L'Avv. Gian Carlo Soave risponde:"Danno biologico risarcibile". - Il Broker.it

L'Avv. Gian Carlo Soave risponde:"Danno biologico risarcibile".

Anche questa settimana rispondiamo ad un nostro lettore che ci ha posto una domanda molto interessante.
Domanda: Danno biologico risarcibile.
Risposta: Con la sentenza n. 7766 del 20 aprile 2016, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in caso di incidente stradale, il danno biologico da risarcire alla vittima può essere maggiorato sino al 30% rispetto agli standard previsti per la liquidazione.
Ciò avviene, in particolare, per tentare di offrire ristoro ai pregiudizi che, a seguito del sinistro, possono incidere sulla vita di relazione.
I giudici hanno, infatti, chiarito che l’eventuale aumento del 30% riguarda solo la significativa alterazione della vita quotidiana.
Tale danno, dunque, deve tenersi distinto rispetto al dolore interiore.
Entrambi, comunque, sono risarcibili solo se rigorosamente provati caso per caso.
Con la sentenza n. 235/2014 della Corte Costituzionale è stata superata la tesi che stabiliva l’unicità del danno biologico.
Ne consegue che se, in forza delle tabelle del danno biologico, è offerto un indice standard di liquidazione l’eventuale aumento percentuale del 30% “sarà funzione della dimostrata peculiarità del caso concreto in relazione al vulnus arrecato alla vita di relazione del soggetto”.
La sofferenza interiore va, dunque, valutata senza che scatti alcun automatismo risarcitorio.
Così, al di fuori dell’ambito “circoscritto ed eccezionale” delle micropermanenti, l’aumento personalizzato del danno biologico resta circoscritto agli aspetti dinamico/relazionali della vita del soggetto, prescindendo dalla considerazione del danno morale e dalla sua risarcibilità.
Nella fattispecie trova conferma la sentenza di secondo grado con la quale, avuto riguardo alla peculiarità ed eccezionalità della vicenda giudicata, è stato liquidato sia il danno dinamico/relazionale derivante dallo sconvolgimento radicale della vita quotidiana del soggetto a seguito del sinistro, sia la sofferenza morale derivante dalla diversa relazione del soggetto con se stesso, accentuata da un danno estetico grave, considerata anche la giovane età.
Avv. Gian Carlo Soave

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