Eccoci, come ogni week end, a fare il punto sui principali fatti che hanno caratterizzato questa settimana. Sicuramente la notizia principale è stata lo stralcio dell’articolo 8 del Piano Destinazione Italia e il conseguente annuncio, da parte del Governo, del via libera al Ddl riforma del comparto assicurativo, nello specifico RCA.
Ho letto con grande attenzione sia uno che l’altro e mi rendo sempre maggiormente conto che il Governo non ha il potere di fare nessuna modifica sostanziale alla materia. Si continua da mesi e mesi a fare annunci e nulla è stato deciso. Un Governo dovrebbe avere la capacità di essere sopra le parti e al di sopra di interessi particolari e avere la capacità di modificare la materia medesima anche con provvedimenti impopolari.
Una materia così complessa e composta da interessi di molti player in campo, dovrebbe avere una visione di medio e lungo periodo che, dispiace dirlo, questo Governo non ha proprio. Qui non si parla di politica partitica, ma di una visione economico/politica che questo Governo non ha. Bisogna smetterla di pensare sempre che le Compagnie siano i player cattivi che guadagnano alle spalle dei consumatori, come bisogna smetterla di pensare che i consumatori siano disposti, ancora per molto, soprattutto in questo periodo dove la congiuntura economica è decisamente sfavorevole, a pagare le inefficienze del sistema RCA.
Io sono per le modifiche contrattuali non imposte per legge, ma condivise fra Compagnie e Assicurato; dove l’assicurato deve essere valutato giorno dopo giorno per il suo merito nell’essere corretto e trasparente, come la Compagnia deve dargli la possibilità di essere a suo fianco nel momento delicato di un sinistro e, soprattutto, nel momento ancora più delicato dell’assunzione del rischio. Parola d’ordine trasparenza da ambo le parti. Non è necessaria raggiungerla con una legge.
Ultima importante notizia riguarda l’IVASS che ha pubblicato il provvedimento n. 15 del 4 febbraio 2014 che modifica il regolamento ISVAP n. 31 del 1° giugno 2009 sulla disciplina della banca dati sinistri di cui all’articolo 135 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209 – codice delle assicurazioni private.
L’articolo 135, comma 2, del cda  prevede, per l’alimentazione della Banca dati sinistri istituita presso l’Istituto al fine di agevolare la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti nel settore dell’assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore, l’obbligo delle imprese di comunicare i dati riguardanti i sinistri dei propri assicurati secondo le modalità indicate con regolamento dell’ISVAP (ora IVASS). Il successivo articolo 316 stabilisce le sanzioni amministrative pecuniarie in caso di omissione ovvero erroneità o incompletezza delle comunicazioni periodiche alla banca dati sinistri.
In particolare il comma 1 del citato art. 316 prevede la sanzione da euro 1.000 ad euro 10.000 per ciascuna comunicazione periodica omessa ed il comma 2 la sanzione da euro 500 ad euro 5.000 per ogni comunicazione periodica errata o incompleta.
Reputo tale provvedimento importante e spero che possa dare i risultati sperati.
Mirko Odepemko
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