IL PUNTO! - Alluvione, risk management, incuria, merito ed etica - di Mirko Odepemko - Il Broker.it

IL PUNTO! – Alluvione, risk management, incuria, merito ed etica – di Mirko Odepemko

alluvione 2014Inizio subito “Il Punto!” dopo la pausa estiva parlando della mia amata Genova dove ancora una volta, l’incapacità dei politici di agire e di fare le cose che dicono (ogni scusa è buona! Adesso la colpa è la burocrazia! La burocrazia nessuno glielo dice ma sono loro che l’hanno creata) e l’incuria di un Governo che non gli interessa la vita dei cittadini (per mettere in sicurezza il territorio nazionale sarebbero necessari 40 miliardi di euro, ma per il triennio 2014-216, la legge di Stabilità ha stanziato solo 180 milioni di euro). Questi sono dati. Altri dati che fanno veramente paura e che fanno male sono i danni prodotti da dissesti idrogeologici fra il 1944 e il 2012 che sono ammontati a 60 miliardi. 
Vi è stata un’ importante e significativa analisi del rischio sismico e idrogeologico della nostra penisola da parte del Cineas – Consorzio universitario per l’ingegneria del rischio – il pericolo idrogeologico coinvolge il 10% del territorio, il 90% dei comuni italiani e il 10% della popolazione: fra il 1963 e il 2012 ci sono stati 7mila morti.
RenziNon voglio citare la frase di Matteo Renzi – il Primo Ministro imposto dai poteri e non dai cittadini con regolare votazione democratica – dove dice che i cittadini genovesi non saranno lasciati soli e che non è detto che lo svincolare i capitali per i lavori sarà la soluzione a tutti i problemi. Lascio a voi qualsivoglia riflessione del caso.
La cronaca è la seguente: Un morto, decine di esercizi commerciali allagati, auto distrutte, danni per milioni di euro: è il bilancio dell’alluvione che la notte di giovedì ha colpito Genova, mettendo la città in ginocchio per l’ennesima volta, la quarta nel giro di quarant’anni. 
Vi ho parlato dell’alluvione di Genova, sia perchè sono genovese sia perchè credo che il rischio, qualsiasi esso sia, vada analizzato e vada cercato il mezzo per farlo diminuire da tutti i punti di vista e credo inoltre che chi non è capace a fare tutto ciò debba essere allontanato dalla gestione della res pubblica, ma a quanto pare c’è sempre una scusa da usare e non vi è la capacità di dire a se stessi che si è sbagliato e che, quindi, bisogna dimettersi.
Scusate lo sfogo, ma si parla sempre di etica per tutti i settori, anche e soprattutto per il nostro, e poi si vedono cose di tal natura e nessuno che se ne prende la responsabilità.
Cambiamo discorso e parliamo di assicurazioni: etica e meritocrazia.
pwcAbbiamo organizzato con il Forum della Meritocrazia e con l’ausilio di PwC un convegno sul merito e le assicurazioni e, fra gli ospiti, c’erano molti top manager del nostro mondo che si sono confrontati in tavole rotonde dedicate: assunzioni e carriera, distribuzione e rete, clienti.
E’ emerso che il merito è importante, forse è difficile completamente individuarlo e misurarlo, (stanno cercando di fare del proprio meglio per misurarlo) ma che deve essere perseguito per ottenere il meglio dalla propria rete, dai propri dipendenti e dai propri Clienti. Si è parlato ovviamente anche degli aggregatori e delle società capaci di analizzare i propri dati in maniera precisa e puntuale. Si è pensato a google che vuole entrare nel mondo assicurativo. Tali società hanno la capacità di evidenziare e sottolineare quello che sia il bisogno immediato. Saper leggere i propri dati interni e saper potenziare i dati di conoscenza dei propri clienti e dei potenziali clienti – afferma dott. Giovanni Bragolusi Consulting Insurance Leader di PwC – è importante per aumentare il proprio business e renderlo maggiormente proficuo e duraturo nel tempo. Ci racconta anche della importante polizza infortuni venduta durante l’acquisto degli ski-pass. Una polizza che ha avuto grande successo vista la forte componente emozionale e di bisogno immediato.

