Governo francese su Renault: emissioni CO2 nel mirino, ma nessuna frode - Il Broker.it

Governo francese su Renault: emissioni CO2 nel mirino, ma nessuna frode

Tonfo in borsa per Renault dopo la notizia delle perquisizioni per possibili frodi sulle emissioni di CO2.
France Press ha documentato, facendo riferimento al sindacato Cgt Renault della sede di Lardy, il sequestro dei computer di alcuni siti Renault avvenuto il 7 gennaio scorso. Nell’occhio del ciclone sono finiti i settori “omologazione e messa a punto dei controlli motori” che fanno subito saltare alla mente lo scandalo Dieselgate che ha investito il colosso tedesco Volkswagen.
La risposta del gruppo francese non si è fatta attendere; confermate le ispezioni e la volontà degli investigatori di approfondire i controlli in altre sedi, Renault ha subito dichiarato che non sono stati rilevati meccanismi che falsifichino le emissioni e che sta fornendo e continuerà sulla linea della massima collaborazione per lo svolgimento delle indagini.
Il ministro francese Ségolène Royal ha effettivamente precisato che è stato rilevato il superamento delle emissioni ma senza nessuna frode.
La redazione.
Fonte: ilsole24ore

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