RCA in Europa: Cinque Paesi dell'Unione a confronto - Il Broker.it

RCA in Europa: Cinque Paesi dell'Unione a confronto

Nel mese di novembre IVASS ha pubblicato sul suo sito il primo quaderno relativo al confronto del ramo R.C.A. in alcuni Paesi dell’ Unione Europea. Questo studio, condotto da Lino Matarazzo, del Servizio Studi e Gestioni dati dell’IVASS, ha voluto mettere in luce i premi pagati dagli assicurati e la loro struttura, nonché l’incidenza del risarcimento per il danno alla persona. Le nazioni prese in esame sono cinque: Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito, che rappresentano i principali paesi della Unione Europea in fatto di popolazione e veicoli circolanti.
Nel corso dello studio sono emerse differenze sostanziali, quali, ad esempio, la presenza in alcuni Paesi di garanzie accessorie (furto, incendio) comprese nel premio R.C.A., o la diversa combinazione per la formazione del premio medio di tariffa.
Per il primo caso è stato richiesto alle Autorità di Vigilanza di isolare la quota relativa alla sola responsabilità civile al netto di tasse ed eventuali contributi a organismi pubblici per ottenere il costo puro della sola garanzia R.C.A.

Popolazione
Numero abitanti per nazione

 
Costo polizza
Premio medio per assicurato

 
Come possiamo notare dai primi due grafici, popolazione e premio assicurativo sono molto differenti negli stati analizzati e, secondo i dati, non c’è una particolare relazione che consente di stabilire un criterio standard. A titolo d’esempio, approfondiamo il caso della Spagna, nazione con il minor numero di abitanti, e della Germania che, al contrario, vanta il maggior numero.
Nonostante questa enorme differenza, i tedeschi sono circa il doppio degli spagnoli, il premio è molto simile, nel dettaglio si registrano 9 euro in meno a favore degli assicurati iberici. Eclatante quanto singolare è la situazione in Francia dove si registra un premio medio pro capite di 99 euro per una popolazione di circa 65 milioni.
Nella scomposizione del premio medio di tariffa i dati ci indicano che in Italia il 69,8% dell’importo è da imputare al costo dei sinistri, il 18,4% alle commissioni e spese di gestione mentre il restante 11,8% costituisce il margine. Negli altri stati presi in esame, invece, si registrano maggiori percentuali da imputare al costo dei sinistri e costi di gestione mentre, per effetto anche del maggiore sviluppo di altri rami, il margine sui contratti RCA risulta essere inferiore.
Il seguente grafico compara i premi di tariffa, quelli puri e i margini per ogni singola nazione. In questo caso l’Italia ottiene il primato per la differenza tra il premio puro e quello di tariffa con più di 70 euro di scarto tra uno e l’altro.
Premi e Margini
Altro dato degno di nota è il decremento del margine che le compagnie hanno registrato.
In questa classifica Regno Unito e Germania hanno ottenuto un risultato negativo molto importante, rispettivamente -36 euro/polizza per gli inglese e -39 euro/polizza per i tedeschi. Francia, Italia e Spagna, al contrario, hanno contenuto le perdite rispettivamente in -7, -2, -1 euro/polizza.
Vi ricordo che, per chi avesse piacere di consultare la versione completa con i dati relativi al danno alla persona, il quaderno completo è consultabile sul sito dell’IVASS oppure cliccando qui.
Federico Savoca
Fonte: Sito IVASS www.ivass.it

0 Comments

Leave A Comment