INTERVISTA a Salvatore Infantino: "Perché l’Esame IVASS per diventare Agente e Broker è così difficile?" - Il Broker.it

INTERVISTA a Salvatore Infantino: "Perché l’Esame IVASS per diventare Agente e Broker è così difficile?"

logoLa redazione de Il Broker ha intervistato oggi Salvatore Infantino, autore del manuale “Intermediario Assicurativo e Riassicurativo” pubblicato da Edizioni Giuridiche Simone per la preparazione all’esame IVASS per l’iscrizione alle sez. A e B del RUI.
Infantino, noto influencer del settore assicurativo, è anche fondatore e presidente di Insurance Lab, società di formazione leader nei Corsi di Preparazione all’Esame IVASS per Agente e Broker di Assicurazione.
Abbiamo posto a Salvatore Infantino alcune domande sul perché l’esame è così selettivo e il tasso di promossi, in determinati anni, ha toccato minimi addirittura del 4%.
 
REDAZIONE: Perché l’IVASS ha reso questo esame così rigoroso?
INFANTINO: L’IVASS ha ribadito, in più sedi, che si tratta di una patente di abilitazione all’esercizio di una professione delicata e pertanto non intende banalizzare l’esame, piuttosto intende mantenere un focus sulla conoscenza della normativa di settore, soprattutto quella a tutela dell’assicurato.
 
Student working on homework in classroomREDAZIONE: Quali sono le difficoltà che gli iscritti all’esame evidenziano?
INFANTINO: Direi anzitutto la tipologia della prova: L’esame oggi consiste in un test a risposta multipla di 50 domande con 3 possibili risposte. Un tipo di prova apparentemente semplice. La complicazione sta nel tempo a disposizione ridotto (c’è solo 1 minuto e mezzo per rispondere ad ogni domanda) e nella penalizzazione applicata in caso di risposta errata (-0,5 punti).
A differenza del tema scritto o della prova orale, questo tipo di prova ha il vantaggio di essere obiettiva e trasparente, ma dall’altro lato crea non pochi problemi ai candidati.
Gli italiani infatti, sin da piccoli, sono abituati ad essere valutati a scuola con interrogazioni orali o compiti scritti e non attraverso test (come invece accade per gli inglesi e gli americani). È quindi un tipo di prova cui non siamo abituati. Per molti spesso si tratta del primo test a risposta multipla nella loro vita (dopo i quiz per la patente).
Non si conoscono le strategie per gestire il tempo ridotto, la penalità in caso di risposta errata, i trabocchetti dietro l’elaborazione delle domande e come gestire lo stress psicologico da concorsone pubblico con oltre 5.000 candidati.
Per questo motivo tutti i miei corsi si completano con una simulazione in aula della prova scritta, durante la quale spieghiamo anche le strategie e le tattiche per gestire tempo e domande. L’approccio durante il corso è inoltre molto pratico e focalizzato sui quiz.
 
REDAZIONE: L’IVASS chiede ai candidati di conoscere dal diritto alla tecnica assicurativa fino ad arrivare alla disciplina del Codice del Consumo e dell’Antiriciclaggio. Un programma d’esame molto vasto, non crede?
INFANTINO: Sì, l’enorme programma è la criticità principale di questo esame. Pensi che l’ultima edizione del mio libro è arrivata a 900 pagine ed è solo una sintesi del programma di studio. Ogni anno l’IVASS emana almeno 3 – 4 nuovi regolamenti che entrano sistematicamente a far parte del programma di studio che diventa quindi sempre più vasto. Ad esempio lo scorso anno è stata introdotta la direttiva Solvency II che quest’anno sarà sicuramente parte del programma d’esame.
product_thumbnail-phpPer supportare e facilitare lo studio di coloro che ci seguono ho pubblicato insieme all’avv. Silvia Zuanon (autore del blog www.studiarediritto.it) un compendio illustrato: il Compendio di Diritto e Tecnica Assicurativa. Si tratta di un libro che riassume e schematizza i capitoli più importanti del mio manuale “Intermediario Assicurativo e Riassicurativo”. Il compendio è stato pensato per migliorare lo studio in termini di rapidità ed efficacia. Lo scopo del volume è quello di illustrare in modo semplice e intuitivo i concetti principali della disciplina assicurativa oggetto dell’esame scritto. L’uso di illustrazioni, di schemi, di una grafica accattivante e l’esposizione sintetica facilitano la memorizzazione e il ripasso di questo lungo programma d’esame.
 
REDAZIONE: Ci si lamenta poi che l’esame verte più sul Diritto che sulla Tecnica Assicurativa?
INFANTINO: Si, questo dipende molto dalla composizione della commissione d’esame costituita da dirigenti e funzionari dell’IVASS e da un professore di Diritto Privato o Commerciale o di diritto delle Assicurazioni che rappresenta l’unico membro esterno. La commissione è quindi costituita da teorici/accademici e non da professionisti operativi del settore. Le domande che elaborano sono quindi di riflesso soprattutto sulla normativa. Ricordiamoci che lo stesso Codice delle Assicurazioni e i Regolamenti ISVAP/IVASS sono scritti dai dirigenti dell’IVASS.
L’esame dunque verte molto sulla normativa e sul diritto e le domande del test sono formulate con un linguaggio giuridico che è un linguaggio ben diverso da quello comune e spesso difficilmente comprensibile da chi non ha studiato diritto. La difficoltà quindi sta anche nella comprensione delle domande prima ancora che nell’individuazione della risposta esatta.
Inoltre per rendere più difficili i test a risposta multipla molto spesso si formulano domande su dettagli o pieghe della normativa.
In tal senso ho voluto che nel mio corpo docente ci fosse anzitutto una docente universitaria di diritto civile affiancata da 3 specialisti per materia (RC Auto, Vita e Previdenza, Danni). È necessario infatti uno studio approfondito. Uno studio per sommi capi purtroppo non è sufficiente per un esame impostato in questo modo.
Ringraziamo molto il Dr. Salvatore Infantino per il tempo dedicatoci.
La redazione

0 Comments

Leave A Comment