Eccoci arrivati al secondo numero dell’anno 2014. Le notizie di questa settimana sono molte e una spicca più delle altre, pubblicata sabato dal giornale “La Repubblica”: Antonio Mastrapasqua è indagato dalla procura di Roma. Il presidente dell’Inps, uno degli uomini più potenti d’Italia, è sotto inchiesta per migliaia di cartelle cliniche taroccate e fatture gonfiate all’Ospedale Israelitico, di cui è direttore generale. In tutto 85 milioni di euro: 14 milioni sarebbero rimborsi «non dovuti» ma richiesti lo stesso alla Regione Lazio. Gli altri 71 sono un presunto «ingiusto vantaggio» conseguito dalla clinica romana dal 2011 al 2013.
Mastrapasqua è arrivato alla direzione generale dell’Ospedale Israelitico nel 2001, ha ristrutturato e riorganizzato l’azienda che era in grossa crisi: in quattro anni i ricavi sono passati da 17 a 40 milioni di euro, nel 2011 diventano 54. Struttura privata ma convenzionata, oggi ha 96 posti letto per la degenza ordinaria e 22 in day hospital. Sul suo doppio ruolo di dg e capo dell’Inps si avvita l’ultima delle contestazioni rivoltegli dal Nas: quella di aver «accettato e fatto accettare crediti non certi in favore dell’Istituto di previdenza ovvero dell’ospedale di cui è rappresentante legale». In altri termini, per saldare un debito che la clinica aveva con l’Inps per dei contributi previdenziali del personale non versati, ha ceduto all’ente il credito «non esigibile» vantato con la Regione Lazio fino al saldo di quanto dovuto. Mettendo così a posto i conti dell’Israelitico. Un’operazione che, se riscontrata, renderà difficile per Mastrapasqua sostenere di essere stato all’oscuro di tutto.
Sinceramente se tutto questo sarà confermato (notate il fatto che oggi nessun telegiornale e nessun quotidiano ha riportato la notizia) credo che il Dott. Mastrapasqua debba dimettersi da qualsiasi carica pubblica (perchè questo è un vero manager pubblico pagato da noi cittadini e che dovrebbe gestire la res pubblica in modo giusto ed eticamente corretto). Ricordo a tutti, compreso me stesso che INPS gestisce oltre 315 miliardi di euro. Potete scaricare bilancio sociale 2012 integrale in questa pagina:
https://www.inps.it/portale/default.aspx?sID=%3b0%3b00%3b6794%3b7205%3b9501%3b&lastMenu=9501&iMenu=12&iNodo=9501&p4=2
Cambiando nettamente discorso, sono a proporre un nuovo sondaggio che mi sta particolarmente a cuore e che è incentrato sulla garanzia TCM – Temporanea Caso Morte. Visto che i nostri lettori sono gli intermediari assicurativi (broker, agenti mono e plurimandatari, mediatori creditizi, lettere E, etc) vorrei focalizzare maggiormente l’attenzione su alcune garanzie che il mercato propone e vorrei capire quali limiti e quali potenzialità hanno le stesse garanzie proposte.
Parto subito con una domanda: Quanto incide nel vostro portafoglio la garanzia TCM?
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Quale Compagnia usate, maggiormente, per la garanzia TCM?
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Pensate che sia utile consigliare una garanzia TCM invece della sola “morte da infortunio” nella polizza Infortuni?
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La TCM è meglio consigliarla sistematicamente per coloro che hanno un mutuo e una famiglia?
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Pensate che la TCM sia solo da proporre a coloro che hanno un debito e che hanno un famiglia a cui pensare?
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Siete contenti dei tassi delle Compagnie con le quali collaborate per la garanzia TCM o pensate che ci sia margine di miglioramento da parte delle stesse?
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Ultima domanda: Pensate che le polizze TCM possano essere vendute da qualsiasi corrispondente della Compagnia oppure da uno specialista del settore assicurativo?
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Aspettando le Vostre gentili opinioni, che sono state moltissime per l’ultimo sondaggio lanciato riguardante le mutue, tanto da essere ripreso l’articolo da moltissimi siti e giornali specializzati.
Grazie ancora e buona settimana a tutti!
Mirko Odepemko
TUTTI I LIBRI DI ODEPEMKO
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