Il mondo RCA: istituito il reato di omicidio stradale - Il Broker.it

Il mondo RCA: istituito il reato di omicidio stradale

Entrerà in vigore nei prossimi giorni la legge che istituisce il reato di omicidio stradale.
Il testo della nuova legge, oggetto di numerose discussioni in Parlamento, ha ricevuto il via libera definito dalla Camera e dal Senato ed è pronto per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Ma non è stato un iter facile, infatti si è cominciato a discutere sull’argomento dal lontano 2010 quando venne presentata al Parlamento la prima proposta.
La legge ha apportato modifiche ai Codici di riferimento introducendo nuovi articoli e relative sanzioni.
Codice Penale: le modifiche maggiori sono state apportate a questo codice con penalel’introduzione di tre nuovi reati quali:

  • Omicidio stradale art. 589-bis
  • Lesioni personali stradali gravi e gravissime art. 590-bis
  • Fuga del conducente in caso di lesioni personali stradali art.590-ter

Inoltre sono stati introdotti due articoli, art. 590-quater e 590-quinquies, che trattano rispettivamente il conteggio delle attenuanti  per i minorenni e alcune circostanze particolari, e la puntualizzazione sulla tematiche dell’eccesso di velocità.codice strada
Codice della Strada: conseguentemente all’introduzione degli articoli sopra descritti, il
legislatore ha previsto modifiche in linea rapportando le violazioni penali a quelle accessorie che incidono sulla patente.
Pene durissime per i trasgressori che si vedranno comminare pene detentive a partire dai 2 fino ad arrivare a 12 anni fino ad arrivare a 18 in caso di eventi di particolare gravità. Tutti iLa-legge-e--uguale-per-tutti conducenti che causano un incidente mortale. Le pene maggiori, rispetto a quelle attualmente in vigore, sono “riservate” a chi viene rilevato un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi/litro o sotto effetto di sostanze psicotrope o la cui velocità rilevata sia superiore a quella consentita di 50 km/h fuori città, mentre in città è necessario che la velocità sia di almeno 70 km/h e sia almeno doppia del limite consentito. Altri casi in cui la “punizione” è più dura rispetto ad ora sono il passaggio con il rosso o la circolazione contromano, l’inversione di marcia effettuata sui dossi, in curva o incroci o il sorpasso con linea continua o vicino ad un attraversamento pedonale.
Alla pena detentiva, viene abbinata la revoca della patente con divieto di effettuare esami per una nuova abilitazione alla conduzione per 15 anni che possono diventare 30 in caso di fuga. Attenuanti, fino al dimezzamento della pena, in caso di concorso di colpa tra più guidatori, in caso di responsabilità del gestore della strada o del costruttore del veicolo.
Meno “salate” le sanzioni per il reato di Lesioni personali stradali che seguono comunque lo schema dell’omicidio stradale.
In un articolo/approfondimento de Il Sole 24 Ore il testo viene definito “frutto di rifiniture migliorative e compromessi. Comunque, anche dopo l’approvazione restano molti i rilievi (oltre alle consuete polemiche politiche), che fanno prevedere il rischio di contenziosi o addirittura di incostituzionalità. Il testo, infatti, contiene una serie di paradossi e rischia di far finire in carcere anche persone “normali” che commettono un errore.
Quello che è certo è che si è compiuto un enorme passo in avanti tenendo conto che, secondo il sito de La Stampa, nel solo comune di Torino sono stati investiti 90 pedoni dall’inizio dell’anno. Considerando che sono passati solo 64 giorni dall’inizio del 2016 il rapporto è a dir poco preoccupante: 1,4 persone investite al giorno!
Chi avesse piacere di consultare il testo definitivo approvato dalla Camera e dal Senato può cliccare qui.
Federico Savoca
 
Fonti: Il sole 24 Ore, La Stampa

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