IL PUNTO! di Mirko Odepemko - Corruzione, Allianz1, IVASS. - Il Broker.it

IL PUNTO! di Mirko Odepemko – Corruzione, Allianz1, IVASS.

Ben ritrovati a tutti voi con il nuovo numero de “IL PUNTO!”. Oggi vorrei iniziare subito a parlare di corruzione, si di corruzione. Quella corruzione che tutti, proprio tutti, credono che in Italia non esista e all’arresto di politici, imprenditori e affaristi – vedasi il caso romano – tutti si scandalizzano, come se non lo avessero mai saputo prima! mafiaMa smettiamola! L’avete capito – oppure no – che la corruzione del nostro Paese è il vero problema ed insieme alla burocrazia non permettono di far crescere l’economia e gli investimenti esteri?! Avete letto l’ultima ricerca di Transparency International uscita solo due giorni fa? 
L’Italia è il paese più corrotto d’Europa, secondo il Corruption Perception Index 2014di Transparency International. In classifica il nostro paese è al 69esimo posto, stabile rispetto all’anno scorso, ma bisogna tenere presente che le rilevazioni sono state effettuate prima della maxi operazione sulla “mafia capitale” a Roma. Altrimenti – c’è da scommetterci – saremmo stati ancora più in basso. Il dato, in ogni caso, è allarmante: l’Italia, infatti, è fanalino di coda dei paesi del G7 e ultima in Europa, insieme a Grecia e Bulgaria (che però rispetto al 2013 migliorano la loro posizione in classifica). 
Guardate la mappa: http://media.transparency.org/maps/cpi2014-640.html
 
allianz1Cambiamo decisamente discorso e parliamo di Allianz che ha raggiunto e superato il traguardo dei 100 mila nuovi contratti Allianz1, l’offerta modulare sviluppata dalla compagnia guidata dall’amministratore delegato Klaus-Peter Roehler. «Abbiamo lanciato Allianz1 poco meno di un anno fa con un obiettivo ambizioso, che oggi abbiamo superato», ha commentato Roehler. «Questi ottimi risultati sono il primo tassello della strategia modulare e digitale di Allianz  Italia, che nei prossimi mesi verrà arricchita di ulteriori elementi a protezione della persona e delle imprese». Si tratta in particolare di una soluzione assicurativa che, a fronte di un abbonamento mensile con un prezzo accessibile, offre al cliente e alla sua famiglia una protezione completa contro i rischi più importanti. Grazie a un elevato livello di flessibilità può essere ampiamente personalizzato e modificato anche nel corso del tempo.
 
cattolicaParliamo anche di Cattolica che ha concluso con successo la ricapitalizzazione. La compagnia guidata dall’amministratore delegato Giovan Battista Mazzucchelli ha raccolto 499,378 milioni di euro attraverso l’emissione di 117,5 milioni di nuove azioni. Queste ultime sono state interamente sottoscritte: il 99,52% in seguito all’esercizio di diritti di opzione degli azionisti della società e il restante grazie all’offerta in borsa. Come conseguenza della totale sottoscrizione dell’aumento non si è reso necessario l’intervento del consorzio di garanzia composto da Banca Imi in qualità di global coordinator e joint bookrunner, Mediobanca in qualità di co-global coordinator e joint bookrunner; Banca Aletti, Bnp Paribas, Nomura international, Société générale, Unicredit bank, Milan branch, Crédit agricole corporate & Investment banking in qualità di joint bookrunner; Banca Akros (gruppo Popolare di Milano), Ubi banca e Intermonte sim in qualità di co-lead manager.
 
