale, ma anche, e soprattutto, amministrativo. ACB, infatti, sta avviando un progetto denominato “Quaderno del Cliente”. Questo progetto potrà essere utilizzato in questa prima fase dalla piccola media azienda, dove, con un software all’avanguardia, verranno forniti una serie di documenti necessari per creare, la “Cartella Clinica” dell’azienda cliente affinché sia più semplice ed immediato poter offrire prodotti e servizi “tailor made”.
 
È soddisfatto dell’operato dei primi 6 mesi si per l’apertura ai non associati. Numero di iscritti siamo aumentati. Formazione utile.
 
Sono abbastanza soddisfatto e ritengo che sia corretto e imparziale dare spazio non solo agli iscritti alla nostra Associazione ma anche a chi non è un iscritto ACB (ovviamente vorremmo che il numero delle iscrizioni fosse sempre in aumento).
ACB crede fortemente che la formazione sia un valore aggiunto e che sia l’opportunità di far crescere e migliorare la nostra categoria, raggiungendo una professionalità che possa rispondere alle esigenze sempre crescenti dell’utente finale.
Questo indipendentemente dalla associazione alla quale si è iscritti.
 
Ringraziamo il Presidente e speriamo di incontrarlo presto.
La redazione
 
 

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