Boom di iscrizioni al RUI per broker - Il Broker.it

Boom di iscrizioni al RUI per broker

Boom di iscrizioni al RUI per broker e subagenti. In flessione il numero nella sezione A. Demozzi (SNA): è la prova che occorre maggiore libertà operativa

 

MILANO – Crescita a due cifre nelle iscrizioni alle sezioni Rui per broker e subagenti. Flessione per la professione di agente (sez. A). E’ questa la fotografia, analizzando i dati ufficiali Ivass. Il mercato, dunque, sta cambiando, orientandosi verso una maggiore autonomia operativa e gestionale. E se la figura tradizionale dell’agente monomandatario è oramai relegata a qualche migliaia di unità su un totale di oltre 250.000 intermediari iscritti al Rui, gli altri agenti stanno combattendo per salvare la propria libertà professionale e per ridare dignità alla propria redditività gestionale. 
Eppoi c’è la galassia informe di quanti operano borderline senza mandato o iscrizione alcuna, delle società mutualistiche e cooperative, di talune imprese estere che entrano ed escono con disinvoltura dal mercato italiano.
Di certo, il subagente in Italia ha numeri impressionanti.  “Gli iscritti alla sezione E del Rui – afferma il Presidente Nazionale SNA, Claudio Demozzi – fanno parte della categoria che ha registrato la maggiore crescita in termini assoluti negli ultimi anni. Così, mentre gli agenti hanno visto contrarre la loro presenza sul mercato per circa il 15% (persone fisiche nel periodo 2008-2015), il numero dei broker è salito di quasi il 40% e quello dei subagenti del 14% (superando questi ultimi quota 180.000 operatori persone fisiche, ndr)”. Si registra, inoltre, un vero e proprio un boom di società subagenziali – in verità sempre più spesso partecipate da agenti – con un balzo di oltre il 50%, a quota 12.000 unità.
“Tutto questo è la prova – aggiunge Demozzi – che occorre maggiore libertà operativa, commerciale e decisionale”.

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