IL PUNTO di Mirko Odepemko - Le Mutue - Numero I - 2014 - Il Broker.it

IL PUNTO di Mirko Odepemko – Le Mutue – Numero I – 2014

Mirko OdepemkoSiamo tornati con “IL PUNTO” che ogni week end sarà online come lo era l’anno scorso. Parleremo di Mutue e di Polizze Sanitarie che potrebbero rappresentare, insieme alle polizze infortuni, tutela legale e assistenza, a mio avviso, il futuro delle polizze assicurative italiane. Basta parlare solo ed esclusivamente di RCAuto. Capisco che le tariffe in Italia sono molto più elevate di quelle del resto d’Europa, ma sappiamo benissimo il perchè: truffe, sinistri gonfiati e tanto altro rendono il ramo assicurativo una cassa per molti faccendieri e per coloro che con il sinistro vogliono arrotondare bilanci famigliari sempre più devastati da questa crisi che attanaglia la maggior parte degli italiani. Credetemi la crisi non può essere considerata una scusa per fare quello che non si dovrebbe fare; basti pensare ad atti vandalici (caso strano ci sono righe da atto vandalico anche su alcuni tetti delle autovetture). Ci si lamenta che le Compagnie preferiscano le loro carrozzerie convenzionate rispetto ad altre, ma bisogna rendersi conto che il fenomeno, per essere sradicato deve essere controllato in qualche modo.
Credo che ci debba essere più fermezza da parte delle Compagnie a denunciare definitivamente i truffatori (perchè è di questo che si tratta) e maggiore fermezza da parte degli onesti cittadini (ci sono proprietari di veicoli che non fanno sinistri ne’ passivi ne’ attivi da decenni) che dovrebbero richiedere, fortemente, sconti rilevanti. Non è difficile calcolare perfettamente il costo medio che dovrebbe avere una polizza assicurativa in Italia visto che sono pubbliche le statistiche sinistri, le frequenze e i veicoli assicurati. Siamo al di sopra delle media di quanto dovrebbe costare la polizza: lo sappiamo! Sappiamo anche che gli Agenti Assicurativi (non tutti per fortuna) devono iniziare ad evolvere la loro figura se non vogliono soccombere davanti al mercato che si sta evolvendo verso l’informatica, gli aggregatori, etc. Per questo motivo sono dell’idea che gli Agenti medesimi dovrebbero fare pressione sulle Compagnie per ottenere maggiore libertà di azione su rami che sono fondamentali per la crescita del macro settore assicurativo e che sono fondamentali se vogliamo, come sistema Italia, superare il gap che ci distanzia dagli altri Paesi.
Per questi motivi ogni mese lancerò un sondaggio sui rami assicurativi, che a mio avviso e non solo, potrebbero crescere (in alcuni casi succede) a doppia cifra, solo se si avesse la capacità (nel senso di formazione anche delle reti) di vendere le medesime polizze.
Adesso addentriamoci sul sondaggio lanciato prima delle festività proprio sulle mutue e le polizze sanitarie. In primis sono molto felice che tale sondaggio abbia avuto maggiori riscontri di quanti immaginassi. A questo sondaggio composto di cinque singole domande, hanno partecipato 415 votanti.
Partiamo subito con la prima domanda: Siete Assicurati con la Polizza Sanitaria o Mutua?

