CyberChallenge, i vincitori del premio per la sicurezza informatica - Il Broker.it

CyberChallenge, i vincitori del premio per la sicurezza informatica

CyberChallenge.it è un programma di addestramento introduttivo alla cybersecurity. L’ha organizzato il Centro di ricerca di Cyber intelligence e information security della Sapienza (Cis) con il patrocinio del Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini e la partecipazione di Ibm Italia e Cisco Research. Una sorta di percorso per scoprire (e formare) la prossima generazione di cyberdefender, esperti in grado di muoversi con competenza nel mondo della difesa informatica.
Nato per giovani di talento delle scuole superiori e studenti universitari, dunque fra i 18 e i 23 anni, CyberChallenge si è articolato in una serie di lezioni e seminari (12 settimane, 60 ore totali) durante i quali agli iscritti è stato insegnato come dissezionare malware reali e scovare ed eliminare vulnerabilità dai software.
Al termine del programma c’è stata una gara individuale. Oggi all’aula magna del dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale sono stati premiati i vincitori alla presenza del direttore generale del Dipartimento per le informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio, il prefetto Alessandro Pansa.
Per la categoria a squadre e il tema era “penetration testing”. Ha vinto il team The Binary Three composto da Qian Matteo Chen, Dario Petrillo e Simone Primarosa. Al secondo posto kAliExpress (Riccardo Cardelli, Andrea Fioraldi e Mattia Nicolella) e al terzo ex-aequo gioveseSan (Luca Borzacchiello e Simone Conia) e DropTable (Luca Carbone, Giusy Martin e Gabriele Proietti Mattia). Nella categoria individuale (la sfida era l’analisi di un malware) il premio più importante è andato a Qian Matteo Chen ex-aequo con Andrea Fioraldi. Seconda posizione per Luigi Paolo Pileggi e terza per Pietro Borrello. “Ho cominciato ad appassionarmi di informatica a scuola per merito di un amico, adesso sarei contento di poter aiutare gli altri con quello che so fare”, ha detto il vincitore.
“Occorre creare un ambiente cibernetico sicuro, per essere all’altezza delle sfide economiche globali – ha spiegato il prefetto Pansa – va da se che per affrontare queste sfide abbiamo bisogno di competenze, capacità e talenti. Ringrazio, quindi, la Sapienza perché è una delle spalle forti con cui lavoriamo. Da soli non possiamo farcela. È grazie alle grandi professionalità che si possono vincere le sfide. È solo mettendo insieme capacità di ricerca ed informazioni, e rafforzando la collaborazione con il settore delle imprese, che potremo garantire il più alto livello di sicurezza”.
Il Laboratorio nazionale Cini di cybersecurity coordina attività di ricerca e formazione sui temi della sicurezza informatica a livello nazionale e internazionale per aiutare il sistema paese ad essere più resiliente alla minaccia cibernetica, per esempio migliorando le misure di protezione da attacchi informatici della pubblica amministrazione e delle imprese e supportando processi di definizione di standard e framework metodologici a livello nazionale mentre il Centro di ricerca di cyber intelligence and information security è un centro multidisciplinare per lo sviluppo di nuove conoscenze e metodologie operative per la raccolta di informazioni da ambienti informatici e fisici. Anche in questo caso per prevenire incidenti e sviluppare tecnologie e sistemi intelligenti in grado di supportare la società nella vita di tutti i giorni.
“La Sapienza è onorata di aver ospitato la prima edizione della Cyberchallenge.it – ha detto Eugenio Gaudio, rettore dell’ateneo capitolino – ogni nazione moderna dovrebbe farsi carico della formazione di uomini e donne con skill di altissimo profilo nell’ambito della sicurezza informatica. I giovani che abbiamo premiato oggi saranno coloro che difenderanno i nostri dati, i nostri sistemi, le nostre infrastrutture dai rischi presenti nel cyberspazio”.
FONTE: wired 

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