DB MUTUA: Casse Sanitarie, motivazione dei Dipendenti e benefici fiscali vanno a braccetto - Il Broker.it

DB MUTUA: Casse Sanitarie, motivazione dei Dipendenti e benefici fiscali vanno a braccetto

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LO SCENARIO DI RIFERIMENTO
Sotto la spinta di una crescente domanda di servizi da parte dei lavoratori e alla luce delle significative agevolazioni fiscali riconosciute dalla normativa vigente, un numero crescente di imprese sta arricchendo il sistema di welfare aziendale a disposizione dei propri dipendenti, affiancando agli strumenti retributivi di tipo monetario (salario e retribuzione variabile) strumenti non monetari (benefit e perquisite) per perseguire obiettivi di ottimizzazione fiscale e contributiva, di fidelizzazione, motivazione e attrazione delle risorse umane e di costruzione di una solida e duratura corporate identity.
Tra gli strumenti utilizzabili per il welfare aziendale spiccano certamente le Casse e i img_6632Fondi Sanitari. Questi ultimi traggono originedalla contrattazione collettiva, da accordi o da regolamenti aziendalie possono essere gestiti o direttamente dalla Azienda oppure “affidati in gestione ad assicurazioni o a Società di Mutuo Soccorso” D. Lgs. 502/92 ; 517/93; 229/99.
I programmi di Sanità Integrativa – Casse Sanitarie, erogati sotto forma di Welfare Aziendale piacciono molto alle aziende anche perchè garantiscono zero impatto fiscale per il lavoratore e deducibilità da parte delle aziende.
I PROGRAMMI DELLE AZIENDE
Il tema sta quindi diventando sempre più caldo. Una recentissima indagine svolta da Tower Watson nei primi mesi del 2016 evidenzia una forte propensione, da parte delle aziende, ad adottare programmi di Welfare incentrati sulla salute: “Secondo lo studio, l’89% dei datori di lavoro italiani prevede che il proprio impegno nei programmi legati alla salute e alla produttività aumenterà nei prossimi tre anni. Il 75% di essi si focalizzerà principalmente su strategie che contribuiscano a costruire una cultura della salute e del benessere all’interno della propria forza lavoro. Tutto questo, nonostante il 63% non abbia ancora adottato una strategia sulla salute e sulla produttività”.
L’IMPORTANZA DEL WELFARE AZIENDALE
Ma perché cresce tanto l’importanza del welfare aziendale?
In Italia le politiche di contenimento del welfare pubblico avviate negli ultimi due welfaredecenni per conseguire gli obiettivi di riduzione del deficit hanno generato un crescente bisogno di prestazioni integrative, per quanto riguarda la previdenza e dell’assistenza sanitaria. Vi è quindi una forte domanda di welfare integrativo da parte dei lavoratori dipendenti italiani, che sarebbero lieti di ricevere dall’azienda le prestazioni che il welfare pubblico non è più in grado di garantire.
MA PERCHE’ IL WELFARE SANITARIO PIACE TANTO ALLE AZIENDE?
Le aziende italiane, ormai adattate a uno scenario di crisi e conseguente necessità di contenere i costi, guardano oggi con timore all’eventualità di concedere aumenti di stipendio. Questo perché un aumento retributivo costa più del doppio del beneficio erogato al lavoratore e ha l’enorme difetto di essere “per sempre” una volta erogato.
Nel contempo i lavoratori guadagnano in media meno di 10 anni fa, in termini quantomeno di potere di acquisto, ma sono a loro volta ben consapevoli di quanto modesto possa essere l’impatto effettivo di un aumento di stipendio.
In presenza di prestazioni sanitarie offerte dallo Stato sempre più ridotte, ancor di più a seguito del Decreto “Appropriatezza prescrittiva”, i lavoratori sono invece estremamente motivati dalla possibilità di disporre di prestazioni di Sanità Integrativa a costo zero.
Parimenti le aziende guardano a questo strumento con grande favore sia perché, a differenza da un aumento di stipendio, le casse rappresentano un costo che può essere eliminato in caso di difficoltà sia perché il loro impatto sui costi, grazie ai benefici fiscali, è estremamente contenuto.
LA SOLUZIONE CASSA RBM PER DB MUTUADB Mutua
DB Mutua è impegnata ad offrire soluzioni innovative per migliorare il welfare aziendale, ovvero mettere a disposizione delle soluzioni esclusive per consentire alle imprese di offrire prestazioni non monetarie finalizzate ad incrementare il benessere individuale dei dipendenti.
DB Casse è l’esclusiva soluzione studiata in collaborazione con RBM Salute Spa, che consente di integrare le prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Il servizio viene prestato da Cassa RBM, Fondo Sanitario Integrativo del Servizio Sanitario Nazionale, iscritto ed autorizzato dall’Anagrafe dei Fondi Sanitari Integrativi istituita presso il Ministero della Salute.
VANTAGGI FISCALI
Ed è proprio l’iscrizione all’anagrafe sanitaria a determinare i vantaggi fiscali per l’ Azienda. La normativa applicabile ai contributi versati è quella prevista dall’art.51, comma 2, lett.a) del TUIR (Testo Unico Imposte sui Redditi) approvato con D.P.R. 22/12/86 n°917 e successive modifiche ed integrazioni, che stabilisce che i contributi versati “non concorrono a formare reddito”.
Dal 2010 i contributi di assistenza sanitaria, erogata al dipendente, sono deducibili fino all’importo di € 3.615,20, a condizione che gli enti, le casse, operino negli ambiti di intervento stabiliti con il Decreto del Ministro della Salute, come avviene nel caso di Cassa RBM.
FACILITA’ DI ACCESSO ALLE GARANZIE
Molto spesso può risultare difficoltoso, per una piccola o media azienda, riuscire a medicistipulare una Cassa Sanitaria direttamente con una compagnia di assicurazioni.
Questo avviene da un lato perché l’interesse della Compagnia è spesso modesto in presenza di piccoli numeri e, dall’altro, perché la stessa compagnia prima di assumere il rischio vorrà esaminare con attenzione anagrafiche e pregresse dei singoli dipendenti.
Il risultato è che spesso non si arriverà nemmeno ad una quotazione e, anche in caso affermativo, il premio e le esclusioni rappresentano un’incognita del tutto imprevedibile.
Nel caso invece di DB Casse DB Mutua ha strutturato con Cassa RBM Salute un accordo che consente di assumere tutte le aziende che abbiano almeno un lavoratore dipendente a cedolino.
Soddisfatta questa condizione l’assunzione è assai semplificata tanto da consentire di avviare la copertura dal primo giorno del mese successivo a quello della richiesta.
I BENEFICI
Sarà così possibile accedere, con un esborso assai modesto, ad una copertura molto ricca che include 100.000€ di massimale per Grandi Interventi e Gravi Patologie; 6.000 € di massimale per Alta  Diagnostica/ Alta Specializzazione; 700 € di Visite Specialistiche; 2.300 € di impianti; avulsione fino a 4 denti per anno; programmi di prevenzione annuali e molto altro.
Il tutto con enormi vantaggi fiscali per l’azienda e uno straordinario benefit per i lavoratori che beneficeranno di garanzie il cui valore supera abbondantemente quello di un aumento di stipendio anche significativo senza alcun impatto fiscale.
Ecco perché il Welfare Sanitario Integrativo rappresenta oggi una soluzione motivazionale e fiscale destinata ad avere sempre maggior diffusione.

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