Siete Assicurati con Polizza Sanitaria o Mutua_

Si nota che il 62% degli intervistati hanno una polizza sanitaria o una mutua e che un buon 37% non ha la polizza medesima, ma ben il 17% sta pensando di attivarla. Non bisogna dimenticare che, molto probabilmente, coloro che hanno partecipato al sondaggio, sono persone che ricoprono ruoli all’interno del mondo assicurativo e, quindi, conoscono bene (almeno così dovrebbe essere) tali tipi di polizze. A mio avviso, leggendo anche altri tipi di sondaggi, riguardanti maggiormente il cliente finale e non persone facenti parte del settore, pochissimi hanno ancora la polizza sanitaria eppure l’anno scorso sono stati spesi, dalle famiglie italiane, 40 miliardi di euro per spese mediche non attraverso polizze, ma attraverso i propri singoli bilanci famigliari. Sarete convinti, quanto me, che tale spesa possa rappresentare un importante mezzo per far capire ai propri interlocutori/clienti quanto sia importante avere una polizza che copra questi tipi di spese non coperte dal servizio sanitario nazionale.
Ci siamo cimentati poi in un’altra domanda che riguarda prettamente la soddisfazione del cliente che è assicurato: Se siete Assicurati, Vi trovate bene?
Se siete Assicurati, Vi trovate bene_ Foglio1
Si nota che quasi il 50% è soddisfatto della propria polizza e che solo un 12% non lo è affatto. Se guardiamo con attenzione il dato del sondaggio, possiamo evidenziare che, un quasi 40% non ha mai avuto un sinistro: dato interessante dal punto di vista assuntivo.
Ci siamo poi addentrati su una domanda per capire quanti hanno una polizza sanitaria tradizionale o una mutua: Con quale Player siete assicurati?
Con quale Player siete assicurati_ Foglio1
Va subito sottolineato che coloro che hanno risposto al sondaggio dicendo “other” hanno evidenziato singolarmente tutti nomi di compagnie tradizionali che non erano presenti nel sondaggio medesimo. Quindi possiamo affermare che il mercato, con un 69%, sia in mano alle Compagnie tradizionali e solo il 31% in mano alle mutue. Per questo motivo siamo convinti che le Compagnie tradizionali (anche se in alcuni casi maggiormente costose, ma non sempre è così) diano maggiore serenità al Cliente finale. Per questo abbiamo evidenziato un’ulteriore domanda: Pensate che dietro a una Mutua vi debba essere un grande gruppo per essere maggiormente tutelati?
Pensate che dietro a una Mutua vi debba essere un grande gruppo per essere maggiormente tutelati_ Foglio1
Ben il 73% afferma che un Gruppo Assicurativo/Player conosciuto debba essere presente come assicuratore di una Mutua. Questo, secondo il sondaggio, rende la polizza medesima maggiormente tutelante per il Cliente finale.
Mentre stavo formulando le domande per il sondaggio medesimo, non nego, che ho avuto voglia di sondare anche una Mutua in particolare. Questo perchè ho avuto tanti problemi di liquidazione, con essa, e perchè parlando con molti professionisti del settore ho notato che erano interessati a sapere cosa pensava il mercato di tale Mutua che è cresciuta drasticamente negli ultimi due anni quasi in maniera esponenziale.
Io sinceramente ero stimolato a fare tali domande su RBM Salute perchè mi hanno respinto dei sinistri (alcuni sinistri del 2012 da me sollecitati più volte; alcuni di questi respinti senza essermi stato mai comunicato il perchè e, soprattutto, senza essermi stato comunicato nulla; altri ancora comunicati con regolare lettera raccomandata da parte mia, ma mai aperti dalla Mutua) respinti ogni volta con motivazioni differenti e, cosa veramente interessante (quasi grottesca), sono stato contattato telefonicamente, dopo mille solleciti, e mi hanno detto (ulteriore risposta diversa rispetto alle innumerevoli email) che il sinistro non era coperto per un problema di massimale. Si vedeva benissimo che l’addetto non aveva neppure aperto le mie pratiche contestate e, credetemi, siccome non amo la poca professionalità e la superficialità, gliel’ho detto apertamente. Mi chiedo sinceramente come facciano, certe persone, a ricoprire ruoli nelle strutture che non hanno neanche la dignità di prepararsi e di leggere i sinistri prima di chiamare un Cliente. Comunque la domanda era la seguente:
Cosa pensate di RBM Salute?
Cosa pensate di RBM Salute_ Foglio1
Il risultato del sondaggio è significativo e si commenta da solo. Solo il 4% è contento della mutua, il 9% si trova assolutamente male e, cosa che lascia particolarmente senza parole è che coloro che hanno risposto “other” hanno precisamente detto: 
Sondaggio 1
Non aggiungerei altro sul sondaggio – tranne che ho ricevuto alcune email di assicurati decisamente poco contenti – vorrei solo chiudere l’articolo dicendo e affermando che è corretto crescere in questo settore come in altri settori/rami, ma bisogna anche avere la capacità di far crescere, di pari passo, anche il servizio medesimo. Non dimentichiamoci che la polizza sanitaria e la mutua, oltre a garantire le spese sanitarie avute, secondo quanto previsto dal contratto, devono prevedere servizi a favore del cliente medesimo. I servizi fanno la differenza e si pensa che un grande gruppo assicurativo, stando al sondaggio medesimo, possa dare quella serenità al Cliente per risolvere le proprie problematiche.
Vi auguro una serena settimana e ci “vedremo” il prossimo week end con “IL PUNTO”.
Mirko Odepemko
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