ivassInfine vorrei parlare del nuovo e tanto atteso regolamento IVASS n. 6 del 2 dicembre 2014 sui requisiti professionali degli intermediari assicurativi e riassicurativi in attuazione dell’art. 22, comma 9, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito nella legge 17 dicembre 2012, n. 221. La bozza di regolamento era in pubblica consultazione dallo scorso gennaio. 
Secondo le previsioni del decreto 179/2012, l’intervento regolamentare:
ha il fine di favorire il rafforzamento dei requisiti professionali degli intermediari assicurativi;
tiene in considerazione la crescente diffusione dei rapporti assicurativi da gestire in via telematica;
riunifica e armonizza la disciplina esistente in materia.
Destinatari degli obblighi formativi sono:
– agenti e brokers (sezioni A e B) limitatamente all’aggiornamento periodico1; produttori diretti di imprese (sezione C) e collaboratori (sezione E) di intermediari di “primo livello” – ovvero di agenti, brokers e iscritti in sezione D, quali banche, intermediari finanziari, SIM, Poste Italiane – tenuti a effettuare sia la formazione prima dell’iscrizione, sia l’aggiornamento periodico;
– tutti i soggetti – dipendenti e collaboratori operanti all’interno dei locali dell’intermediario iscritto nelle sezioni A, B e D del RUI, addetti dei call center dell’impresa e degli intermediari – che, pur non avendo obbligo di iscrizione nel Registro, sono tenuti a effettuare sia la formazione prima dell’avvio dell’attività, sia l’aggiornamento periodico.
In sintesi, il regolamento disegna un sistema nel quale:
– il compito di impartire la formazione/aggiornamento è espressamente rimesso alle imprese e agli intermediari iscritti nelle sezioni A, B e D del RUI per la rete dei collaboratori di cui si avvalgono; alle imprese per i produttori diretti e gli addetti dei propri call center. E’ prevista la possibilità di attuare forme di coordinamento nel caso di collaboratori con pluralità di incarichi. La logica ispiratrice è conforme al dettato del CAP (art. 119, art. 325) che pone in capo alle imprese e agli intermediari “di primo livello” la responsabilità delle reti verticali di cui si avvalgono;
– imprese e intermediari iscritti nelle sezioni A, B e D del RUI possono impartire direttamente la formazione, oppure avvalersi di soggetti formatori, individuati con criteri selettivi volti a garantire standard elevati (enti certificati, Università riconosciute dal MIUR, associazioni di categoria di intermediari assicurativi, creditizi e finanziari). L’obbligo di certificazione per gli enti ai quali viene affidata in outsourcing la formazione iniziale è una delle maggiori novità del regolamento: tale obbligo non è previsto per i corsi di aggiornamento, in conformità con la disciplina dettata da OAM e al fine di contenere l’impatto sul mercato procedendo con gradualità all’innalzamento degli standard con prioritaria attenzione per il fronte maggiormente delicato della formazione iniziale. E’ tuttavia richiesto, ai fini dell’aggiornamento, che tali enti svolgano l’attività formativa come prevalente e dispongano di adeguata organizzazione e procedure operative;
– ulteriore novità è rappresentata dalla puntuale individuazione delle figure dei docenti, in base a criteri di esperienza e attinenza per materia (docenti universitari, formatori e professionisti, operatori qualificati del settore assicurativo);
– per quanto riguarda gli standard tecnologici richiamati dal decreto sviluppo-bis, è prevista la piena equiparazione tra corsi in aula e formazione a distanza (videoconferenza, webinar, e-learning), con l’introduzione di una disciplina specifica, a presidio della tracciabilità, effettività e interattività della FAD;
– per quanto riguarda gli standard organizzativi, si conferma l’impianto del regolamento ISVAP 5/2006 (monte-ore, corsi, test finale) con alcune significative modifiche che da un lato apportano maggiore flessibilità2, dall’altro introducono una disciplina più rigorosa per l’organizzazione dei corsi e per le modalità di valutazione delle competenze acquisite, in analogia con le circolari OAM in materia;
– per quanto riguarda i contenuti dei prodotti formativi, si individuano quattro aree tematiche (giuridica, tecnica, amministrativo-gestionale e informatica) suddivise in moduli, che costituiscono il “pacchetto base” della formazione iniziale e degli approfondimenti mirati da sviluppare in sede di aggiornamento. Inoltre sono previsti percorsi formativi integrativi in relazione alle caratteristiche soggettive degli intermediari e ai connotati oggettivi dell’attività svolta (collocamento a distanza, riassicurazione, collocazione di forme pensionistiche complementari, gestione sinistri).
Per scaricare i documenti integrali di IVASS:
1) RELAZIONE
2) Regolamento formazione
Ci vediamo tra 15 giorni. Buon fine settimana.
mirko-odepemko smallMirko Odepemko
 

 
 
 

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