paolo masini
Paolo Masini

Il Dott. Paolo Masini – Direttore Sinistri e HR di Cattolica Assicurazioni – invece evidenzia quanto sia sempre più importante per la Compagnia di Assicurazioni fare in modo che il Cliente finale sia sempre più virtuoso e che il suo comportamento corretto gli dia modo di essere assecondato dalla Compagnia stessa. Un esempio su tutti, in caso di danni da grandine per la propria auto, se vuole aggiustare l’autovettura con una società partner del gruppo non viene inserita nessuna franchigia. In caso contrario, aggiustare l’autovettura con altro tecnico non partner della Compagnia, viene applicata una forte franchigia.
piero massimo andreoni
Piero Massimo Andreoni

Il Dott. Piero Massimo Andreoni – DG Avipop Vita e Assicurazioni –  ci parla di quanto sia sempre più complicato fare business e quanto questo sia evidenziato da molte ricerche di settore e che, anche per lui, è evidente ed importante saper studiare i dati necessari per fotografare i bisogni dei Clienti e, la vera capacità, è usarli per fare raccolta premi.
stefano buraglio
Stefano Buraglio

Il Dott. Stefano Buraglio – DG di Tutele Legale SpA – racconta invece la propria realtà e quanto il merito, la passione e la professionalità siano importanti per credere in un progetto appena nato e dove ognuno cerca di fare del proprio meglio e di fare sistema e squadra.
basilico
Pierfrancesco Basilico

Sono intervenuti anche Dott. Ruggiero Frecchiami – DG Assimoco SpA – che afferma di quanto il dialogo, la ricerca e la valutazione a 360 gradi dei propri dipendenti, seppur complicata e dispendiosa, sia la chiave del loro successo. Per AFI-Esca e precisamente Direttore Italia Dott. Pierfrancesco Basiclico, la competenza dei propri uomini e il merito della propria rete è un bene assolutamente imprescindibile
Ruggiero Frecchiami
Ruggiero Frecchiami

per raggiungere risultati per una Compagnia, arrivata da poco in Italia con prodotti peculiari. Anche il Dott. Virginio Bertone – HR Manager di Filo Direttore – ci spiega quale che siano i loro progetti per evidenziare le caratteristiche dei propri dipendenti e per aumentare la loro professionalità e per cercare di migliorare, sempre, la loro permanenza nel luogo di lavoro. L’intervento del
Maurizio Taglietti
Maurizio Taglietti

Dott. Maurizio Taglietti – DG di MetLife SpA – è incentrato sull’ importanza del Cliente, per la Compagnia che rappresenta, e come tale valore sia la fonte di ogni importante processo che li contraddistingue. MetLife, considerata Compagnia sistemica americana, ha nel suo DNA proprio questo importante assioma.
callara
Fabrizio Callarà

Interessante è l’intervento del Dott. Fabrizio Callarà che ha raccontato cosa sia diventato il Gruppo AEC SpA – narrando la sua visione avuta anni orsono, trasmettendo alla platea la passione e la visione di lungo periodo – e quanto sia importante essere sempre attenti alle caratteristiche della propria rete, AECsquaresul loro merito, sulla loro professionalità e sulla stabilità economica degli stessi. Questo per garantire, anche, ai clienti dei propri intermediari, la stabilità e la serenità. Essere un intermediario della rete del Gruppo AEC SpA, vuole dire essere un intermediario particolarmente attento, preciso: un Professionista con la “P” maiuscola. AEC SpA è come se fosse garante di questo importante processo.
 
Mirko Odepemko
Mirko Odepemko

Vi ringrazio per l’attenzione. Ci ritroviamo tra 15 giorni.
Mirko Odepemko
 
 
 

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