Ben tornati a tutti Voi, questa settimana le notizie sono molte, ma direi che la più importante è sicuramente l’uscita dei risultati 2013 del comparto assicurativo, che potrete direttamente scaricare qui: Premi anno 2013 Mi cimenterò in una analisi molto dettagliata sul prossimo numero de “IL PUNTO”, ma subito possiamo affermare che il comparto è cresciuto (vita e danni), ma se leggiamo con attenzione i risultati medesimi potremmo evidenziare delle importanti e significative caratteristiche del comparto e delle evoluzioni.
Lasciatemi subito congratulare con l’Amico Salvatore Infantino che, proprio ieri, ha annunciato che sarà in libreria il suo nuovo manuale per preparare l’esame IVASS per la sezione A e B del RUI. Complimenti! Ho avuto modo di leggere in anteprima il manuale medesimo e, debbo dire, ogni anno il manuale è sempre più completo ed esaustivo: uno strumento sicuramente imprescindibile per coloro che vogliono sostenere l’esame medesimo.
Raccolta Premi 2013:
La raccolta premi realizzata complessivamente nei rami vita e danni dalle imprese nazionali e dalle Rappresentanze in Italia di imprese extra S.E.E. durante l’anno 2013 ammonta a 118.800,3 milioni di euro, con un incremento del 13% rispetto al 2012 (11,7% in termini reali1), che segue a due anni consecutivi di riduzioni (-4,6% nel 2012 e -12,5% nel 2011). Pertanto la raccolta premi torna ad attestarsi sostanzialmente sugli stessi livelli del 2009 (117.860,4 milioni di euro), ma ancora in significativo calo rispetto al massimo storico del 2010 (125.966 milioni di euro)
In particolare l’inversione di tendenza della raccolta complessiva è la sintesi dell’andamento positivo della raccolta premi nei rami vita e di quello negativo nei rami danni. In particolare, la raccolta premi vita raggiunge 85.110 milioni di euro, in crescita del 22,1% (20,7% in termini reali), con un’incidenza sul portafoglio globale vita e danni che si attesta al 71,6% (66,3% nel 2012); invece, il portafoglio danni, che totalizza 33.690,3 milioni di euro, si riduce del 4,9% (-5,9% in termini reali), con un’incidenza del 28,4% sul portafoglio globale (33,7% nel 2012).
Frodi RC Auto:
Non sono rimaste a guardare ma hanno dichiarato guerra ai sinistri falsi anche se a disposizione hanno armi spuntate. La sola FondiariaSai, l’anno scorso, con il contrasto alle frodi assicurative Rc Auto ha risparmiato 25,6 milioni. E a questa si aggiunge Unipol Assicurazioni che nel 2013 ha tagliato le spese dei sinistri per 18,5 milioni. Dati che se sommati (nel 2014 come noto, dalla fusione delle due compagnie è nata UnipolSai) danno un risparmio complessivo di oltre 44 milioni per il primo gruppo Rc Auto italiano. Subito dopo UnipolSail’azione più incisiva (anche se mancano ancora i dati di Axa Assicurazioni e Generali Italia) è arrivata a sorpresa da Vittoria Assicurazioni, che ha visto crescere sensibilmente il risparmio dai 4,4 milioni del 2012 a 7,4 milioni; e subito dopo si è piazzata la veronese Cattolica che, grazie all’accertamento di incidenti falsi, nel 2013 ha tagliato la spesa per sinistri di poco meno di 5,5 milioni. Si tratta di dati che le imprese devono rendere pubblici da gennaio 2012.
Il Mio Pensiero:
Questi sono momenti molto delicati per il comparto assicurativo italiano, come potrete vedere – dal risultato IVASS 2013 – sono calati i premi, in modo significativo, del comparto danni. Segnale evidente di una crisi del settore danni medesimo troppo incentrato, da anni, sul settore RCAuto.
Sono stato moderatore settimana scorsa di una interessante tavola rotonda dal titolo: “Digital Insurance – Affrontare le sfide del mercato tramite l’innovazione 2.0” organizzata dall’Istituto Internazionale di Ricerca e, tutti gli importanti relatori che sono intervenuti, hanno parlato di quanto il comparto RCAuto sia maturo e in contro tendenza e quanto sia importante, con l’uso della tecnologia, rendere il comparto danni fruibile maggiormente al Cliente finale. I Player presenti: Groupama, Sara Assicurazioni, Reale Mutua stanno affrontando la rivoluzione digitale con grande determinazione e con grande dispendio di energie: non solo economiche. La società Comdata ci ha fatto conoscere una realtà davvero futuristica di possibili soluzioni per rendere agevole le soluzioni che si possono prospettare al Cliente. Io rimango dell’idea che la tecnologia sia fondamentale, ma non bisogna mai prescindere dal rapporto umano, dalla famosa stretta di mano e dalla capacità di conoscere realmente le proprie reti commerciali siano esse broker, agenti plutimandatari, lettere E o mediatori creditizi. Sicuramente nei prossimi anni vedremo la dematerializzazione reale dei contratti e molte altre soluzioni incentrate sull’aiutare gli intermediari professionisti ad ottimizzare il loro tempo per averne sempre maggiore a disposizione per coltivare i rapporti umani e relazionali con i propri Clienti. Questa a mio avviso è la base della vera consulenza.
Vi ringrazio e Vi Auguro di Cuore uno splendido week end.
Mirko Odepemko
Colleghiamoci su Twitter – @MirkoOdepemko
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