L'Avv. Gian Carlo Soave: "Incidente stradale e responsabilità del trasportato" - Il Broker.it

L'Avv. Gian Carlo Soave: "Incidente stradale e responsabilità del trasportato"

Soave

Avv. Gian Carlo SoaveDomanda: Incidente stradale e responsabilità del trasportato.

Risposta: La Corte di Cassazione, con sentenza n. 1295/2017, ha stabilito che non vi è concorso di colpa tra conducente in stato di ebbrezza e passeggero in caso di sinistro in cui gli stessi rimangano coinvolti.L’art. 1227 c.c. prevede che “se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l’entità delle conseguenze che ne sono derivate” – primo comma – e che “il risarcimento non è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l’ordinaria diligenza” – secondo comma. Secondo la Suprema Corte se il danneggiato contribuisce alla realizzazione del fatto dannoso trova applicazione il primo comma dell’articolo citato, altrimenti se il danneggiante è il solo responsabile si applica il secondo comma. Il comportamento del terzo danneggiato rileva solo se rientra tra le cause da cui discende l’evento dannoso. Nella fattispecie, considerata la dinamica del sinistro, l’unico responsabile era il conducente. Inoltre, non è stato provato che il passeggero fosse consapevole che il conducente aveva superato il tasso alcolico consentito dalla legge, pur essendo evidente lo stato di ebbrezza. Secondo gli Ermellini “non sempre il superamento del tasso alcolico legale si manifesta in modo evidente e indubbio nella condotta del soggetto che lo abbia oltrepassato“.

Avv. Gian Carlo Soave.

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