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ANIA Trends

Consigliamo la lettura integrale per i contenuti internazionali e per una visione globale ANIA Trends appena uscito.
Qui di seguito il sommario:
I tassi di interesse e i mercati finanziari
Dopo l’intensa attività degli ultimi mesi, la riunione del 21 aprile del Consiglio della Banca Centrale Europea ha confermato i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali (0%) e quelli sulle operazioni di rifinanziamento marginale (0,25%) e sui depositi presso la BCE (-0,40%). Nella riunione di politica monetaria dello scorso 26-27 aprile la Federal Reserve ha mantenuto invariati, come da attese, i tassi ufficiali, lasciando aperta la porta a un ritocco verso l’alto a giugno. Secondo i dati pubblicati lo scorso aprile dalla BCE, a marzo 2016 il tasso di crescita mensile annualizzato dell’aggregato monetario ampio M3 ha registrato un lieve aumento, passando dal 4,9% di febbraio al 5,1%. I tassi di crescita delle principali componenti sono rimaste pressoché stazionarie, ad eccezione degli strumenti negoziabili passati da -1,9% di febbraio a -1,0% di marzo.
La congiuntura economica
Le stime contenute nel Rapporto di previsione di primavera della Commissione europea tracciano un quadro di previsione per i paesi dell’area dell’euro leggermente peggiorato rispetto a quanto previsto lo scorso inverno. Le stime di crescita per i paesi dell’area nel prossimo biennio si fermerebbero a +1,6% nel 2016 e +1,7% nel 2017 (-0,1 e -0,3 punti percentuali rispetto alla proiezioni invernali). Secondo le stime preliminari dell’ISTAT, nel primo trimestre del 2016 il Prodotto Interno Lordo italiano sarebbe cresciuto in termini reali dello 0,3% rispetto al IV trimestre 2015 e dell’1,0% nei confronti del corrispondente trimestre dell’anno precedente
Le assicurazioni nel mondo
Nei 30 giorni antecedenti il 18 maggio i corsi azionari dell’area dell’euro hanno mostrato un progressivo calo, invertendo il trend positivo registrato nelle prime tre settimane del mese di aprile: -2,3% per l’indice generale, -5,2% per le quotazioni bancarie, -6,5% per quelle assicurative e -0,8% per l’indice industriale. Secondo quanto diffuso a seguito dell’Assemblea annuale della Federazione tedesca delle imprese assicuratrici (GDV), tenutasi lo scorso 6 aprile, la raccolta premi complessiva dell’esercizio 2015 sarebbe pari a 193,8 miliardi di euro, in lieve aumento rispetto al 2014 (+0,6%). I premi vita sono risultati pari a 92,7 miliardi (-1,1%), quelli malattia a 36,8 miliardi (+1,4%), quelli danni hanno raggiunto o 64,3 miliardi (+2,7%).
La congiuntura assicurativa in Italia
Nel mese di marzo la nuova produzione vita – polizze individuali – delle imprese italiane ed extra UE, comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a 8,4 miliardi (-16,7% rispetto a marzo 2015). Nel I trimestre dell’anno i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto 26,3 miliardi, il 6,6% in meno rispetto al I trimestre del 2015. Secondo i dati dell’indagine ANIA relativi all’andamento del premio medio per la copertura r.c. auto (per i contratti che sono giunti a rinnovo nel mese di marzo 2016), a marzo 2016 sono stati oggetto dall’indagine oltre 2,7 milioni di contratti per un incasso premi pari a 967 milioni di euro. Per il totale dei contratti, il prezzo medio della copertura prima delle tasse è diminuito, tra marzo 2015 e marzo 2016, da 382 a 362 euro (-20 euro in valore assoluto e -5,2% in termini percentuali).
Indicatori tecnici r.c. auto – dati al 31.12.2015
Sulla base della statistica trimestrale ANIA sul ramo r.c. auto, nel 2015 la frequenza dei sinistri accaduti (escludendo i sinistri che vengono denunciati tardivamente) mostra per il totale dei veicoli un’inversione di tendenza dopo cinque anni consecutivi di riduzione, risultando in lieve aumento (+0,8%), arrivando a un valore pari a 5,55% (5,51% nel 2014). Il costo medio dei sinistri accaduti e liquidati nel 2015 è stato pari a 1.714 euro, stabile rispetto al 2014 (era circa 1.730 euro nel 2013 e nel 2012, ma 1.829 euro nel 2011). Nel 2015 l’incidenza dei sinistri rientrati in CARD è stata pari all’80,9% del totale dei sinistri gestiti dalle imprese, percentuale in diminuzione rispetto al 2014 (81,6%).
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