RCA, oltre le truffe: secondo Assicurazioneauto.it l 34% degli assicurati fornisce informazioni false o ne omette di rilevanti! - Il Broker.it

RCA, oltre le truffe: secondo Assicurazioneauto.it l 34% degli assicurati fornisce informazioni false o ne omette di rilevanti!

Si parla sempre di caro tariffe, di frodi e di modalità per combatterle promuovendo un calo dei costi. Raramente si parla invece delle truffe non legate ai sinistri ma alla fornitura dei dati che consentono all’assicuratore di quotare correttamente le polizze. Una ricerca pubblicata in data odierna, seppur basandosi su un campione a nostro parere piuttosto contenuto e non sufficientemente dettagliato, cerca di fornire una risposta a questo punto sicuramente di estremo interesse per tutti gli operatori del settore.
Schermata 2014-01-07 alle 17.38.19Secondo una ricerca realizzata online e pubblicata oggi da Assicurazioneauto.it che ha coinvolto un campione di 2.000 assicurati il 34% di coloro che si apprestano a sottoscrivere una polizza RCA mentirebbero allo scopo di risparmiare fornendo alla compagnia dati fasulli oppure omettendo alcune informazioni rilevanti.
Sempre secondo la ricerca gli uomini sarebbero più “bugiardi” delle donne con un 42% di informazioni manipolate o parziali contro il 27% del gentil sesso. Più propensi alla menzogna finalizzata a un facile risparmio sarebbero anche gli under 30 il cui tasso di menzogna supera di ben 3 volte quello degli over 50 fatto da imputarsi – non per questo giustificando – con certezza all’elevato costo dell’assicurazione auto riservato ai neopatentati.
Le informazioni più omesse o falsificate riguardano il veicolo e il suo utilizzo, in particolare:

  • il 37% degli intervistati minimizza la percorrenza media annua;
  • seguono falsità circa la storia assicurativa del veicolo e il numero di conducenti che abitualmente lo utilizzano;
  • ritocchi vengono poi apportati anche alle informazioni personali, chi non è stato un pagatore modello nel suo passato di assicurato finge di esserlo;
  • altri per godere delle agevolazioni Bersani espongono invece situazioni coniugali o relazioni di parentela non del tutto veritiere.

Quali le motivazioni di questa grande mole di falsità?
Secondo gli autori della ricerca:

  • innanzitutto Il caro-polizze poiché il 63% degli automobilisti “bugiardi” ritiene (o si giustifica ritengo) che il costo dell’assicurazione auto non sia proporzionale al servizio di copertura offerto e quindi mente nel tentativo di ridurlo;
  • il 28% degli stesi invece dichiarerebbe di aver alterato la realtà per mancanza di opzioni di risposta, secondo costoro i moduli prestampati fornito dalle Compagnie non prevedono la risposta puntualmente adatta a descrivere la propria situazione;
  • infine, l’8% degli assicurati ‘bugiardi’ segue la logica biblica dell’“occhio per occhio, dente per dente” e mente giustificandosi attribuendo alla compagnia comportamenti scorretti che decide di ripagare con la medesima moneta dichiarando ciò che lo avvantaggia di più.

Insomma, siamo tutti molto bravi a  giustificare le nostre “mancanze” ma in questo caso ciò che conta, oltre alla scarsa trasparenza dei nostri concittadini, sembrerebbe essere una profonda ostilità verso le compagnie.
Ma cosa fanno le compagnie per far fronte a questo grave fenomeno? A quanto ammonta la casistica di coloro le cui menzogne sono state prontamente scoperte?
Secondo la ricerca più del 40% degli assicurati sono stati scoperti e hanno dovuto fare i conti con la reazione della Compagnia. Nella maggior parte dei casi l’assicuratore ha giustamente sospeso e chiuso la pratica oppure ha sostituito le informazioni fasulle con quelle veritiere che hanno – naturalmente – spinto così il premio assicurativo all’aumento.
Assolutamente da non trascurare però il fatto che ben in ben il 7,6% dei casi, gli assicuratori che hanno portato la questione in Tribunale intraprendendo azioni legali contro il ‘furbo’ cliente. Come non essere d’accordo?
I più fortunati, invece, sono rappresentati dal 2% di clienti che, graziati, non ha subito nessun tipo di ripercussione dopo che le loro bugie sono state smascherate.
Potete VISIONARE QUI l’articolo integrale di Assicurazioneauto.it.
Insomma sarà indubbiamente vero che le tariffe RCA sono troppo care e che spesso generano gravi ingiustizie ma, altrettanto vero, è che così come nel caso delle truffe assicurative anche nella corretta fornitura delle informazioni necessarie a quotare la polizza il numero dei furbetti è tale da generare un’inevitabile reazione, tariffaria o meno, da parte delle compagnie. Chi è causa del suo mal…
Buona settimana!
Massimo Rosa

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