Quando si ricerca nella tecnologia uno strumento per la formazione ed educazione alla circolazione non si può che prendere immediatamente in considerazione il simulatore di guida che Fondazione ANIA ha promosso nell’ambito del suo impegno per la Sicurezza Stradale.
La stessa Fondazione aveva lanciato, in tempi passati, un simulatore statico che ha figurato in numerose manifestazioni ed attività con le scuole. Il software, carente di realismo e di percezioni delle sensazioni di guida, è stato migliorato con l’aiuto dei progressi tecnologici, avvicinando ogni singola situazione legata alla circolazione stradale, alla realtà.
Tanti gli esercizi disponibili, al termine dei quali viene fornita una valutazione sulla condotta del pilota rispetto al codice della strada e ai tempi di reazione nella situazione appena affrontata.
Tra i vari imprevisti di guida da affrontare, quelli legati all’acquaplaning, alla presenza di un ostacolo improvviso, alla scarsa aderenza all’interno di un tornante ed infine la gestione di un veicolo, a trazione anteriore o posteriore, in caso di sovra/sottosterzo in curva con scarsa aderenza.
Il software, a disposizione degli automobilisti, è anche in grado di riprodurre condizioni di guida sotto effetto di alcool o droga, consentendo ai drivers di percepire come un’alterazione, seppur minima, possa influire sulla guida stessa oltre che sui riflessi in caso di emergenza.
Lo scopo intrinseco di tale simulazione è quello di dissuadere i conducenti, giovani e meno giovani, alla guida sotto effetto di droghe e alcool.
Per maggiori informazioni e per visionare il video e le foto del simulatore, visitare il sito della fondazione ANIA. (www.fondazioneania.it)
Federico Savoca
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