CONTRATTO Collettivo Nazionale ANIA - Il Broker.it

CONTRATTO Collettivo Nazionale ANIA

48 mila dipendenti delle compagnie assicurative e 29 mila agenti attendono di sedersi al tavolo delle trattative per il rinnovo contrattuale.
Mentre la trattativa per il contratto dei dipendenti appare già instradata, il Presidente di ANIA Aldo Minucci intravede pochi spazi per la contrattazione collettiva. Il motivo è la pausa diriflessione imposta dal boom delle compagnie assicurative online, dall’ampliamento del bancassurance e dalle buone performance dei promotori nel ramo vita.
Il rinnovo contrattuale dei dipendenti rappresenta per le assicurazioni una tappa decisiva. Gli esiti dell’assemblea annuale di ANIA, con riguardo all’andamento reddituale, testimoniano una graduale ripresa del mercato assicurativo, tanto riguardo alramo danni che riguardo al ramo vita. La grande crisi del 2008 ha però portato negli anni al cambiamento del panorama di settore, che ha visto affermarsi con successo la vendita diretta di assicurazioni tramite i canaliinternet e telefonico: tale boom ha riguardato soprattutto il campo Rc auto.
Nel 2013 le assicurazioni italiane hanno conseguito 5 miliardi di utili e raccolto 125 miliardi di premi, ma nonostante ciò, come sottolinea Minucci, Presidente di ANIA, i cambiamenti in atto nel settore impongono alcune riflessioni, specialmente con riguardo al rinnovo dei contratti per idipendenti. Questa è la ragione per cui imprese e sindacati dovranno interpretare e contestualizzare l’andamento economico del settore pur tenendo presente la centralità del contratto nazionale.
Riguardo al contratto nazionale, Minucci ritiene utile rimodulare gli andamenti retributivi legati all’anzianità di servizio per ridurre gli effetti degli automatismi salariali, non più sostenibili sul piano dei costi generali. In attesa di ricevere la piattaforma da parte dei sindacati, Minucci pensa inoltre alla prossima trattativa come un incontro in cui affrontare temi complessi e delicati, un’importante occasione per sviluppare la competitività delle imprese assicuratrici e la modernizzazione dei complessi gestionali, senza per questo ottenere drastiche ricadutea scapito del potere d’acquisto dei lavoratori.
ANIA ha recentemente richiesto al Governo italiano maggiori “decontribuzioni” nelle assunzioni a tempo indeterminato dei lavoratori di età non superiore ai 29 anni. Le istanze sono state avanzate nell’ambito dei numerosi incontri con il Ministro del Lavoro, dove è stata evidenziata la necessità di reperire risorse per far fronte all’anomalo cuneo fiscale e contributivo che pesa in modo iniquo tanto sulle imprese quanto sui lavoratori. Secondo Minucci, occorre pensare a riduzioni di imposte a carico delle imprese e a più agevolazioni fiscali e contributive per datori di lavoro e lavoratori: solo così si potrà favorire ad esempio l’occupazione atempo indeterminato di donne e di giovani fino ai 29 anni.

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