POLIZZE CREDITO - Previsioni: il 2017 e il bicchiere mezzo pieno - Silvia De Marco - Il Broker.it

POLIZZE CREDITO – Previsioni: il 2017 e il bicchiere mezzo pieno – Silvia De Marco

Sono stata ospite dell’evento organizzato da Euler Hermes, in collaborazione con il Sole 24ore, dedicato allo studio annuale relativo ai Mancati Pagamenti delle Imprese Italiane.
Alla fine della presentazione e sommando successivamente i dati raccolti dagli studi presentati anche da Atradius il mio pensiero è stato: meglio vedere il bicchiere mezzo pieno!
Sicuramente il clima di incertezza che regna intorno alle prospettive dell’economia globale non permette di fare previsioni attendibili circa gli andamenti del commercio internazionale in una visone di medio- lungo periodo.
Il 2017 sarà molto probabilmente un altro anno difficile per i Paesi emergenti che sappiamo rappresentare destinazioni strategiche per gli esportatori Italiani.
Alcuni di questi Paesi presentano però dati confortanti, come ad esempio: il Vietnam che grazie alla crescita della domanda interna, sostenuta dall’aumento dei salari e da una bassa inflazione potrebbe portare al moltiplicarsi delle opportunità commerciali per il nostro export; il Brasile e l’Argentina grazie a politiche orientate allo sviluppo dei mercati.
La Russia, in Europa, registrerà una crescita della ricchezza grazie al recupero dei prezzi del petrolio e ad una probabile revisione di molti degli accordi commerciali a livello trasnazionale.
Questo potrebbe portare ad un inasprimento del clima d’incertezza economica, con possibili impatti negativi sulla liquidità delle aziende, soprattutto di quelle esportatrici. Con l’esaurimento dei benefici legati al calo dei prezzi delle materie prime, inoltre, si potrebbe determinare un aumento dei costi e una contrazione dei consumi privati in numerose economie.
L’Italia, nelo specifico, registra una ripartenza lenta con un Pil in crescita dello 0,8% nel 2017.
A trainare l’economia non solo export, ma anche consumi e investimenti interni. Il lento miglioramento dell’economia nazionale si riflette positivamente anche sui trend dei pagamenti delle imprese. I giorni di incasso di un credito sono scesi sotto i 90 giorni (86 gg) e mostrano un graduale miglioramento sebbene l’Italia sia a livello internazionale uno dei paesi con i DSO più alti, avanti solo alla Grecia.
Anche gli scaduti segnano un decremento del 25% in linea con un miglior comportamento dei pagamenti del tessuto imprenditoriale.
I mancati pagamenti nel mercato interno mostrano entrambi gli indicatori di frequenza (-6%) e severità (-13%) in contrazione rispetto al 2015. Questo è un trend diffuso nella maggior parte delle regioni italiane ad esclusione di Lazio e Puglia dove gli indicatori mostrano lievi segnali di crescita.
Dallo studio presentato da Euler Hermes emerge che, i settori che registrano ancora difficoltà sono: il tessile, per la concorrenza low cost, l’automotive seppur con piccoli miglioramenti e il settore dei trasposti da anni in difficoltà a causa del dumping di concorrenti esteri.
Sul fronte estero, gli indicatori dei mancati pagamenti segnano un lieve incremento: frequenza +2% e severità +8%.


Fonte: Report Mancati Pagamenti delle imprese italiane 2017 – Euler Hermes
 
L’incremento dei mancati pagamenti è segnalato prevalentemente nei partner storici italiani che hanno rallentato come Francia e Germania e sulle nuove destinazioni come Turchia ed Emirati Arabi. Tessile e abbigliamento, elettronica ed edilizia sono i comparti che hanno sofferto maggiormente all’estero.
In questi contesti, è importante ricordare che il sistema imprese italiano ha da sempre dimostrato di saper affrontare con successo le sfide poste dagli scenari competitivi globali. Scenari caratterizzati da continui cambiamenti strutturali che richiedono una forte capacità di adattamento, soprattutto nella gestione strategica dei crediti commerciali e di tutela del proprio portafoglio clienti. 
Essere in grado di fronteggiare le sfide per restare competitivi e far crescere la propria attività è da sempre un imperativo per le aziende italiane: buon 2017 a tutte allora!!
 
Silvia De Marco
 
 

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