Compliance, Frodi, Assicurazioni e dintorni dell'Avv. Andrea Maura - La IV Direttiva antiriciclaggio, il suo recepimento ed il settore assicurativo; facciamo il punto - Il Broker.it

Compliance, Frodi, Assicurazioni e dintorni dell'Avv. Andrea Maura – La IV Direttiva antiriciclaggio, il suo recepimento ed il settore assicurativo; facciamo il punto

Come noto, il 24 maggio scorso, il Governo italiano ha approvato in via definitiva il decreto legislativo (da ora anche il “Decreto”) di attuazione della IV Direttiva antiriciclaggio (Direttiva UE_2015/849 – da ora anche la “IV Direttiva”).
Cerchiamo di capire insieme i punti fondamentali del nuovo provvedimento, con un occhio particolare, naturalmente, al settore assicurativo.
Per fare ciò, partiremo dall’inizio, ovvero dalla IV Direttiva, che si segnala, tra l’altro, per l’enfasi data al principio dell’approccio basato sul rischio, declinato a livello sovranazionale (Commissione UE), nazionale (Comitato di sicurezza finanziaria o «CSF») e delle singole categorie dei soggetti destinatari.
Nello specifico, la IV Direttiva, abrogando le precedenti Direttive 2005/60/CE (III Direttiva antiriciclaggio)e 2006/70/CE, ha previsto una serie importanti novità che, a seguito del suo recepimento con il decreto legislativo sopra richiamato, troveranno applicazione nei confronti, tra gli altri, delle compagnie di assicurazione e degli intermediari assicurativi operanti nei rami vita.
Tra conferme e novità
L’impianto normativo delineato dalla normativa interna di recepimento (Il d.lgs. di cui abbiamo parlato in apertura), si caratterizza per una serie di conferme ed una serie di novità.
Il Decreto, in presenza di basso rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, conferma, ad esempio, le misure semplificate di adeguata verifica della clientela, sia sotto il profilo dell’estensione, sia sotto quello della frequenza degli adempimenti.
Parimenti, sono state confermate le misure rafforzate di adeguata verifica in presenza di un elevato grado di rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, come ad esempio nel caso di persone politicamente esposte, il cui novero è stato, peraltro ampliato (ora vi sono anche i sindaci dei comuni con popolazione non inferiore a 15.000 abitanti ed i soggetti apicali delle società da essi partecipati).
Rappresentano, invece una novità, come può evincersi dal Comunicato stampa del Governo del 24 maggio scorso, tra le altre, il rafforzamento del ruolo della Direzione antimafia e antiterrorismo, il riordino delle sanzioni amministrative, attraverso un sistema di misure graduato in funzione della gravità delle violazioni e l’istituzione di un Registro dei titolari effettivi di persone giuridiche e trust.
E il settore assicurativo?
In vigenza del quadro normativo di cui alla Terza Direttiva antiriciclaggio, recepita nel nostro ordinamento con il D.lgs. n. 231 del 2007 (che il D.lgs. di recepimento della IV Direttiva va a modificare ed integrare) l’ISVAP prima e l’IVASS successivamente, hanno emanato rispettivamente il Regolamento n. 41 del 2012 , in tema di controlli interni ed il Regolamento n. 5 del 2014, in tema di adeguata verifica della clientela, quest’ultimo in vigore dal 1 gennaio 2015.
In questo contesto, il recepimento della IV Direttiva porterà l’IVASS – in quanto Autorità competente nel settore assicurativo – a dover adeguare la normativa di rango regolamentare, con una particolare attenzione ai temi dell’autovalutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo da parte dei soggetti vigilati, che saranno chiamati a predisporre nuovi e ancora più efficaci presidi.
E nel frattempo?
Nell more, il 5 giugno scorso, l’Istituto di Vigilanza ha inviato alle imprese di assicurazione aventi sede legale in Italia ed alle Rappresentanze per l’Italia delle imprese aventi sede in uno Stato SEE (Spazio Economico Europeo) o in uno Stato terzo operanti nei rami vita, una Lettera al Mercato in tema di Autovalutazione dei rischi di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Nell’ambito della Lettera, l’IVASS ha, tra l’altro, richiesto alle imprese di assicurazione di effettuare, entro il 10 novembre 2017, “con riferimento all’esercizio 2016, una prima autovalutazione”, condotta sulla base della metodologia descritta in apposito allegato alla Lettera stessa, “che costituirà la base di periodiche prossime rilevazioni”, anticipando al 30 giugno 2017 i dati relativi agli intermediari.
In particolare, la funzione antiriciclaggio dovrà “riportare gli esiti dell’esercizio di autovalutazione nella Relazione annuale di cui al regolamento IVASS n. 41/2012, descrivendo in un apposito capitolo le fasi del processo, le funzioni coinvolte, i dati e le informazioni alla base delle valutazioni effettuate, i risultati ottenuti e le azioni di adeguamento eventualmente necessarie”.
Seguiremo con attenzione gli sviluppi futuri della materia, iniziando con l’entrata in vigore delle modifiche al D.lgs. n. 231 del 2007 contenute nella normativa di recepimento della IV Direttiva.
Avv. Andrea Maura

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