Noi assicuratori siamo maestri nel comunicare male di Leonardo Alberti - Il Broker.it

Noi assicuratori siamo maestri nel comunicare male di Leonardo Alberti

La terminologia che noi usiamo normalmente già di per sé è sinonimo di “cattiva comunicazione”. Qualche esempio?
SINISTRO: di cattivo auspicio; sfavorevole, infausto…poco raccomandabile, che incute spavento o repulsione
CONTARENTE: colui che accoglie in sé, prende, acquisisce; una malattia, un vizio, una cattiva abitudine
PREMIO: quello che si paga per essere assicurati 
ma ancora meglio
“non posso farle lo sconto perché lei ha un S/P troppo alto“;
“Scusi se la disturbo (sono un disturbatore), le rubo (sono anche un ladro) solo 5 minuti (quello che debbo dirle vale solo 5 minuti del suo tempo)“
Questa nostra caratteristica ce la portiamo dietro sempre, nelle pubblicità, nella relazione con la clientela. Noi vendiamo sogni, soluzioni, ma parliamo di catastrofi, di eventi infausti.
Come pretendiamo quindi di essere percepiti come dei seri professionisti che pensiamo al bene del nostro cliente? Possibile che ancora oggi non si riescano a creare pubblicità che non parlino di catastrofi, che siano emozionalmente forti. Possibile che noi assicuratori siamo impegnati nel cercare di rendere ancora più triste il nostro mestiere.
Siamo talmente “impastati” nel nostro passato di burocrazia spinta che quando comunichiamo lo facciamo con il solo intento di far capire che stiamo pensando al cliente, ai suoi problemi, ma siccome siamo assicuratori, per il suo bene mettiamo uno “scoperto” o una “franchigia”…Termini questi ultimi che evocano sempre ed esclusivamente disgrazie, problemi, dazi da pagare.
Mi piacerebbe che un giorno si riuscisse ad imparare dagli altri mercati e a fare una pubblicità che sia emozionante che parli di sensazioni e non di prodotti, che parli di senso di appartenenza e non di compagnie che parli di complicità e non di lotta fra le parti.
IKEA DOCET!
 
 
Non penso che sia così difficile diventare anche noi una industria che trasforma i sogni dei nostri clienti in un futuro certo, un futuro “assicurato”!
Leonardo Alberti

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