Axa ribadisce: non abbiamo bisogno di Generali - Il Broker.it

Axa ribadisce: non abbiamo bisogno di Generali

Axa non è interessata a una scalata su Generali o Zurich Insurance. Lo ha ribadito il ceo della compagnia francese, Thomas Buberl, in un’intervista al magazine svizzero Bilanz. “Siamo grandi abbastanza. Non ho bisogno di Zurich. Non ho bisogno di Generali . Molti gruppi sono grandi giusto in due o tre mercati. Noi apparteniamo alla categoria dei top player in 8-10 mercati”, ha detto Buberl, puntualizzando che non c’è possibilità che Axa incontri interessi di mercato più ampi nell’acquistare Generali .
Già a febbraio il colosso assicurativo francese aveva messo subito a tacere le voci di una scalata alla compagnia triestina dopo che a gennaio a uscire allo scoperto è stata Intesa Sanpaolo , annunciando lo studio di una “combinazione industriale” con Generali nei settori assicurativi e del risparmio gestito, poco prima che il Leone, in chiave difensiva, rastrellasse una quota del 3% di Intesa Sanpaolo per evitare una scalata. Poi tutto è caduto nel vuoto, comprese le ventilate avance di Allianz per alcuni asset di Generali .
Persino Zurich, guidata da Mario Greco, ex numero uno di Generali , ha negato un interesse, anche se l’assemblea degli azionisti ha votato ieri a larghissima maggioranza (81,05%) la possibilità di un maxi aumento di capitale fino a 45 milioni di azioni, pari a 13 miliardi di euro agli attuali corsi di mercato del titolo. Un’operazione che offre al colosso assicurativo svizzero la possibilità di poter effettuare acquisizioni importanti, anche se la priorità è quella di garantire i guadagni e la crescita dei dividendi dei propri azionisti.
Intanto Generali Deutschland, controllata tedesca del gruppo, ha registrato un utile operativo record nel 2016: 847 milioni di euro, +7% rispetto al 2015, malgrado un contesto di mercato impegnativo. Una performance spiegata dalla società con il nuovo orientamento strategico, basato in particolare su una semplificazione delle strutture di governance e organizzazione, un’offensiva di “smart-insurance” con numerosi prodotti innovativi e una maggior vicinanza ai clienti e alla distribuzione.
In questo modo Generali Deutschland è riuscita a ridurre sensibilmente i costi (-117 milioni a poco meno di 1,39 miliardi) e a migliorare molto la quota di combined ratio: -2,5 punti al 90%. Mentre la raccolta premi vita è scesa lo scorso anno dell’11,1% a oltre 12,57 miliardi, in linea con le attese, quella del ramo danni è salita dell’1,2% a 3,65 miliardi.
“Poco meno di due anni fa abbiamo avviato il nostro nuovo orientamento strategico in Germania e l’abbiamo continuato a pieno ritmo nel 2016. Siamo in anticipo sul nostro piano ambizioso e abbiamo ancora spazio per migliorare”, ha commentato Giovanni Liverani, presidente del consiglio di gestione di Generali Deutschland, aggiungendo che “l’obiettivo nel lungo termine è rendere il gruppo Generali leader nell’assicurazione dei clienti privati in Germania”.
FONTE: Milano Finanza

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